GEGE’ TELESFORO – Intervista ad un Artista a 360°
Un Artista e un Musicista a 360°, cantante, musicista, conduttore radiofonico e televisivo, giornalista e, come ci tiene a precisare in quest’intervista, anche un bravo Papà. Le sue esperienze con Renzo Arbore, il suo amore per il blues ed il jazz e ha spesso calcato il palco del Big Mama, storico locale di Romaa cui ha dedicato il suo nuovo album “Big Mama Legacy”. Ma lascio a lui la parola, di seguito l’intervista.
Ciao Gegè benvenuto su Tuttorock, come stai?
Bene, grazie.
Inizierei subito nel chiederti di parlare del tuo nuovo album “Big Mama Legacy”, una dedica allo storico locale di Roma, perché questa decisione?
Perché avevo in mente da tempo di celebrare la mia passione per il blues con composizioni originali scritte negli ultimi due anni e di registrarle in studio con quelli che considero alcuni dei migliori talenti del nostro paese. Big Mama Legacy vuole celebrare lo spirito del blues più che la sua forma e struttura musicale, ricordando così anche quello che è stato un club importante per varie generazioni di musicisti e appassionati di musica.
Il Big Mama è un locale conosciuto oramai in tutto il mondo ma spiega a chi non è di Roma cosa è il Big Mama per Roma ed i romani anche se tu non sei di Roma, ma lo conosci bene.
Il Big Mama di Roma è stato, dalla metà degli anni ’80 fino alla sua chiusura per la pandemia, il ritrovo esclusivo degli appassionati di musica di qualità, e anche una palestra per molti Artisti e Musicisti che oggi rappresentano l’eccellenza della nostra cultura musicale in Italia e nel Mondo.
Tu personalmente che ricordi hai?
Ho varato e sperimentato diversi progetti al Big Mama, prima di partire in tournee. Ma ho anche visto tantissimi concerti e realizzato alcune produzioni televisive. Inoltre nel periodo di DOC su Rai 2, molti Artisti di fama internazionale si esibivano nel nostro programma il pomeriggio e la sera al Big Mama. Un club più unico che raro gestito da professionisti appassionati e competenti.
Tutti brani inediti tranne “Galaxy” dei War, come sono nati i brani e perché la scelta proprio del brano dei War, band anche poco conosciuta ma che ha contribuito alla storia del rock?
Ho sempre amato il sound meticcio dei WAR, una delle mie band preferite degli anni ’70, che spaziava con disinvoltura dal funk al soul, dal raegge al jazz, con musicisti di varia estrazione e background musicale. Le composizioni originali presenti in Big Mama Legacy sono state scritte e arrangiate quasi tutte con il mio chitarrista Christian Mascetta con il quale abbiamo preparato la pre-produzione scrivendo tutte le parti, annotando tutto sul computer, prima di coinvolgere in studio i Musicisti dell’organico e alcune special guests.
Un album di blues e anche di jazz, le tue passioni, ma oltre a questi due generi musicali, quali sono i tuoi ascolti e le tue preferenze?
Amo tutta la Musica che mi emoziona a prescindere dal genere e dal paese di provenienza. Da sempre mi muovo su un territorio musicale che partendo dal blues e dal jazz esplora mondi e spezie ritmiche e sonore di varia natura ed estrazione.
Spesso usi la voce come uno strumento musicale, cosa che fanno in pochi, ti lasci andare e segui la musica?
Seguo la Musica, e mi lascio andare… L’improvvisazione non si improvvisa! E improvvisare usando la voce con cognizione di causa prevede studio costante e ferrea disciplina come per gli altri strumenti. Inoltre, la voce è uno strumento delicato che va curato quotidianamente e salvaguardato dalle intemperie della vita.
Cantante, musicista, conduttore radiofonico e televisivo, giornalista e sicuramente scordo qualcosa, tutto questo è Gegè Telesforo o c’è di più?
Credo di essere anche un bravo Papà. Ma sarebbe meglio chiederlo direttamente a mia figlia.
Quindi ti chiedo, oltre a tutto questo, hai altre passioni al di fuori della musica?
Ho un gatto e una bella cagnolona con la quale faccio lunghe passeggiate, e pratico tutti i giorni Yoga e meditazione. Cucino, leggo, seguo le news, vedo film e serie in televisione, poco intrattenimento italico, e continuo ad ascoltare musica con avidità, frequentando, teatri e club per lavoro e per diletto.
Quanto è importante per te Renzo Arbore?
Renzo è uno dei miei migliori amici e al tempo stesso uno dei miei Maestri d’Arte e Vita. Credo di aver frequentato più lui in tanti anni di carriera condivisa che i miei genitori.
Una trasmissione insieme su Rai 2, come è nata l’idea?
Con Renzo e Ugo Porcelli abbiamo pensato di realizzare Appresso alla Musica per presentare e raccontare al pubblico alcuni dei momenti musicali più importanti della nostra carriera, dalle grandi performance presentate a DOC, ai concerti fatti insieme in giro per il mondo. Ci prepariamo ad una terza edizione riveduta e corretta…
Se dovessi spiegare ad un giovane cosa è il Big Mama, diresti?
Big Mama per me ha tanti significati: è Madre Africa con tutta la sua bellezza e le sue irresistibili diversità, è il Blues, il jazz, la potenza del groove, le mie origini di uomo e artista afro-meridionale. E’ il ricordo di uno dei club più belli del mondo.
Se dovessi spiegare ad un giovane cosa è il jazz ed il blues diresti?
La Musica di ieri, oggi e domani.
Nei tuoi concerti oltre al nuovo album ripercorrerai la tua carriera e progetti futuri?
Certo, ma abbiamo realizzato nuovi arrangiamenti anche dei brani che fanno parte da anni del mio repertorio.
Chiudi l’intervista come vuoi, un messaggio ai nostri lettori.
Non accontentavi mai di quello che passa il “convento”, la radio, la tv…
E non fidatevi degli algoritmi…
Vi voglio bene.
FABIO LOFFREDO
Band:
GeGè Telesforo: Vocals, percussioni e natteria (Big Mama)
Christian Mascetta: Chitarra elettrica e acustica, ukulele e cori
Michele Santoleri: Batteria e percussioni
Vittorio Solimene: Organo, Wurlitzer e pianoforte (Right & Wrong)
Giovanni Cutello: Alto sax
Matteo Cutello: Tromba
Luca Bulgarelli: double bass e basso elettrico (Big Mama)
Danilo Rea: pianoforte (Galaxy)
Pietro Pancella: Basso elettirco (Galaxy)
Pasquale Strizzi: Tastiere (Galaxy)
Domenico Sanna: Pianoforte (Yao, The Light Around The Corner, The Light Reprise)
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!