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BENEDETTO CHIEFFO – Intervista su Chieffo Charity Tribute

BENEDETTO CHIEFFO – Intervista su Chieffo Charity Tribute

In occasione dell’uscita del doppio disco CHIEFFO CHARITY TRIBUTEho intervistato BENEDETTO CHIEFFO.
Un anno prima che mio padre venisse a mancare un amico scrisse che ci sarebbe voluto del tempo per poter valutare nella sua vastità e nella sua profondità l’influsso che le sue canzoni hanno avuto su milioni di persone in tutto il mondo. Il Chieffo Charity Tribute spezza ogni pregiudizio: grandi artisti, anarchici, buddisti, cristiani e non credenti, riscoprono la grandezza delle sue canzoni, le fanno loro e le regalano al mondo

Buongiorno Benedetto, piacere di averti a parlare su Tuttorock di tuo padre, cantautore di altissimo livello, come è nato questo bellissimo progetto?
Mio padre è morto nel 2007, già in occasione del decennale dalla sua scomparsa, con alcuni amici, quelli che poi hanno costituito l’associazione “Amici di Claudio Chieffo”, avevamo pensato di fare qualcosa per condividere l’enorme patrimonio artistico e culturale, non economico, di mio padre. Assieme a Massimo Bernardini, allestimmo una exposition exhibition al meeting di Rimini, in cui si raccontava la storia di mio padre; e un docufilm andato in onda su TV2000. Passati alcuni anni, ci siamo trovati a considerare come queste canzoni facciano del bene, e quindi abbiamo pensato di proporre a una serie di artisti, la possibilità di interpretare, pro-bono, alcune sue canzoni. Ho iniziato a muovermi cercando i contatti necessari, mentre nel frattempo nasceva questo collegamento con la Esharelife Charity Foundation, una onlus inglese che contribuisce all’attività di AVSI in Kenya. Abbiamo quindi pensato di collegare il tutto e devolvere gli introiti derivanti dal disco, al netto delle spese di produzione, a questo progetto. 

Hai ricevuto tante adesioni riuscendo a comporre un doppio disco con oltre 20 canzoni.
Alcuni artisti, pur manifestandomi la loro stima, non hanno potuto partecipare per via del periodo pandemico, altri invece hanno potuto farlo donando il loro talento artistico per questa causa. Da Luca Carboni a Davide Van de Sfroos, altri stranieri come Lobo dal Brasile e Viesselman dalla Norvegia.

La scelta degli artisti come l’hai fatta?
Partendo dalla mia stima verso gli artisti, e pensando alla sensibilità artistica riferita alle canzoni di mio padre. In altri casi sono stati loro a proporre, ad esempio Paolo Fresu ha scelto “La notte che ho visto le stelle”, piuttosto di quella che avevo pensato per lui. E alla prova dei fatti è stato meglio così ? ? Ma anche Luca Carboni non ha scelto il brano cantautorale che gli avevo proposto, ma uno molto liturgico, spiazzandomi anche (risate)

Bene, il disco ora è fuori, solo in formato fisico, giusto?
Esatto, abbiamo scelto di venderlo solo tramite il canale www.chieffo.it in modo tale da contenere al massimo le spese ed ottimizzare il progetto per devolvere quanto più possibile alla causa.

Finora il riscontro da parte del pubblico è stato positivo?
Dal 5 novembre abbiamo venduto quasi un migliaio di dischi, quindi molto bene.

Contando i numeri del mercato discografico attuale, un bel successo direi.
Sì, ma oltre le vendite sono molto felice per gli incontri con tutti gli artisti che hanno aderito e partecipato. Per quello che attiene gli acquirenti, anche qui ho avuto molte soddisfazioni per le gratificazioni che mi scrivono riguardo il piacere derivante dal disco comprato. 

Avete pensato anche ad altri sistemi di promozione, video o presentazioni ad esempio?
Siamo partiti senza budget, solo con erogazioni liberali da parte di amici, quindi senza una grande base economica. Abbiamo realizzato un videoclip da lanciare sui social, e da gennaio speriamo di poterlo presentare dal vivo, per raccontare anche come è nato il progetto. Aggiungo che gli artisti partecipanti hanno gentilmente condiviso il tutto sui loro social. 

Artisti di ogni estrazione musicale, mi fai venire in mente.
Esatto, il che testimonia l’universalità delle canzoni di mio padre. Brani che rispondono alle domande dell’uomo, superando divisioni e differenze di ogni tipo. Credo che questo disco possa essere un bellissimo regalo da fare per Natale.

MAURIZIO DONINI

Band:
Gianni Aversano, Massimo Bubola, Luca Carboni, Paolo Cevoli, Giorgio Conte, Gioele Dix, Daniele di Bonaventura, Roberta Finocchiaro, Paolo Fresu, Giua, Markéta  Irglová,  Mirna  Kassis,  Svavar Knútur,  Giacomo  Lariccia,  Giovanni  Lindo  Ferretti,  Chico  Lobo,  Lombroso,  Giovanna  Marini,  Dario  Muci, Alessandro Nidi, Enza Pagliara, Omar Pedrini, Santoianni, Ambrogio Sparagna, Tatá Sympa, Davide Van De Sfroos, Kreg Viesselman, 

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