WOLFMOTHER + DIRTY HONEY + ANA POPOVIć + GENNARO PORCELLI Pistoia Blues Festival 9-7-2023

WOLFMOTHER + DIRTY HONEY + ANA POPOVIć + GENNARO PORCELLI @ Pistoia Blues Festival 9-7-2023

La serata, dopo i vincitori del Bluesin, inizia con la band di Gennaro Porcelli, ed è subito grande musica. L’artista presenta il nuovo album “Me, you and the blues” Feat. Edoardo Bennato, Vince Pastano, Mario Insenga, Guy Davis e Daniele Sepe. Per chi non conosceva il chitarrista, come io colpevolmente, una grande sorpresa in positivo; che diventa più scontata conoscendo benissimo quelli che hanno partecipato alla realizzazione del disco. Ma resta il fatto che Gennaro e band hanno regalato una setlist incandescente di lavico blues uscito direttamente dal profondo degli states. Difficile non correre sottopalco e godersi questo live, malgrado il solleone, assolutamente da rivedere con il fresco più avanti.

A seguire sale sul palco la straordinaria Ana Popović, la chitarrista con i tacchi da Belgrado è, a mio parere, una delle più incredibili interpreti contemporanee, il suo blues elegante e intimo viene sprigionato in una forma al calor bianco, accompagnata sul palco da una super-band che mette insieme classici strumenti rock e bravissimi fiatisti. Power è il suo ultimo lavoro, se l’artista serba ci aveva già incantato 3 anni fa, sempre su questo palco, ora conferma in assoluto tutta la sua bravura, sia con la chitarra, che con il canto e la composizione. Una stella che solo per motivi cultural-italici non riempie ancora palasport  e stadi, ma che è pronta e meritevole di grandi spazi.

Dei Dirty Honey abbiamo già scritto varie volte in questi mesi, seguendoli spesso e volentieri. Ogni volta non fanno altro che far venire la voglia di continuare a correre dietro ai loro palchi, almeno finché non saranno state ristabilite le giuste gerarchie musicali ai livelli qualitativi odierni, e saranno i Guns ad aprire per i Dirty, e non viceversa. Già oggi la band di LaBelle, Notto, Smolian e Bean è nettamente superiore da tutti i punti di vista come band, alla money machine di Axl, tralasciando ovviamente le capacità soliste di Slash e Duff, ma se si vuole godere di un blues-rock riottoso e aguzzo, abrasivo e dirompente, dove attitudine, voglia, fame, bravura e capacità fanno rima con modestia, un live di Dirty Honey resta qualcosa da godere appieno.

Mi risulta difficile catalogare nel filone blues wikipediano i Wolfmother, lontani dal black dei Sabbath e non li ritengo contigui nemmeno al blues-rock degli Zep, il suono della eccellente band guidato da quell’incredibile voce di Andrew Stockdale risulta più pertinente ad un hard-rock scintillante, potentissimo, la batteria di Rosser è un martello distruttore che imprime un ritmo folle e tutto il resto degli ottimi strumenti sul palco ci danno dentro come ossessi mentre quel demone canoro di Stockdale svita le lampadine con la sua voce ruggente. Un gruppo che ha avuto finora l’unico limite di avere imbroccato tantissimi pezzi ben riusciti, ma solo Woman come hit radio, e nel mondo di oggi questo ti impedisce di passare ai grandi stadi, non che per gli appassionati di concerti questo sia un male, anzi… Ma gli australiani restano una band che vale assolutamente la pena di vedere appena si trovano a portata.

MAURIZIO DONINI

Photoset by ANDREA NASCETTI

Credits: si ringrazia Davvero Comunicazione e Pistoia Blues Festival per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.