“Get Lost è l’album del cambiamento che più sentivo necessario” – …
Lo scorso 2 Agosto al Mary Rock di Scauri (LT) è andato in scena il sesto appuntamento estivo di Undone Project, rassegna di musica sperimentale della quale, in veste di Media Partner, vi stiamo puntualmente raccontando. Protagonista della serata è stato il polistrumentista e compositore Bruno Bavota, che per la speciale occasione ha presentato in anteprima numerosi brani del suo ultimo album Get Lost, in uscita il prossimo 4 Ottobre per Temporary Residence Ltd.
Il concerto è stato assolutamente emozionante, con il rumore del mare ad abbracciare Bruno, la sua musica, e il numeroso pubblico accorso per l’evento. Un’atmosfera a dir poco magica, a tal punto che si fa seriamente fatica a descriverla a parole.
Poco dopo il live ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con l’artista partenopeo, riguardo il nuovo disco, e non solo. Vi riporto qui di seguito dunque il risultato della piacevole chiacchierata.
Il 4 Ottobre uscirà Get Lost, puoi raccontarci come nasce quest’album e come si colloca all’interno della tua evoluzione artistica?
Nasce dalla necessità di esplorare nuovi suoni e nuove sonorità. In parte questo processo è iniziato con la registrazione del mio ultimo album in studio “Out of the Blue”. Lì è partito il mio percorso di ricerca sul suono del piano, cercando di andare oltre e muovermi sull’elettronica. Un’elettronica che però non è incentrata sui sintetizzatori ma che usa il suono del piano e lo modifica in tempo reale, e questo anche con l’aiuto di pedali di produzione artigianale, al fine di creare un sound che fosse più mio