ACCEPT – Intervista a Wolf Hoffmann, chitarrista della leggendaria heavy metal band …
2 Gennaio 2018
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“The Rise Of Chaos” è uno dei migliori album di heavy metal del 2017 e gli Accept dal 2010, anno del loro ritorno, sembrano aver ritrovato una nuova vita e tanta energia. Abbiamo parlato via Skype con un entusiasta Wolf Hoffmann, chitarrista e fondatore della band dal lontano 1975 e sembra che dal primo album “Accept” del 1979 ad oggi, poco sia cambiato in casa Accept. Ciò che segue è il resoconto dell’intervista.
Ciao Wolf, benvenuto tra le pagine di Tuttorock.net. E’ già uscito da un po’ il nuovo album degli Accept “The Rise Of Chaos”, ne vuoi parlare?
Ciao Fabio, sta andando benissimo è arrivato in alto a molte classifiche, è uscito il giorno dopo il nostro Special Show a Wacken, siamo completamente soddisfatti, non possiamo chiedere di più.
Tempo fa hai dichiarato che i brani degli Accept nascono da idee, jammando tra di voi. Anche i nuovo brani sono stati creati così?
Si, sempre allo stesso modo, io e Peter (Baldes), siamo sempre uniti sin dagli esordi degli Accept e continuiamo a comporre i brani sempre allo stesso modo.
Da “Blood Of The Nation”, possiamo parlare di una nuova vita degli Accept? Oppure gli Accept sono sempre quelli di una volta?
Siamo la perfetta miscela tra presente e passato, poco cambia tra di noi, ma cerchiamo sempre di guardare anche avanti.
Quindi album come “Blood Of The Nation”, “Stalingrad” e “Blind Rage”, quanto sono diversi da “Restless And Wild”, “Metal Heart” e “Russian Roulette”?
La differenza più importante è che ora abbiamo quattro album che stanno andando molto bene e tutto sotto i nostri occhi. Gli Accept non sono mai stati una band che dà importanza alle classifiche, ma non è mai successo ciò che sta succedendo in questi ultimi anni e “Blind Rage” è arrivato al numero uno in Germania ed è dal 2010 che i nostri album arrivano almeno alla quinta posizione delle classifiche europee, ne siamo molto soddisfatti.
Quanto ha contribuito Mark Tornillo alla musica degli Accept? Siamo al quarto album con lui alla voce.
E’ la voce degli Accept, è la voce che amiamo ed è oramai parte di noi. I suoi testi sono fantastici e lui è un cantante fantastico, cosa è che non possiamo amare di lui? E i fan, i nostro fan, sono felici che lui sia l’attuale cantante degli Accept, fan da ogni parte del mondo.
Possiamo dire che gli Accept hanno una storia lunga 40 anni. Guardandoti indietro cosa cambieresti?
Non molto ad essere onesti. Sappiamo bene cosa vogliamo, cosa vogliono i nostri fan e abbiamo trovato il nostro posto nella storia della musica, le nostre canzoni sono fonte d’ispirazione di molto gruppi e vengono anche suonate da altri, quindi questo è il più grande onore per una band.
Anche io ho alcuni ricordi, ho visto gli Accept del 1986 a Milano, con voi suonavano i Dokken, che ricordi hai di quel periodo?
Wow!! Che ricordi!! Eravamo nel bel mezzo di conquistare il mondo dell’heavy metal, un momento molto eccitante e ci siamo riusciti.
Ricordo che nell’assolo di chitarra citavi, oltre a “Per Elisa” di Beethoven, anche il “Bolero” di Ravel, come nasce il tuo amore per la musica classica?
Sono sempre stato circondato sin da bambino dalla musica classica e questo deve aver lasciato un segno indelebile in me e mi piace molto suonare la musica classica con la mia chitarra.
Un amore che hai messo in mostra nei tuoi album da solista, “Classical” e “Headbangers Symphony” dove interpreti brani di musica classica. Ci sarà anche un terzo album?
Puoi scommetterci!! ahahahah!!
Tornando a “The Rise Of Chaos”, la copertina ha ambientazioni catastrofiche, perchè?
La speranza è di far riflettere le persone, di come fermare il caos che l’umanità sta creando e trovare soluzioni, siamo consapevoli che l’umanità, il mondo ha problemi seri da non sottovalutare.
Quale è il brano che più rappresenta l’intero album per te?
Potrò risponderti alla prossima intervista, per ora amo tutto l’album, non ho ancora capito quale brano preferisco, ora stiamo suonando l’album in giro per ilo mondo, dopodiché ne saprò di più.
Come scegli i brani per i vostri concerti?
Punteremo molto sugli ultimi album, ma i nostri classici ci saranno in ogni concerto.
Chiudi l’intervista come vuoi, per i vostri fan italiani e i nostri lettori.
Grazie a te Fabio, a Tuttorock e a tutti i nostri fan, anche ai Night Demon, ottima band che ha suonato con noi e che ha vinto il Premio Metal Hammer 2017 come Best Up & Coming Band, sono fantastici!!
FABIO LOFFREDO
Wolf Hoffmann: Chitarra
Peter Baltes: Basso
Mark Tornillo: Voce
Uwe Lulis: Chitarra
Christopher Williams: Batteria
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Ciao Wolf, benvenuto tra le pagine di Tuttorock.net. E’ già uscito da un po’ il nuovo album degli Accept “The Rise Of Chaos”, ne vuoi parlare?
Ciao Fabio, sta andando benissimo è arrivato in alto a molte classifiche, è uscito il giorno dopo il nostro Special Show a Wacken, siamo completamente soddisfatti, non possiamo chiedere di più.
Tempo fa hai dichiarato che i brani degli Accept nascono da idee, jammando tra di voi. Anche i nuovo brani sono stati creati così?
Si, sempre allo stesso modo, io e Peter (Baldes), siamo sempre uniti sin dagli esordi degli Accept e continuiamo a comporre i brani sempre allo stesso modo.
Da “Blood Of The Nation”, possiamo parlare di una nuova vita degli Accept? Oppure gli Accept sono sempre quelli di una volta?
Siamo la perfetta miscela tra presente e passato, poco cambia tra di noi, ma cerchiamo sempre di guardare anche avanti.
Quindi album come “Blood Of The Nation”, “Stalingrad” e “Blind Rage”, quanto sono diversi da “Restless And Wild”, “Metal Heart” e “Russian Roulette”?
La differenza più importante è che ora abbiamo quattro album che stanno andando molto bene e tutto sotto i nostri occhi. Gli Accept non sono mai stati una band che dà importanza alle classifiche, ma non è mai successo ciò che sta succedendo in questi ultimi anni e “Blind Rage” è arrivato al numero uno in Germania ed è dal 2010 che i nostri album arrivano almeno alla quinta posizione delle classifiche europee, ne siamo molto soddisfatti.
Quanto ha contribuito Mark Tornillo alla musica degli Accept? Siamo al quarto album con lui alla voce.
E’ la voce degli Accept, è la voce che amiamo ed è oramai parte di noi. I suoi testi sono fantastici e lui è un cantante fantastico, cosa è che non possiamo amare di lui? E i fan, i nostro fan, sono felici che lui sia l’attuale cantante degli Accept, fan da ogni parte del mondo.
Possiamo dire che gli Accept hanno una storia lunga 40 anni. Guardandoti indietro cosa cambieresti?
Non molto ad essere onesti. Sappiamo bene cosa vogliamo, cosa vogliono i nostri fan e abbiamo trovato il nostro posto nella storia della musica, le nostre canzoni sono fonte d’ispirazione di molto gruppi e vengono anche suonate da altri, quindi questo è il più grande onore per una band.
Anche io ho alcuni ricordi, ho visto gli Accept del 1986 a Milano, con voi suonavano i Dokken, che ricordi hai di quel periodo?
Wow!! Che ricordi!! Eravamo nel bel mezzo di conquistare il mondo dell’heavy metal, un momento molto eccitante e ci siamo riusciti.
Ricordo che nell’assolo di chitarra citavi, oltre a “Per Elisa” di Beethoven, anche il “Bolero” di Ravel, come nasce il tuo amore per la musica classica?
Sono sempre stato circondato sin da bambino dalla musica classica e questo deve aver lasciato un segno indelebile in me e mi piace molto suonare la musica classica con la mia chitarra.
Un amore che hai messo in mostra nei tuoi album da solista, “Classical” e “Headbangers Symphony” dove interpreti brani di musica classica. Ci sarà anche un terzo album?
Puoi scommetterci!! ahahahah!!
Tornando a “The Rise Of Chaos”, la copertina ha ambientazioni catastrofiche, perchè?
La speranza è di far riflettere le persone, di come fermare il caos che l’umanità sta creando e trovare soluzioni, siamo consapevoli che l’umanità, il mondo ha problemi seri da non sottovalutare.
Quale è il brano che più rappresenta l’intero album per te?
Potrò risponderti alla prossima intervista, per ora amo tutto l’album, non ho ancora capito quale brano preferisco, ora stiamo suonando l’album in giro per ilo mondo, dopodiché ne saprò di più.
Come scegli i brani per i vostri concerti?
Punteremo molto sugli ultimi album, ma i nostri classici ci saranno in ogni concerto.
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Grazie a te Fabio, a Tuttorock e a tutti i nostri fan, anche ai Night Demon, ottima band che ha suonato con noi e che ha vinto il Premio Metal Hammer 2017 come Best Up & Coming Band, sono fantastici!!
FABIO LOFFREDO
Accept Members:
Wolf Hoffmann: Chitarra
Peter Baltes: Basso
Mark Tornillo: Voce
Uwe Lulis: Chitarra
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Fabio Loffredo
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!