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CLIVE BAYLEY E BOB HAGGER – INTERVISTA AI MABEL GREER’S TOYSHOP, LA BAND CHE HA DATO I …

CLIVE BAYLEY E BOB HAGGER – INTERVISTA AI MABEL GREER’S TOYSHOP, LA BAND CHE HA DATO I …

Clive Bayley e Bob Hagger sono gli artefici della nascita degli Yes. I Mabel Greer’s Toyshop, hanno spianato la strada a musicisti come Chris Squire e Peter Banks che hanno cambiato il nome proprio in Yes. Bob e Clive hanno preso strade diverse, anche lontani dalla musica, ma dopo quasi 50 anni si sono rincontrati ed hanno riformato la band. Ne parliamo proprio con Clive e Bob, ci raccontano il passato, il presente ed il futuro, ma lasciamo a loro la parola…

Benvenuti e grazie per aver accettato quest’intervista. Una storia iniziata quasi 50 anni fa e finita troppo presto. Quale è la vera storia dei Mabel Greer’s Toyshop? Dopo di voi gli Yes!!
Grazie a voi dell’interesse! I Mabel Greer’s Toyshop sono stati concepiti nel 1966 a Londra da un gruppo di musicisti adolescenti che avevano voglia di suonare e di creare un qualcosa di speciale. Dopo aver messo un annuncio su Melody Maker, Clive Bayley e Bob Hagger hanno dato vita alla band, a cui si sono poi aggiunti Chris Squire e Peter Banks, che provenivano dai The Syn. Questa è stata la line up originale e la maggior parte della musica era stata scritta da Chris Squire e da Clive Bayley. Nel 1968 si unì alla band Jon Anderson. Nello stesso anno Bob Hagger lasciò i Mabel per unirsi ad un’altra band e con l’arrivo di Bill Bruford, anche Clive Bayley lasciò e nacquero così gli Yes.

Peter Banks, Tony Kaye e Chris Squire sono poi diventati gli Yes, e Clive Bayley e Robert Hagger? Perché la decisione di mollare tutto?
Abbiamo preso altre strade, Clive Bayley intraprese una serie di iniziative imprenditoriali, compresa la promozione musicale e progettò il famoso Glass Screwball che vendette alla Disney dopo averne venduto milioni di esemplari e Bob diventò consulente aziendale sulla strategia e sviluppo del business.

Anche Jon Anderson ha fatto parte della band, come mi hai detto, ma quale è stato ilo suo ruolo in quel breve tempo?
Fu relativamente piccolo, Jon si unì alla band nel 1968 e scrisse insieme a Chris Squire il brano “Sweetness”.

Cosa è successo dopo? Perché sono nati gli Yes e i Mabel Greer’s Toyshop hanno chiuso la loro storia?
Più esattamente i Mabel Greer’s Toyshop si trasformarono negli Yes, dopo che Peter Banks suggerì che il nome era troppo lungo e che era difficile da ricordare. Le radici e lo stile musicale create da Clive e Bob, sono continuate con l’estro di musicisti come gli Yes ed il resto è storia fino ai giorni nostri, più di 20 album per una band che è diventata un’icona del rock progressivo mondiale.

Perché a distanza di tutti questi anni avete deciso di riformare la band?
Perché ci siamo rincontrati dopo ben 45 anni, ci siamo scambiati ricordi e vecchi suoni, abbiamo riascoltato i nostri brani ed abbiamo deciso di noleggiare una sala prove, poi uno studio di registrazione, è rinata la passione ed è quindi nato il nuovo album “New Way Of Life”.

Presentate la nuova band ai nostri lettori. Chi sono oggi i Mabel Greer’s Toyshop?
Sinceramente non ci sentiamo come una nuova band. Abbiamo lasciato i Mabel  nel 1968 e dopo una pausa così lunga è come se avessimo ancora dentro di noi quel periodo ed abbiamo cercato di ricreare quelle sonorità. E’ meglio dire che è una rinascita, una continuazione di quello che abbiamo lasciato in sospeso. Abbiamo con noi anche nuovi musicisti come Hugo Barrè, un bassista francese cresciuto suonando jazz e fusion ed ha portato alla band anche nuove soluzioni musicali. Inizialmente dovevamo essere solo noi tre, ma abbiamo deciso di mandare alcuni demo anche a Tony Kaye e a Billy Sherwood, che legarono entrambi i loro nomi agli Yes, per chiedere loro un parere. Hanno gradito molto e gli sarebbe piaciuto contribuire. Abbiamo accettato con molto piacere e Billy, oltre a co-produrre il tutto, ha suonato il basso ed alcune parti di tastiere e Tony ha riempito il tutto con il suo Hammond. Penso che il risultato sia spettacolare.

“New Way Of Life” ha brani vecchi e nuovi?
Entrambe le cose, cinque canzoni sono state scritte da Bailey e Squire negli anni 60, una da Anderson e Squire e le altre cinque sono nuove e scritte principalmente da Clive.

Billy Sherwood vi ha aiutato molto alla realizzazione dell’album?
Certamente, Billy ha preso i brani grezzi e li ha indirizzati a quelli che senti sul cd, con una produzione eccellente, è un vero piacere lavorare con lui.

Quale è il significato del nome della band?
Il nome rappresenta un emporio antico, un Toyshop può essere un qualcosa per la musica, grande, piccolo, forte, silenzioso, colorato, bianco e nero, felice, triste ed ogni altra emozione, è un mix di emozioni… un nome pazzesco ma creativo, non credi?

Si, sicuramente si. State preparando un tour per promuovere l’album?
Stiamo valutando la possibilità di effettuare alcune date, ma gli impegni di Billy e Tony sono veramente tanti. Se possibile faremo senza dubbio un tour.

Avete qualche rimpianto? Se con una macchina del tempo potessi ritornare indietro?
Perché dovremmo avere dei rimpianti? E’ stato fantastico vedere cosa sono diventati poi gli Yes. Una band che ha avuto i migliori musicisti del mondo nelle varie formazioni che ha avuto. Clive e io abbiamo percorso strade diverse, abbiamo dato il via a ciò che oggi la storia può raccontare. L’incontro con Clive ed il cercare di ricreare quei suoni è per me un qualcosa di fantastico. L’intero viaggio è stato incredibile. Gi anni sessanta sono stati entusiasmanti, ma ora viviamo nel nuovo secolo!

E’ stato un vero piacere parlare con voi. Un messaggio per il pubblico italiano, un invito ad ascoltare “New Way Of Life”.
Ciao a tutti (in italiano – nda). Ci abbiamo messo solo 49 anni per ritornare con un nuovo album e ci auguriamo che possa piacervi. E’ disponibile su Amazon e iTunes e nel vostro negozio di dischi preferito. Si possono trovare anche alcuni video su YouTube. Buon ascolto e speriamo di vedervi presto in qualche nostro concerto. Grazie, Clive e Bob, Mabel Greer’s Toyshop!!

FABIO LOFFREDO

http://www.mabelgreerstoyshop.com
https://www.facebook.com/MabelGreersToyshop