GAVIN FRIDAY – Intervista al cantante, attore, pittore e fondatore dei Virgin Prunes
Ciao Gavin, è un piacere intervistarti per la webzine Tuttorock, benvenuto, prima di tutto, come va la tua vita in generale?
Mr. Friday è vivo e vegeto e vive a Dublino. Sono in buona salute e sto lavorando a vari progetti musicali.
In Italia, alle serate dark e gothic, non mancano mai i brani “Baby Turns Blue”, “Pagan Lovesong” o “Caucasian Walk” e molte persone ti adorano per quel periodo in cui hai scritto due splendidi dischi con i Virgin Prunes. Ti dispiace aver lasciato quel progetto nel 1986?
No, per niente. Sono molto orgoglioso di tutto ciò che ho fatto con i Virgin Prunes, ma la fine della band è stata spontanea. Siamo esplosi nel mondo, poi siamo implosi in noi stessi, è stata una fine naturale per la band.
So della tua grande amicizia con Bono Vox degli U2, nata quando eravate due adolescenti e facevate parte di una gang chiamata Lypton Village. Vuoi raccontarmi qualcosa su quei tempi, alcuni aneddoti, ad esempio come è nato il soprannome Bono?
Sono cresciuto nella stessa strada di Bono e Guggi (l’altra voce dei Virgin Prunes ndr), Cedarwood Road, nel lato nord della città di Dublino negli anni ’70. Gli U2 si sono formati nel 1976 e i Virgin Prunes nel 1978. Il Lypton Village si è evoluto dalla nostra amicizia e ci siamo dati dei soprannomi tra di noi. Guggi ha dato a Bono il nome, ecc… l’amicizia è sopravvissuta negli ultimi 45 anni, il che è un’impresa straordinaria ai giorni nostri.
La tua adolescenza ha coinciso con uno dei periodi peggiori della storia irlandese, il conflitto dell’Irlanda del Nord, che voi chiamate “The Troubles” e che si è concluso solo nel 1998 dopo 30 anni di attentati ed omicidi. Come viveva un irlandese in quegli anni? Avevate paura ad uscire anche solo per andare a bere una birra in un pub?
Siamo cresciuti in un momento molto difficile, durante il conflitto dell’Irlanda del Nord e in un’Irlanda povera, economicamente distrutta, repressa e apertamente cattolica. Sì, i tempi sono stati difficili, ma la nostra salvezza è stata la musica. Abbiamo abbracciato la nostra musica poiché questa era la nostra “via d’uscita”. Fondamentalmente erano i Virgin Prunes la nostra grazia salvifica.
Hai scritto bellissime canzoni per il mondo del cinema, ad esempio per il film “Romeo + Giulietta” di Baz Nurman o per il bellissimo “Nel nome del padre” di Jim Sheridan. Ricordo anche la tua meravigliosa interpretazione di uno dei principali personaggi nel meraviglioso film di Neil Jordan, “Breakfast on Pluto”. Il tuo rapporto con il mondo del cinema è ancora attivo?
Adoro il mondo del cinema, dopo la fine dei Virgin Prunes sono stato molto coinvolto nel mondo delle colonne sonore. Quello che ho imparato da musicista lavorando nel mondo del cinema ha fortemente influenzato il modo in cui compongo la musica.
So che tu ami anche il teatro, in particolare quello di Bertolt Brecht, puoi parlarmi del tuo spettacolo tributo al grande artista tedesco che porti nei teatri?
La musica di Brecht e Weill è nel mio DNA in questa fase della mia vita, insieme alla musica e alle parole di Jacques Brel, probabilmente una delle mie più grandi influenze musicali. Il recente spettacolo “Change the world” è stato molto convincente, con le grandi esibizioni di Blix Bargeld e Ute Lemper, tanto per citarne alcuni.
E un’altra passione che ti rende un artista completo è la pittura, dipingi ancora?
Sì, la pittura è uno dei miei veri amori. Dipingo ancora ma non espongo da molti anni.
Sulla copertina di “catholic”, il tuo ultimo album solista pubblicato nel 2011, che considero stupendo, appari come il patriota irlandese Michael Collins nel dipinto di John Lavery, come è nata quell’idea e, dato il titolo dell’album, come è il tuo rapporto con la religione?
La religione non mi piace e non mi interessa. La copertina dell’album “catholic” è, per molti versi, una celebrazione della morte del potere che la Chiesa cattolica ha avuto in Irlanda.
E sulla situazione politica e generale del nostro Pianeta che sta andando in rovina, vuoi dire qualcosa?
Il mondo è un pò incasinato al momento, l’ascesa della politica di destra è molto preoccupante così come sono molto preoccupanti i cambiamenti climatici. Spetta sempre agli artisti/musicisti reagire a questi problemi … Il silenzio equivale alla morte della mente.
Grazie mille per questa intervista, vuoi salutare i lettori di Tuttorock, i tuoi fan, e dirci qualcosa sui tuoi progetti musicali futuri?
Ciao a tutti i lettori di Tuttorock. Aspettatevi un nuovo album di Gavin Friday durante il prossimo anno, tenetevi al sicuro, non mollate e grazie… Gavin Friday, settembre 2019, Dublino.
MARCO PRITONI
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** ENGLISH VERSION **
I had the enormous pleasure of interviewing Gavin Friday, singer, actor and painter, great friend of Bono Vox of U2 as well as founder of the Irish post punk band Virgin Prunes in 1978 that, thanks to the perfect blend Music / Theater, has influenced many artists.
Hi Gavin, it’s a pleasure to interview you for the webzine Tuttorock, welcome, first of all, how is your life going in general?
Mr. Friday is Alive and well and living in Dublin. I am in good health and working of various Musical Projects.
In Italy, at gothic parties, the DJs never miss to play “Baby Turns Blue”, “Pagan Lovesong” or “Caucasian Walk” and many people love you for that period in which you wrote two splendid records with Virgin Prunes. Do you regret leaving that project in 1986?
No not at all. I am very proud of all Virgin Prunes did and stood for but the end of the Band was as spontaneous and the life of the Band… we exploded on the World then imploded on ourselves, it was a natural and fitting end to the Band.
I know of your great friendship with Bono Vox of U2, born when you were a teenager, and you were in a gang called Lypton Village. Do you want to tell me something about those times, some anecdotes, for example how was the nickname Bono born?
I grew up on the same road as Bono and Guggi (the other voie of Virgin Prunes – editor’s note), Cedarwood Road on the Northside of the city of Dublin in the 1970’s. U2 formed in 1976 and Virgin Prunes in 1978, Lypton Village evolved from our friendship out of which we gave each other names. Guggi gave Bono his name etc… the friendship has survived the last 45 or so years which is an extraordinary feat in this day and age.
Your adolescence coincided with one of the worst periods in Irish history, the Northern Irish conflict, which you call “The Troubles”, which ended only in 1998 after 30 years of attacks and murders. How did an Irishman live in those years? Wasn’t there a great fear even just going to drink a beer in a pub?
We grew up in a very tough time, the Northern Ireland Conflict and a very poor and economically broken and an overt Catholic repressed Ireland. Yes times were tough but our salvation was Music. We embraced our Music as this was our ‘way out‘. Basically it was The Virgin Prunes that was our saving Grace.
You have written beautiful songs for the world of cinema, for example for the movie “Romeo + Juliet” by Baz Nurman or for the beautiful “In The Name Of The Father” by Jim Sheridan. I also remember your wonderful performance as one of the main actors in Neil Jordan’s stunning film Breakfast on Pluto. Is your relationship with the world of cinema still active?
I love the World of Cinema, after the demise of the Virgin Prunes I got very involved in the world of Score and Soundtrack. What i have learnt as a Musician from working in the Movie world has hugely influenced how i compose Music.
I know you love theater too, especially Bertolt Brecht’s, can you tell me a little about your tribute show to the great German artist you’re taking around in theaters?
The Music of Brecht and Weill is more or less in my DNA at this Stage, along with the Music / Words of Jacques Brel, probably one of my biggest musical influences, the recent Show ‘Change the world’ was quiet compelling with great performances from Blix Bargeld and Ute Lemper to name a few.
And another passion that makes you a complete artist is painting, do you still paint?
Yes, Painting is one of my true loves. I still paint but have not exhibited for many years.
On the cover of catholic, your last solo album released in 2011, which I consider amazing, you appear as the Irish patriot Michael Collins in the painting of John Lavery, how that idea was born and, given the title of the album, how it is your relationship with religion?
I don’t like or care for Religion. The cover of the ‘catholic’ Album was in many ways a celebration of finally the Death of the Stranglehold the Catholic Church had on Ireland.
And on the political and general situation of our Planet that is going to ruin you want to say something?
The World is a bit of a mess at the moment, the rise of Right wing Politics is especially worrying and the Huge crisis of Climate Change… it’s as always up to the Artists / Musicians to react to these issues… as Silence = Death in my mind.
Thank you very much for this interview, do you want to greet the readers of Tuttorock, to your fans and tell us something about your music projects in the future?
Hello to all Tuttorock Readers. You expect a new Gavin Friday Album in the next year, keep safe, keep strong and Thank You… Gavin Friday September 2019 Dublin.
MARCO PRITONI
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.