AQUIVER – Intervista alla band
by Monica Atzei
19 Novembre 2017
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Gli Aquiver sono un nuovo gruppo della scena underground rock e metal italiana al loro debutto discografico, infatti il 13 Ottobre uscirà Frames, primo full length della formazione. Mixato a New York da Dan Korneff (già al lavoro con Papa Roach, My Chemical Romance e altri) e dysFUNCTION Studios, con un sound che spazia tra il metalcore di Bring Me The Horizon, l’estrosità dei Pierce The Veil, l’approccio catchy di 30 Seconds To Mars e tanto altro.
La band dice dell’album:
“L’album “Frames” nasce e si evolve nel giro di molti mesi durante i quali la band ha avuto modo di sperimentare grandi cambiamenti personali e vivere le emozioni trasposte poi nella musica e nei testi dell’album. Senza volerlo avevamo racchiuso il nostro vissuto nei brani.
Il titolo “Frames” vuole dare l’idea di tante cornici atte ad includere ogni singola emozione e a fare parte di un’immagine complessa formata da tante sfaccettature. Il cuore e il cervello dell’artwork sono l’anima e il corpo della complessità interiore descritta nei singoli brani”.
Quindi oggi Tuttorock intervisterà questa giovane band composta da cinque elementi.
Ciao ragazzi! Volete presentarvi ai nostri lettori? Dite i vostri nomi e un aggettivo che vi descriva.
Ciao ragazzi!
Luca Pretorius detto Pret, cantante, lo spigliato.
Marco Profeta detto Prof, bassista, il generale.
Luca Setti detto Luke, batterista, il simpatico.
Francesco Pani detto Frank, chitarrista, il truce.
Daniele Fioroni detto Fiore, chitarrista, lo strano.gif.
Come vi siete conosciuti? Come avete capito che insieme potevate dar vita a questo progetto?
Il nostro primo incontro risale al 2007, quando tre di noi si unirono per formare un tributo agli Evanescence. Conoscendoci meglio e suonando insieme su molti palchi, si è creato un affiatamento e un’alchimia che ha dato vita a questo progetto, che è stato il naturale proseguimento della nostra crescita musicale e personale.
Frames è il vostro album di debutto: com’è nato? Chi ha scritto i testi oppure scrivete tutti musica e parole?
I primi pezzi sono nati da delle bozze scritte da Pret, per poi essere riarrangiati insieme. Successivamente sono stati realizzati insieme altri brani, jammando e componendo in sala prove. I testi sono stati scritti in collaborazione con un sesto elemento, che non sta sul palco, ma dietro le quinte, ma che fa parte comunque della band dall’inizio. Il nome dell’album Frames, sintetizza quello che viene raccontato nei testi, ossia una serie di cornici che racchiudono al loro interno emozioni, attimi, momenti, ecc., dell’animo umano che ci hanno coinvolto e accompagnato fin dall’inizio di questo percorso, sia musicale che personale, e che rappresentano la trasformazione di noi stessi durante gli anni di realizzazione del disco.
Quali sono le band che vi hanno fatto capire che “da grandi” avreste voluto fare musica?
Siamo una band che proviene da tanti mondi diversi, con differenti background musicali.
Però abbiamo alcune band comuni che ci rappresentano, ci hanno fatto e ci fanno amare quello che facciamo: Linkin Park, My Chemical Romance, Muse, Underoath, 30 Seconds to Mars, Bring Me The Horizon.
Subito dopo la pubblicazione di Frames inizierete un tour. Siete carichi per questo? E che risposta vi aspettate dal pubblico?
Certo, dopo Frames inizierà il primo tour in Italia, che ci vedrà suonare sia al nord che al sud in tanti bellissimi locali. Siamo già al lavoro per organizzare anche qualcosa all’estero. Siamo molto carichi e non vediamo l’ora, dopo tanto lavoro dedicato alla realizzazione di Frames. Stiamo già ricevendo ottimi feedback e stiamo lavorando duramente per portare uno show dinamico e coinvolgente. Quindi speriamo di arrivare a più gente possibile visto che crediamo fortemente nelle diverse anime racchiuse nei nostri pezzi, le quali, così diverse, possano arrivare a persone con gusti musicali differenti.
Grazie ragazzi e buona vita!
MONICA ATZEI
Line Up:
Luca Pretorius Vocal
Marco Profeta Bass
Daniele Fioroni Guitar, Back vocal
Francesco Pani Guitar, Back vocal
Luca Setti Drum
FACEBOOK www.facebook.com/aquiverofficial
INSTAGRAM www.instagram.com/aquiver_official/
TWITTER https://twitter.com/aquiverofficial
SITO WEB http://www.aquiverofficial.com
STORE: http://hyperurl.co/AquiverFrames
La band dice dell’album:
“L’album “Frames” nasce e si evolve nel giro di molti mesi durante i quali la band ha avuto modo di sperimentare grandi cambiamenti personali e vivere le emozioni trasposte poi nella musica e nei testi dell’album. Senza volerlo avevamo racchiuso il nostro vissuto nei brani.
Il titolo “Frames” vuole dare l’idea di tante cornici atte ad includere ogni singola emozione e a fare parte di un’immagine complessa formata da tante sfaccettature. Il cuore e il cervello dell’artwork sono l’anima e il corpo della complessità interiore descritta nei singoli brani”.
Quindi oggi Tuttorock intervisterà questa giovane band composta da cinque elementi.
Ciao ragazzi! Volete presentarvi ai nostri lettori? Dite i vostri nomi e un aggettivo che vi descriva.
Ciao ragazzi!
Luca Pretorius detto Pret, cantante, lo spigliato.
Marco Profeta detto Prof, bassista, il generale.
Luca Setti detto Luke, batterista, il simpatico.
Francesco Pani detto Frank, chitarrista, il truce.
Daniele Fioroni detto Fiore, chitarrista, lo strano.gif.
Come vi siete conosciuti? Come avete capito che insieme potevate dar vita a questo progetto?
Il nostro primo incontro risale al 2007, quando tre di noi si unirono per formare un tributo agli Evanescence. Conoscendoci meglio e suonando insieme su molti palchi, si è creato un affiatamento e un’alchimia che ha dato vita a questo progetto, che è stato il naturale proseguimento della nostra crescita musicale e personale.
Frames è il vostro album di debutto: com’è nato? Chi ha scritto i testi oppure scrivete tutti musica e parole?
I primi pezzi sono nati da delle bozze scritte da Pret, per poi essere riarrangiati insieme. Successivamente sono stati realizzati insieme altri brani, jammando e componendo in sala prove. I testi sono stati scritti in collaborazione con un sesto elemento, che non sta sul palco, ma dietro le quinte, ma che fa parte comunque della band dall’inizio. Il nome dell’album Frames, sintetizza quello che viene raccontato nei testi, ossia una serie di cornici che racchiudono al loro interno emozioni, attimi, momenti, ecc., dell’animo umano che ci hanno coinvolto e accompagnato fin dall’inizio di questo percorso, sia musicale che personale, e che rappresentano la trasformazione di noi stessi durante gli anni di realizzazione del disco.
Quali sono le band che vi hanno fatto capire che “da grandi” avreste voluto fare musica?
Siamo una band che proviene da tanti mondi diversi, con differenti background musicali.
Però abbiamo alcune band comuni che ci rappresentano, ci hanno fatto e ci fanno amare quello che facciamo: Linkin Park, My Chemical Romance, Muse, Underoath, 30 Seconds to Mars, Bring Me The Horizon.
Subito dopo la pubblicazione di Frames inizierete un tour. Siete carichi per questo? E che risposta vi aspettate dal pubblico?
Certo, dopo Frames inizierà il primo tour in Italia, che ci vedrà suonare sia al nord che al sud in tanti bellissimi locali. Siamo già al lavoro per organizzare anche qualcosa all’estero. Siamo molto carichi e non vediamo l’ora, dopo tanto lavoro dedicato alla realizzazione di Frames. Stiamo già ricevendo ottimi feedback e stiamo lavorando duramente per portare uno show dinamico e coinvolgente. Quindi speriamo di arrivare a più gente possibile visto che crediamo fortemente nelle diverse anime racchiuse nei nostri pezzi, le quali, così diverse, possano arrivare a persone con gusti musicali differenti.
Grazie ragazzi e buona vita!
MONICA ATZEI
Line Up:
Luca Pretorius Vocal
Marco Profeta Bass
Daniele Fioroni Guitar, Back vocal
Francesco Pani Guitar, Back vocal
Luca Setti Drum
FACEBOOK www.facebook.com/aquiverofficial
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TWITTER https://twitter.com/aquiverofficial
SITO WEB http://www.aquiverofficial.com
STORE: http://hyperurl.co/AquiverFrames
Monica Atzei
Insegnante, classe 1975, medioevista ed immersa nella musica sin da bambina. Si occupa per Tuttorock soprattutto di interviste, sue le rubriche "MommyMetalStories" e "Tuttorock_HappyBirthday". Scrive per altri magazine e blog; collabora come ufficio stampa di band, locali, booking e con una label.