Now Reading
CARLO ZANNETTI – Nuova intervista al musicista, compositore, cantautore e scrittore

CARLO ZANNETTI – Nuova intervista al musicista, compositore, cantautore e scrittore

Ho avuto il piacere di fare una nuova chiacchierata con Carlo Zannetti, chitarrista turnista, compositore, musicista polistrumentista (chitarra, basso, pianoforte e armoniche), cantautore, autore, creative manager, scrittore e giornalista (per approfondimenti https://carlozannetti.it/) che mi ha parlato della sua recente esperienza al Ferrara Film Festival e dei suoi prossimi progetti.

Ciao Carlo e bentornato su Tuttorock, sei appena tornato dal Ferrara Film Festival 2024, che impressioni hai avuto su quella importante manifestazione?

Ciao Marco, ciao Tuttorock e sempre grazie per l’interesse.

Il Ferrara Film Festival è stato un appuntamento magico con il mondo dello spettacolo e con il mio destino, perché io sono nato a Ferrara e ci sono ritornato dopo ben 60 anni da adulto e nelle vesti di musicista e scrittore, questa volta per un film. Ferrara è una città che amo molto, ho anche dei cari amici che vivono lì e che vedo sempre volentieri. Il Ferrara Film Festival è un evento internazionale organizzato in modo impeccabile da ottimi professionisti del settore. Le proiezioni dei film si susseguono, contornate da interviste in diretta e dal Red Carpet che diviene un punto di incontro all’interno del quale incontrare tanti registi, compositori e attori. È meraviglioso!

“La paura di vincere”, un cortometraggio di Roberta Pazi nato da un tuo racconto, com’è stato accolto al Festival?

Il film è stato selezionato per il famoso concorso ferrarese e già questo per noi è stato un successo. Il contesto meraviglioso del Teatro Nuovo, ha fatto da cornice al nostro film che ci ha impegnato per ben 1 anno di lavoro. Il pubblico presente è stato numeroso ed ha accolto il tema del cortometraggio e il cortometraggio stesso con un grande applauso. Io ho scritto il racconto che ha ispirato la regista Roberta Pazi pensando di aiutare qualche giovane che in qualche modo, identificandosi nel protagonista, possa trovare una riflessione su un problema psicologico molto fastidioso ma superabile.

Tra l’altro tu hai curato la colonna sonora del film che uscirà in quali formati?

Ho scritto la colonna sonora del film, ho suonato le chitarre e diretto gli strumenti, la versione originale uscirà, in digitale, il 10 ottobre su tutte le piattaforme mondiali, pubblicato dalla storica etichetta discografica Videoradio e Videoradio Channel.

So che hai coronato uno dei tuoi desideri, ovvero conoscere Carol Alt, raccontami un po’ di questo incontro.

Anche questa è stata una delle tante sorprese magiche di questa vita che non finisce mai di stupirmi. Carol Alt oltre ad essere una donna molto elegante e bellissima, è una persona che mi ha sempre colpito per la curiosità che ha sempre dimostrato di avere per le sfumature della vita che possono passare inosservate. È una grande osservatrice ed una scrittrice di rilievo. È vero era uno dei sogni della mia vita, un incontro per me straordinario.

Riguardo alla tua collaborazione con Bobby Solo dobbiamo aspettarci qualcosa di nuovo e, al di là del grande Bobby, quali sono i tuoi prossimi progetti artistici?

Il grandissimo Bobby, mio grande amico. Stiamo vagliando insieme la possibilità di girare una intervista – film dove io gli pongo delle domande sul talento e sull’arte musicale. La sua creatività, il suo modo di vivere, e la sua filosofia di vita sono veramente interessanti.

Per quanto mi riguarda, aprirò il 2025 con un album strumentale di chitarra elettrica che sto preparando. Saranno 8 brani composti da me, Massimo Passon e Michele Pirona che ho suonato pensando alla mia Stella, la mia amatissima cagnolona purtroppo mancata il 26 aprile di quest’anno. S’intitolerà “Stella Cross the Rainbow Bridge”.

Grazie mille per il tuo tempo, ti lascio piena libertà per chiudere questa intervista.

Intanto grazie a te, grazie a Beppe Aleo direttore di Videoradio e Videoradio Channel e grazie a tutte le persone che ho incontrato in questi mesi. Nella vita, a volte, è sufficiente un sorriso per creare un inaspettato sostegno psicologico, oppure un incontro felice per darti la forza di accelerare un po’ di più, per scrollarti di dosso un po’ di malinconia, una luce per vedere le cose in un modo diverso. Se non avessi questi amici così vicini non sarei nulla, perché la mia tendenza sarebbe quella di demoralizzarmi facilmente. Grazie di cuore, a tutti e a Francesca che mi rassicura sempre con il suo bel modo di fare e con la sua personale cultura della vita che è esemplare.

MARCO PRITONI