ENSEMBLE SYMPHONY ORCHESTRA – Intervista al direttore Giacomo Loprieno
In occasione della data al Teatro EuropAuditorium di Bologna dello spettacolo “THE LEGEND OF MORRICONE” ho intervistato il maestro Giacomo Loprieno, direttore della Ensemble Symphony Orchestra.
Buongiorno maestro Loprieno e grazie della disponibilità, volevo innanzitutto chiederle come è nata l’idea di portare le musiche del maestro Morricone sul palco con la Ensemble Symphony Orchestra?
E’ nata nel dicembre del 2018 quando tutta Italia e il resto del mondo stava festeggiando i 90 anni del maestro Morricone. Noi abbiamo voluto rendergli omaggio prendendo una selezione dei brani del maestro reinterpretandoli e riarrangiandoli; in realtà avrebbe dovuto essere un’occasione unica per il Teatro Colosseo di Torino. Non doveva esserci un seguito, ma il concerto andò esaurito in pochissimi giorni e il riscontro delle persone e della critica ci convinse a trasformare quell’unica data in uno spettacolo vero e proprio da portare in un tour organizzato. Da quel giorno abbiamo fatto 52 concerti, tutti sold-out, in giro per tutta l’Italia e l’Europa esibendoci di fronte a oltre 60.000 spettatori.
Approcciarsi a un mito come il maestro Morricone non vi ha generato un poco di preoccupazione per il gravoso impegno?
Certamente, noi tutte le sere ci avviciniamo con grandissima umiltà a questa musica meravigliosa che ci ha regalato il maestro Morricone, senza avere l’ardire di volere essere interpreti nuovi. Molto semplicemente noi abbiamo voluto fare nostre queste sue splendide musiche, per adattarli ai teatri, perché i suoi capolavori sono fatti per grandi pubblici e immense arene. Lui ha 200 coristi e 50 orchestrali, noi l’abbiamo trasformato in uno spettacolo con numeri enormemente inferiori, adattando quindi le partiture e rendendo il tutto apprezzabile per un incontro ravvicinato.
Con il maestro vi siete sentiti?
No, non ci siamo mia permessi di disturbarlo per chiedergli cosa pensasse del nostro lavoro, sicuramente lui ne sarà a conoscenza. Speriamo lui sia felice e orgoglioso di questo omaggio che un’orchestra di trentenni ha voluto fare alla sua grande musica portandola in teatro in maniera così fruttuosa, lui è ovviamente inarrivabile.
La vostra è una band giovane? Vedendo anche altre realtà simili pare ci sia un grande fermento in questo ambito.
Io sono il più anziano, questa orchestra nasce come un gruppo giovane fatta di ventenni ora divenuti trentenni, tutti cresciuti in questo ambiente fatto di contaminazioni pop, crossover, una certa musica classica. Quindi esperienze infinite da Sting a Battiato, da Bocelli ad Allegri passando per Nile Rodgers e Kylie Minogue. Si è formato così un gruppo di persone che ha dimestichezza con tanti linguaggi e ha un approccio molto rock che trova il riscontro del pubblico. Per il resto questa crescita del movimento è la dimostrazione di come si possa fare imprenditoria nel settore senza piangersi tanto addosso.
Oltre la vostra orchestra portate sul palco tanti altri ospiti che interagiscono con voi come … , questo ha comportato problemi particolari?
Abbiamo scelto quanto di meglio fosse disponibile in Italia che fosse compatibile con il nostro spettacolo, trovare un soprano come … Delfino che sapesse uscire dai canoni classici del soprano lirico e fosse in grado di prestare la propria voce alle colonne sonore non è facile. Attila Simon è il violinista del Cirque du Soleil, italiano di adozione, ma abituato a muoversi su generi completamente diversi. Stefano Benedetti è stato tromba del Teatro La Scala e del Teatro La Fenice, ma è uno che commuove il pubblico ogni sera suonando le musiche del maestro Morricone. Abbiamo scelto musicisti che fossero frontman e non semplici orchestrali, e tutto lo spettacolo è costellato di assoli, un movimento di orchestra che diventa protagonista singoli nei vari momenti.
La scaletta è sempre la stessa o varia di sera in sera?
Già adesso stiamo componendo il volume 2 tra Milano e Bologna, inizialmente era composto in gran parte da brani celeberrimi, le cosiddette hits. Abbiamo inserito alcuni brani meno conosciuti quali ‘Come Maddalena’ o ‘La Califfa’, nel volume 2 ci sono ancora altri titoli famosi, ma meno suonati come ‘Gli Intoccabili’ o ‘Canone Inverso’ piuttosto che ‘Here’s to you’ da Sacco e Vanzetti. Il maestro Morricone ha un repertorio infinito che è continua fonte di ispirazione, ogni sera può esserci qualche sorpresa.
C’è qualche brano cui è particolarmente legato?
Nel volume 2 che portiamo in giro adesso c’è ‘Here’s to you’ da Sacco e Vanzetti, che è poi la bandiera degli anarchici, la canzone che il maestro Morricone ha pensato per la voce di Joan Baez. Noi ne facciamo una versione sinfonica di cui andiamo particolarmente orgogliosi.
La musica l’accompagnate con dei visual tratti dai films?
No, c’è un attore incredibile come Matteo Taranto che recita monologhi, ma non nella maniera classica presentando il pezzo, ma durante l’esecuzione sottolineando la musica. Ci sono delle luci bellissime e tutto questo crea uno spettacolo fantastico, non abbiamo ritenuto ci fosse necessità di visual in quanto la musica del maestro Morricone fa parte della cultura nazionale. Bastano poche note iniziali e il pubblico riconosce immediatamente il brano, e si vede la moglie che lo commenta con il proprio marito al fianco per esempio.
Facendo una piccola retrospettiva, nella vostra carriera decennale avete avuto tante illustri collaborazioni, ce ne è qualcuna che ricorda con particolare piacere?
Sicuramente la collaborazione decennale con Giovanni Allevi che ci ha portato in sedi prestigiose e ci ha fatto conoscere dal grande pubblico. Restando sulla musica pop l’ultimo tour con Max Gazzè è stato assolutamente fantastico, veramente ben fatto e arrangiato, grandi location come l’Arena di Verona, grandi soddisfazioni.
Progetti futuri?
Stiamo lavorando a varie cose, ma per il momento non voglio anticipare ancora nulla, ci saranno grandi sorprese.
MAURIZIO DONINI
500 colonne sonore, 70 milioni di dischi venduti nel mondo, sei nominations e due Oscar vinti, tre Grammy, quattro Golden Globe e un Leone d’Oro fanno di Ennio Morricone un gigante della musica di tutti i tempi. Da qui l’idea dell’Ensemble Symphony Orchestra, fiore all’occhiello del nostro Paese, di porre omaggio al Maestro. The legend of Morricone è un viaggio incredibile tra le melodie di film come “Mission”, “La leggenda del pianista sull’oceano”, “C’era una volta il west”, “Nuovo Cinema Paradiso” e “Malena”. L’Ensemble si avvicina alla musica di Morricone dopo collaborazioni nazionali ed internazionali importanti con artisti del calibro di Mario Biondi, Max Gazzè, Franco Battiato, Giovanni Allevi, Renato Zero, Francesco Renga, Andrea Bocelli, Sting, Kylie Minogue, Robbie Williams, Nile Rodgers, Sam Smith e Luis Bacalov. In questo omaggio sul palco si alterneranno solisti, prime parti di importanti teatri e istituzioni sinfoniche italiane, come il violoncello del Maestro Ferdinando Vietti e la tromba del Maestro Stefano Benedetti. Ospiti speciali il soprano Anna Delfino, beniamina del pubblico europeo dell’opera, che farà rivivere l’emozione del Deborah’s Theme da “C’era una volta in America” e il violinista del Cirque du Soleil Attila Simon, che eseguirà il concerto interrotto per violino da “Canone Inverso”. Ad accompagnare il pubblico dando voce ai personaggi e alle ambientazioni la bravura dell’attore Matteo Taranto. Diretto dai più importanti registi italiani e stranieri, da Ferzan Ozpeteck ad Alessandro Gassmann da Enrico Oldoini e Sam Mendes nello “007 – Spectre”, si è dedicato al mondo delle fiction, dove si è particolarmente distinto nel ruolo del cattivo ne “Il commissario Montalbano”.
TEATRO EUROPAUDITORIUM VENERDÌ 14 FEBBRAIO 2020 ore 21.00
PREZZI: I platea poltronissima 46,00 € – I platea poltrona 39,00 € – II platea 34,50 € – Balconata 25,00 €
PREVENDITE acquistabili presso la biglietteria del TEATRO EUROPAUDITORIUM (Piazza Costituzione 4, Bologna), aperta dal lunedì al sabato, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, presso la biglietteria del TEATRO CELEBRAZIONI (via Saragozza 234, Bologna), aperta dal martedì al sabato, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, attraverso il circuito VIVATICKET e TICKETONE e attraverso il sito www.teatroeuropa.it.
Per informazioni: 051.372540 – 051.6375199 – info@teatroeuropa.it
CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.