WIRE – Live @ Covo Club, Bologna 5-10-2018
by tuttorock
9 Ottobre 2018
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Un irriconoscibile Colin Newman sale sul palco di un Covo Club sold-out: capelli lunghi, cappellino e segni di un invecchiamento non così evidenti soltanto tre anni fa, quando suonarono sempre a Bologna, al Bolognetti Rocks in una esibizione memorabile. Poco importa, i Wire (tre membri originali su quattro) sono pronti per consegnare al pubblico l’atteso concerto, un pubblico dall’età media piuttosto avanzata a testimoniare il fatto che, almeno da queste parti, i Wire non sono diventati una band “transgenerazionale”.
Se c’è una termine adatto per identificare i Wire è “avanguardia”: come altro definire una band nata a Londra nel 1976, luogo e momento topico per l’esplosione del punk, ma che sin da subito si distinse dal suono imperante tanto da fare nascere il termine “post punk” prima ancora che venisse decretata l’ipotetica fine del punk stesso? Sono passati quattro decenni da allora, ma l’attitudine non è cambiata. Portatori sani del virus della new wave che ben presto si sarebbe diffuso in tutto il pianeta, i Wire hanno un suono preciso e riconoscibile, fatto di chitarre, atmosfere cupe e un cantato ipnotico, questo sia che si cimentino nel repertorio più sperimentale degli inizi (“Pink Flag”, “Chairs Missing” e “154” i primi tre seminali album), sia che facciano incursioni nel parte mediana della loro carriera con forti connotazioni elettroniche o che si tratti degli ultimi album, dove troviamo qualche concessione in più alla melodia. La suddivisione appena fatta è peraltro puramente speculativa, i Wire sono noti per non indugiare mai dal vivo nelle proprie produzioni passate, che concedono raramente e controvoglia. Così è stato anche in questa occasione e forse questa scelta (non un caso isolato tra le band di quel periodo) è fatta per permettere di entrare in un flusso di musica senza soluzione di continuità, ovvero senza essere distratti dal brano “noto” e nemmeno dalle parole, che sono pochissime durante tutto il concerto. E così è stato anche in questa occasione. Non è stata probabilmente una delle loro migliori esibizioni, questo vuol dire che il concerto non è stato eccezionale, ma “solo” bello.
Se c’è una termine adatto per identificare i Wire è “avanguardia”: come altro definire una band nata a Londra nel 1976, luogo e momento topico per l’esplosione del punk, ma che sin da subito si distinse dal suono imperante tanto da fare nascere il termine “post punk” prima ancora che venisse decretata l’ipotetica fine del punk stesso? Sono passati quattro decenni da allora, ma l’attitudine non è cambiata. Portatori sani del virus della new wave che ben presto si sarebbe diffuso in tutto il pianeta, i Wire hanno un suono preciso e riconoscibile, fatto di chitarre, atmosfere cupe e un cantato ipnotico, questo sia che si cimentino nel repertorio più sperimentale degli inizi (“Pink Flag”, “Chairs Missing” e “154” i primi tre seminali album), sia che facciano incursioni nel parte mediana della loro carriera con forti connotazioni elettroniche o che si tratti degli ultimi album, dove troviamo qualche concessione in più alla melodia. La suddivisione appena fatta è peraltro puramente speculativa, i Wire sono noti per non indugiare mai dal vivo nelle proprie produzioni passate, che concedono raramente e controvoglia. Così è stato anche in questa occasione e forse questa scelta (non un caso isolato tra le band di quel periodo) è fatta per permettere di entrare in un flusso di musica senza soluzione di continuità, ovvero senza essere distratti dal brano “noto” e nemmeno dalle parole, che sono pochissime durante tutto il concerto. E così è stato anche in questa occasione. Non è stata probabilmente una delle loro migliori esibizioni, questo vuol dire che il concerto non è stato eccezionale, ma “solo” bello.
ANGELA ZOCCO
Photoset by ANDREA NASCETTI
Credits: si ringrazia Covo Club per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Members:
Colin Newman – voce, chitarra
Graham Lewis – basso
Robert “Gotobed” Grey – batteria
Matthew Simms – chitarra
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https://www.facebook.com/WIRE.pinkflag