DISCO ZODIAC – Intervista alla band
In occasione dell’uscita del nuovo singolo “SUPEREROI” ho intervistato la band DISCO ZODIAC.
Ciao ragazzi e piacere di avervi sulle pagine di Tuttorock, volete cominciare a raccontarci come è nata la vostra band e da che ascolti provenite?
Noi eravamo tutti nella stessa scuola di musica e ognuno di noi voleva avere una band… ci siamo riuniti a forza in un certo senso visto anche che non ci eravamo molto simpatici. Gli Arctic Monkeys e i The Strokes furono in qualche modo il nostro primo punto di incontro. Facevamo un sacco di concerti e la gente si divertiva così è nata la voglia di provare a fare qualcosa di nostro che potesse toccare la gente dal vivo. Abbiamo provato ci è piaciuto e non abbiamo ancora smesso.
Disco Zodiac cosa significa? Come avete scelto questo nome?
Siamo dei grandi amanti del cinema e i primi tempi cambiavamo nome al nostro progetto ogni settimana più o meno…poi ci innamorammo di Zodiac di Fincher e capimmo che lo volevamo inserire nel nostro nome, c’era già l’idea di “disco” che girava da un po’, così abbiamo unito le due cose.
Avete iniziato subito alla grande, parliamo del primo posto su Reverbnation e al Postepay Rock in Roma Factory, come è nata questa occasione e che esperienza è stata? Parliamo dell’opening con i grandi Alt-J, come è nata questa occasione e che esperienza è stata?
Avevamo partecipato al Rock in Roma Factory arrivando secondi… poi la giuria ci disse che potevamo aprire il concerto degli Alt-j una settimana prima dell’evento. Avevamo 21 anni e 6.000 persone davanti. Era un evento alla quale non eravamo pronti dal punto di vista mediatico, ma il concerto fu una vera bomba!
All’interno della band avete ruoli definiti e diversi nella creazione e realizzazione di un progetto?
Io (Alessio-voce) mi occupo di scrivere e comporre un po’ tutte le idee che poi porto in sala, dove ognuno di noi comincia a dare forma ad arrangiare al meglio, capendo poi piano piano su che mondo ci si vuole affacciare, è un lavoro che richiede molta sintonia.
Passiamo alla parte musicale, un pop tirato con suoni forse un poco retro, con l’uso abbonante di chitarre come una volta, è giusta questa sensazione?
GIUSTO. Siamo affezionatissimi alle chitarre e ai grandi successi della musica passata! Ci piace l’idea di andare a ripescare dal passato qualcosa per dargli una veste più moderna e più personale.
Supereroi parla di tentativi andati bene, a volte andati male, come è nata l’ispirazione per questo brano e in generale da dove traete le idee alla base delle vostre canzoni?
Spesso mi lascio ispirare da qualcosa che mi è capitato per poi andarlo ad arricchire… come in questo caso. Credo sia capitato a tutti di ritrovarsi all’interno di un rapporto che a un certo punto non si sa bene come affrontare per tanti motivi, come le conseguenze che ne potrebbero derivare, mi piaceva il concetto e ho buttato giù l’idea.
Ora siete dietro la preparazione del disco anticipato dal singolo, cosa possiamo aspettarci? A quel punto vi vedremo anche in tour?
Ci avviciniamo sempre al pop tanto più con queste sonorità un po’ vecchio stile, che delineeranno tutto il nostro album e che abbraccerà il concetto di retro pop. Per date e nuove purtroppo ora come ora non si sa nulla ma speriamo di vedervi presto non appena ritornerà tutto alla normalità.
Ascolti interessanti al momento che vi piacciono e consigliereste?
Childish Gambino. Il suo ultimo album sta alleviando la pesantezza della nostra quarantena.
MAURIZIO DONINI
Band:
Alessio Modica (voce)
Lorenzo Lambusta (chitarra)
Marco Pula (batteria)
Jacopo Pisu (basso)
Michele Tortora (tastiere)
CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.