EMMECOSTA – Intervista ad Aldo Axha
In vista dell’uscita dell’album di debutto “Overnight”, prevista per venerdì 14 aprile su etichetta Icons Creating Evil Art, ho avuto il piacere di intervistare gli Emmecosta.
Paesaggi sonori sognanti, ritmi urbani e freddezza nordica: questo è ciò che si ottiene quando si uniscono Positano, Milano e Göteborg in un mix di stili. Aggiungete Claudio Pallone, Alfonso Fusco e Aldo Axha e otterrete gli EMMECOSTA. Il trio post-club originario di Positano risiede, registra e pubblica musica in Svezia da sette anni. Dopo essersi considerati cittadini svedesi, due terzi del trio hanno ora seguito le loro radici italiane a Milano. Negli ultimi anni il gruppo ha quindi trovato un nuovo forte stimolo, quello di rappresentare e sviluppare il proprio legame italo-svedese attraverso i suoi prossimi lavori. Ora il trio sta preparando la tanto attesa pubblicazione del suo album di debutto dopo cinque anni, “Overnight”.
Ciao Aldo, benvenuto su Tuttorock, parliamo subito di questo vostro primo bellissimo LP, “Overnight”, mi ha subito incuriosito la copertina, puoi descrivermela?
Grazie a voi!
La copertina vuol essere qualcosa che si sgretola durante la notte. Qualcosa di normale, come le finestre di un grande edificio.
10 brani scritti in quale lasso di tempo?
Direi due anni più o meno.
La vostra proposta musicale è un interessantissimo ibrido tra le melodie mediterranee e quelle del nord, come siete arrivati ad ottenere questo sound?
È una componente molto importante nel processo creativo. Ci sentiamo parte di entrambe le geografie quindi proviamo a tracciare una piccola mappa personale.
Apprezzo moltissimo tutto l’album, ma se dovessi scegliete una traccia direi “White River”, davvero stupenda, mi racconti la sua genesi?
Grazie. È una canzone che è stata in soffitta per molti anni. Poi un pomeriggio l’abbiamo portata giù e ci ha fatto emozionare.
Dal sole di Positano al freddo di Göteborg, com’è stato il primo impatto con la Svezia per voi?
È stato un grande stimolo per noi e per la musica. Un contento idoneo in cui sperimentare e creare connessioni.
Poi ad un certo punto compare anche Milano nella vostra storia, in che modo?
Milano è presente da tanto tempo. È la mediazione tra Positano e Göteborg. Ci vive A.
Come mai vi chiamate Emmecosta?
Purtroppo non si può dire (ridono – ndr).
Qual è il vostro più grande sogno artistico?
Molto probabilmente la nazionale cantanti. Dipende se ci convoca prima la Svezia o l’Italia.
Avete già pianificato qualche data live?
Sì, stiamo organizzando un piccolo tour europeo per far sentire il nuovo disco.
MARCO PRITONI
Photo credits: Haval Mulla Nazar
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.