Now Reading
CROCODILE ROCK – Intervista a uno dei due autori del libro Antonio Bacciocchi

CROCODILE ROCK – Intervista a uno dei due autori del libro Antonio Bacciocchi

“Crocodile Rock” è un libro molto particolare, scritto a quattro mani da Ezio Guaitamacchi (musicologo, musicista ed entertainer) e da Antonio Bacciocchi (scrittore, musicista e blogger). Storie, aneddoti, curiosità e tutto quello che unisce musica e animali e con una testimonianza di Laurie Anderson. Un libro che può affascinare tutti, piccoli, grandi, appassionati di musica e veri rocker. Ne ho parlato con Antonio Bacciocchi e ciò che segue è il resoconto dell’intervista.

Ciao e benvenuto su Tuttorock. Parlami del libro, da dove nasce l’idea?
Una delle priorità di quando inizio un libro è verificare che non ci siano pubblicazioni simili già in commercio. In questo caso pare che Crocodile Rock sia il primo libro al mondo sull’argomento. Che abbraccia un ambito molto vasto, che siamo andati ad analizzare. E poi da possessore di cani e abitante di un piccolo paese di campagna, sono da sempre circondato da animali di ogni tipo. Oltre che di dischi rock. Di ogni tipo.

Crocodile Rock, tutto parte da Elton John!
Il brano pur non facendo specifico riferimento all’animale in questione era perfetto per dare il titolo al libro.

Svela i punti più importanti del libro.
Il libro è diviso in varie sezioni. Dal diretto riferimento agli animali nelle canzoni, alle metafore, le copertine con animali, gli animali delle rockstar ma, in particolare, segnalo un capitolo dedicato agli artisti che hanno scelto una dieta vegetariana per non fare male ai nostri amici.

Come hai scelto gli aneddoti, le storie da raccontare?
Il materiale raccolto è almeno il triplo di quello poi utilizzato. Abbiamo privilegiato le storie, quelle più interessanti, curiose, significative. Non si tratta di un’enciclopedia ma di un libro in cui il filo conduttore è il rapporto tra animali e musica pop/rock ma che spazia in mille altri argomenti (ad esempio i cani di Giuseppe Verdi o i nomi di rockstar dati ad animali scoperti da poco, da molluschi, a ragni, insetti, fossili che ora portano quello di Bowie, Rolling Stones o anche il nostro Francesco Guccini).

Ci sono anche molte immagini ed illustrazioni, come sono state scelte?
Anche in questo caso la scelta è stata complessa e difficile a causa dell’abbondanza di materiale disponibile. Abbiamo di nuovo privilegiato le immagini più significative, colorate, gioiose e rappresentative.

Come è stata coinvolta Laurie Anderson e perché proprio lei
Laurie Anderson è una grande amante degli animali e ha realizzato addirittura il film “Heart Of a Dog”, dedicato al suo cane (e del compagno Lou Reed), Lolabelle. Inoltre tiene concerti per cani in cui, utilizzando suoni e frequenze particolari, li stimola, li quieta, li rende partecipi alla musica che propone. Laurie è stata intervistata da Ezio con cui ha instaurato un rapporto di amicizia. E’ stato quindi facile chiederle un’introduzione.

Un libro non solo indirizzato agli appassionati di musica quindi!
La musica è ovviamente una componente importante ma il libro è fruibile da tutti, proprio perché si basa su storie e curiosità. Speriamo che attraverso la lettura in molti si possano incuriosire, appassionare e scoprire gruppi e artisti a loro sconosciuti.

Per raccogliere tutto il materiale e portare nelle librerie il libro quanto tempo ci è voluto?
Due anni di lavoro quotidiano, proprio perché il tema è davvero vastissimo. E quindi è stato necessario fare una selezione accurata.

Nel comunicato stampa che ho ricevuto c’è scritto ‘all’origine del suono ci sia il mondo animale’. Puoi spiegare meglio?
La musica nacque ad imitazione, da parte dell’uomo primitivo dei suoni degli animali e non di rado era eseguita grazie a strumenti ricavati da parti animali (ossa, pelli etc). Walter Maioli, profondo conoscitore della materia, ha approfondito il tema e scritto un capitolo al limite dello scientifico, interessantissimo.

Il mondo animale affascina molto anche i bambini, questo libro può essere adatto anche a loro? Potrebbe essere anche un modo per indirizzarli verso un particolare mondo musicale!
Certo. I bambini sono ricettivi, non hanno pregiudizi né remore nell’abbracciare le cose nuove. Speriamo che attraverso la lettura, che è sicuramente adatta anche ai giovanissimi, possano avvicinarsi alla buona musica.

Cosa è rimasto fuori dal libro? Dopo la chiusura vi siete accorti che potevate inserire altre storie e aneddoti?
Certo. Molte cose le abbiamo dovute lasciare da parte per evitare di scrivere 1000 pagine! Ma diciamo che in queste 300 pagine c’è sicuramente tantissimo da leggere.

Chiudi l’intervista come vuoi, un invito a leggere “Crocodile Rock”.
Credo sia un’opportunità unica per addentrarsi in un argomento inedito e unico. Sono sicuro che in molti troveranno motivo di stupore. Già nelle prime presentazioni che abbiamo fatto tantissime persone ci hanno avvicinato palesando la loro meraviglia per certe storie e aneddoti che non avevano mai sentito, magari relative proprio al loro artista preferito.

FABIO LOFFREDO