Dentro al mondo di Carmen Alessandrello, intervista alla cantante siciliana - TuttoRock Magazine
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Dentro al mondo di Carmen Alessandrello, intervista alla cantante siciliana

Dentro al mondo di Carmen Alessandrello, intervista alla cantante siciliana

Intervista a Carmen Alessandrello in occasione dell’ uscita dei  singoli: “Il mondo e il resto” e “La sera dei miracoli”

Buongiorno Carmen e benvenuta tra le pagine virtuali di Tuttorock. Il 12 aprile è uscito “Il Mondo ed il Resto” brano che segue a ruota “La sera dei miracoli”. Rispettivamente alla tua interpretazione di Dalla qui si respira un’atmosfera più intimistica che racconta “parti di te” o per meglio dire “frammenti”.
Mi vuoi parlare di come è nata questa canzone e della diversità di approccio nel proporre un brano autentico, basato quindi sulla tua personale esperienza e non su quella di qualcun altro?

Buongiorno, grazie di cuore.
In effetti dopo qualche anno che accumulavo progetti e testi tra pc e fogli volanti, mi sono detta – perché non iniziare a dare forma a tutto questo? così la prima a nascere è stata “La Sera Dei Miracoli” emozionante e poetica cover di Dalla che mi ha permesso di sperimentare e forse anche di rischiare. Interpretando una cover si ha una responsabilità maggiore ma un pensiero in meno, quello del testo [ride], interpretando un brano scritto di proprio pugno invece si percepisce un peso emotivo diverso. “Il Mondo ed Il Resto” è il primo brano di cui sono anche autrice oltre che interprete quindi mi tocca profondamente ed al contempo mi rende più autocritica. 

Il videoclip realizzato da Antonio Riva e Giorgio Bracchitta è la narrazione perfetta di questa perpetua lotta tra opposti “assoluti”: bene e male…

Due poli complementari che fanno parte dello stesso insieme e coesistono in ciascuno di noi, ma che quando non sono bilanciati perfettamente generano uno squilibrio interno che ci fa entrare in conflitto con il nostro sé più autentico. 

Qui sei sola, stagliata su un impietoso sfondo nero ma poi ti sdoppi e sembri voler dialogare con l’altra parte di te. Me ne vuoi parlare?

Esattamente come descritto. Nel video si è cercato, attraverso effetti particolari e riprese prospettiche, di emulare il comportamento delle emozioni che una persona vive, si è cercato di dare un’immagine ad ognuno degli alter ego presenti in uno stesso mondo. Immagini a volte nitide a volte confuse, ora statiche ora dinamiche, una danza del dualismo, una lotta che finisce in simbiotica fusione. 

Definisci la canzone un “tributo profondo a coloro che sono stati il tuo faro nella notte”. A chi la dedicheresti?

La dedico al mio compagno di vita, un’anima a cui sono legata probabilmente già dalle vite passate, se ci sono. Ad Alessio.

Come già anticipato poc’anzi ne “La sera dei miracoli” rendi omaggio ad un grande della musica italiana, Lucio Dalla. Com’è ripercorrere le orme di un artista di tale spessore e quali le emozioni in studio di registrazione?

Più che ripercorrere le orme ho solo cercato umilmente di fare mia una canzone che mi emoziona parecchio e che è stata il fil rouge di alcuni periodi vissuti più e meno recenti. In studio ho respirato concentrazione e pace.

Come mai da siciliana quale sei, proprio la scelta di questa canzone, così legata a Roma?

La canzone esprime tanto, racconta immagini di una società intera, come una lunga sineddoche. 

Il tuo brano è una rappresentazione molto vivida e sognante della città, con un’armonia leggermente rivisitata: me ne vuoi parlare?

Abbiamo toccato in punta di piedi ogni aspetto su cui abbiamo lavorato, cercando sì di sperimentare ma restando sempre molto fedeli all’ originale.  Nella mia sera dei miracoli c’è un’atmosfera più sospesa e sognante, l’interpretazione passa da intima e sussurrata a sfacciata e diretta. 

Hai un personale “luogo del cuore”, un posto nel mondo che ti ha lasciato un segno e avresti piacere a mettere in musica?

Ogni posto nuovo in cui vado, o quasi, si prende il suo spazio tra i miei testi. E chissà quanti ancora. Li devo solo pubblicare. Tempo al tempo.

Per la realizzazione ti sei avvalsa dell’aiuto di Roberto Costa, Beppe D’Onghia e Ricky Portera, collaboratori dello stesso Lucio.
Come è nata questa amicizia?

Ho collaborato con loro nei miei lavori passati (ed è stato un grande onore) quando ero in contratto con la Fonoprint di Bologna, storico studio di registrazione di Lucio Dalla.

Sei accomunata a Lucio per la passione nei confronti della musica jazz. Quali i musicisti che ti hanno ispirata nel tuo percorso musicale e per quali motivi?

Non c’è mai qualcosa di scontato, non ti aspetti cosa fanno dopo, ti stupiscono per come la loro voce si confonde con altri strumenti, creano armonie uniche e le voci sono tra le più calde ed emozionanti di sempre: da Ella Fitzgerald ad Armstrong a Ray Charles; ma anche oltre il jazz: Stevie Wonder, Whitney Houston, Aretha Franklin, Pino Daniele.

Quali i tuoi prossimi progetti?

Ci sto lavorando, ma vi invito a tenere sotto controllo i miei canali social. Comunicherò presto tutte le novità. Nel frattempo ognuno è il benvenuto.

Ti ringrazio per la tua disponibilità e ti auguro buona fortuna per la promozione dei tuoi singoli.

Grazie di cuore a te per la bellissima intervista.

SUSANNA ZANDONÀ

https://carmenalessandrello.com/