TWO TIMER – Kiss tribute @ Chattanooga Bologna 21-3-2015
Lo show si apre con “Comin’ Home“, tratto da uno dei primi album della band americana, e da qui capiamo già che ci aspetterà una serata davvero esplosiva. Nei Kiss non cantava solo Paul Stanley, ma spesso anche gli altri membri del gruppo. E infatti arrivati a “Goin’ Blind“, scritto da Gene Simmons, è ovviamente Frank Paulis a cantare. Johnny invece canta nel brano “What’s on your mind“, scritta da Ace Frehley nel 1978 e tratta dal suo album solista, e vera a propria “chicca”, inserita in scaletta dai ragazzi. Un altro pezzo cantato da Frank, a dimostrazione del livello artistico che caratterizza questa band nel suo insieme ma anche nei singoli componenti , è “A Word without hero” di Gene Simmons, che fa parte di un album , Music from “The Elder” , che come ribadisce Giga nel presentarlo, divide i fan, tra chi lo ama e chi lo odia. Lo show procede a gonfie vele, i ragazzi sono davvero coinvolgenti. Mi viene spontaneo pensare al fatto che prima di questa sera non siano mai trovati a suonare insieme. Probabilmente chi non è musicista non riesce a cogliere quanto quest’ aspetto sia fondamentale. La difficoltà sta soprattutto, in questo tipo di situazione, nel capire al volo chi fa cosa, soprattutto nei momenti di insieme, come i cori. L’emozione è tanta, e loro sono davvero coinvolgenti. Come quando ci regalano una versione da brivido di “I still love you“, pezzone clamoroso tratto da “Creatures of the night“. C’è davvero una “bella” atmosfera, tra di loro, soprattutto, ma anche tra loro e noi. E questa è la cosa che si percepisce maggiormente. La scaletta scelta dalla band continua , e ci regala pezzi super famosi, come “Forever ” e “Everytime I look at you“, e la strepitosa cover, originariamente cantata da Ace Frehley , di “2000 Man” degli Stones, cantata per noi da Johnny, ovviamente.
Ad un certo punto sale sul palco un ragazzo truccato e vestito, in modo perfetto, da Paul Stanley. Lui è Lorenzo Piccinini, “special guest” della serata, e canta “Beth“, un brano completamente acustico, nel quale Riccardo abbandona momentaneamente la sua postazione per raggiungere gli altri nei cori. Il tempo di un paio di pezzi, e poi arriva la canzone che tutti al mondo, credo, conoscano : la famosissima “I was made for loving you“, che infiamma il pubblico e che tutti, ovviamente, cantano. Dopo i doverosi ringraziamenti finali al locale e al pubblico, l’apoteosi si raggiunge con “Rock and roll all nite” , pezzo che scatena il delirio, col pubblico che ovviamente partecipa ad un fantastico “botta e risposta” del Giga, in un collettivo “I wanna rock and roll all night and party every day“, che in quel momento anche i muri stanno cantando. Degna conclusione di una bella serata, all’insegna della musica e dell’amicizia, ma anche della professionalità e del valore artistico di questi grandi personaggi.
Per concludere, vorrei ritornare sul discorso iniziale , in merito alle prove del concerto. Prove che non ci sono state, vorrei rimarcarlo. L’esibizione dei ragazzi ha per questo motivo, a mio avviso, maggior valore , perchè la difficoltà era quella trovare l’intesa tra loro, e tutto si sarebbe giocato sull’ empatia, sul feeling. Credo che su quell’aspetto abbiano assolutamente vinto.
FRANCESCA MERCURY
TWO TIMER:
Giacomo “Giga” Gigantelli
Gionata “Johnny” Bellei
Frank Paulis
Riccardo Bertacco
Special guest: Lorenzo Piccinini
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Attiva da molti anni nel panorama musicale emiliano, Francesca Mercury si occupa di management e produzione in veste di talent-scout e promoter. È organizzatrice di eventi e ricopre il ruolo di stage manager in festival di importanza nazionale. È direttore artistico di progetti e format musicali e teatrali, molti dei quali sono proposti dall’Associazione Musicale “Avanzi Di Balera”, della quale è presidente. Fa parte del team redazionale di "Tuttorock", per il quale cura la rubrica "Almanacco Mercury", presente anche sulle maggiori piattaforme social e in programmi televisivi e radiofonici. Si occupa di formazione nelle scuole di musica emiliane e porta avanti iniziative dedicate alla storia della musica. Ama i suoi figli, le scarpe, la mortadella e Freddie Mercury.