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DANILO DI PAOLONICOLA – Intervista sul “FESTIVAL DEL SALTARELLO”

DANILO DI PAOLONICOLA – Intervista sul “FESTIVAL DEL SALTARELLO”

IL FESTIVAL DEL SALTARELLO IL 12 AGOSTO A CASTEL CASTAGNA (Teramo); promosso dal Gal Gran Sasso Laga con il progetto Leader PSR Abruzzo 2014-2022 con la direzione artistica di Danilo Di Paolonicola. Sul palco: ORIETTA BERTI, PETIT e TIROMANCINO  accompagnati dall’ORCHESTRA POPOLARE DEL SALTARELLO CONDUCE LA SERATA MARCO ZINGARETTI, con la straordinaria partecipazione di LUISA CORNA.

Buongiorno Danilo, piacere di conoscerci. Inizierei a dire che con il vostro Festival del Saltarello, qui a Teramo, come ad esempio La Notte dei Serpenti anche, sottolinei una vitalità ed energia del vostro territorio, portando in Abruzzo artisti di primissimo piano.
Piacere mio, in effetti non era mai successo, anche se già l’anno scorso avevamo instaurato una bella collaborazione con Max Gazzè, con cui quest’anno siamo in tour assieme, portando sui palchi la musica abruzzese e proprio Max canta anche nel nostro dialetto. Il Festival del Saltarello arriva quest’anno alla X edizione, nato nel 2014, e abbiamo voluto festeggiare la ricorrenza costruendo un cartellone importante con nomi che possano accontentare tutti, da Orietta Berti a Tiromancino passando per Petit, idolo dei più giovani. Avremo anche Luisa Corna a presentare che canterà anche alcuni brani. 

E’ sicuramente un’apertura a un pubblico molto più vasto di quello legato alla musica folk, al suono della fisarmonica di cui sei maestro; Orietta Berti è un’icona, Tiromancino un nome di grande spessore, Petit per i giovani.
Ogni anno cerchiamo di fare conoscere la nostra cultura musicale, attualizzando la nostra musica con arrangiamenti moderni in modo da attirare e affascinare i turisti, oltre gli abitanti del territorio, portando a conoscere i nostri suoni a quante più persone possibili. Io mi occupo principalmente di altri tipi di musica, suono la fisarmonica e l’organetto, quindi nella musica popolare, ma ho studiato anche altre materie come il jazz, oltre essere compositore e arrangiatore. Con l’Orchestra Popolare del Saltarello portiamo la nostra musica oltre i confini senza porci limiti, vogliamo che la nostra musica sia a disposizione di tutti; ora c’è il festival, ma l’Orchestra è operativa tutto l’anno con concerti e spettacoli. 

Fondere la musica folkloristica locale con generi diversi come il pop e il rock, è stato difficile?
Nulla è mai semplice, ma è anche bello fare dei tentativi, da questi esperimenti nascono cose molto interessanti, sonorità nuove. In radio si ascoltano sonorità provenienti dalla world music, che poi vengono rielaborate con arrangiamenti particolari. 

La scelta degli artisti come è avvenuta? Quale criterio avete seguito? Come hanno reagito alla proposta?
Non è facile cercare artisti e convincerli, soprattutto in agosto, a venire per provare questa esperienza. Negli ultimi 10 anni Orietta Berti ha fatto tante collaborazioni moderne e può rappresentare benissimo le nostre idee. Tiromancino porta una grande qualità al nostro cartellone, poi oltre che grande cantante è anche un bravissimo chitarrista e potremo fare degli arrangiamenti di alto livello. Attraverso Petit contiamo di portare molti giovani a conoscere il nostro festival. 

Federico è un artista di grande livello e persona squisita, scoprii conoscendolo questa sua passione per Mark Knopfler che l’ha portato a diventare un chitarrista davvero bravo, e dimostra tutta la sua disponibilità passando dal tappeto rosso di Venezia al vostro festival.
Tutti gli artisti faranno una parte all’interno del festival, con Max Gazzè siamo riusciti anche a fare un lavoro molto più corposo e così in tour lui canta tre canzoni in abruzzese. Nel caso del festival saranno degli omaggi in abruzzese quelli che faranno gli artisti in cartellone. 

Vista la grande tradizione culinaria dell’Abruzzo, immagino non mancherà una parte importante dedicata al food & beverage all’interno della manifestazione 😊E’ una zona perfetta per fare assaggiare le nostre specialità, come gli arrosticini che sono il nostro pezzo forte. 

Arrivare alla X edizione è un bel successo in questi anni.
E’ stato un festival itinerante in realtà, più che X edizione direi X anno, finora è stato un festival di nicchia, quest’anno abbiamo voluto fare un salto di qualità. Come fatto particolarmente interessante all’interno dell’evento, proveremo a entrare nel Guinness dei Primati con la quadriglia, alle 2230, dopo il primo ospite, proveremo a superare il limite e issarci al primo posto. 

Il nome del Festival, Saltarello, da cosa deriva?
Si tratta di un ballo tipico dell’Abruzzo, la musica popolare parte da questo, poi è derivata l’Orchestra Popolare del Saltarello. L’idea seminale è arrivata dal Festival della Taranta, loro sono stati i precursori e noi ne abbiamo mutuata l’idea.

MAURIZIO DONINI

L’Orchestra Popolare del Saltarello è composta da Danilo Di Paolonicola (Direttore artistico e musicale, fisarmonica e organetto), Antonella Gentile (voce), Anissa Gouizi (voce), Nicole Massanisso (voce), Vania Salvatore (voce), Alessandra Ventura (canto), Carmelo Colaianni (fiati popolari), Manuel D’Armi (zampogna e ciaramella), Matteo Di Battista (chitarra), Gionni Di Clemente (chitarra), Emanuele di Teodoro (basso), Antonio Franciosa (percussioni), Alessandro Paolini (batteria), Armando Rotilio (canto e percussioni) e Alpha Sall (canto), Alessandro Tarquini (violino).

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