THE SMASHING PUMPKINS ‘Shiny And Oh So Bright Tour’ op. Myrkur – Live @ Unipol …
Dalla acustica Disarm transitando per una lisergica Siva che diventa un anthem trasformando il palasport in un catino incandescente, arrivando ad una personale e mirabiliante Space Oddity. Il videowall alle spalle della band continua a far scorrere immagini che richiamano momenti e sentimenti, perché il concerto degli Smashing è un passaggio emozionale ad immersione totale senza apnea. Il mondo di Corgan è fatto di icone e rimandi, evocazioni ed enunciazioni, si passa da una donna bionda che ride, alla stessa sempre con le lacrime che scendono lungo le guance, elegante e poi esuberante, raffinata, ma anche iconoclasta. La grande madre che appare mentre issato in alto al pianoforte inizia For Martha, e lui in foto ricordo da bambino, ancora con l’innocenza negli occhi e senza il malessere della maturità. Iconoclasta appare abbigliato come un presentatore da avanspettacolo Mark McGrath, il cantante degli Sugar Ray, che intercala lo spettacolo, fra il solo Blew away di Iha ed i cambi di abito di Corgan. Dalla maglia a scheletro a frac colorati, colori scuri, argentei, lustrini, tutto il mondo del cantante fatto di tante facce che riflettono spazi diversificati.
Un concerto lungo ed elettrizzante, il duetto tra la chitarra acustica di Corgan e la voce dell’intrigante Amalie Bruum aka Myrkur coverizzando Landslide dei Fleetwood Mac, la sfarzosa cover di Stairway to heaven, tutti i più grandi successi della band scorrono senza sosta, una Ava adore già accreditata di più bella canzone d’amore di sempre ed una 1979 che esplode come lava incandescente in un’atmosfera già surriscaldata al massimo. Se c’erano timori sulla salute di una band caratterizzata da cambi di line-up, stop and go, problemi varie del suo frontman, ogni cosa è fugata, le zucche sfracellate sono in piena forma e possono partire alla conquista di nuovi traguardi, non dovrebbe tardare l’uscita del nuovo album con lo stesso nome del tour, vol.1 di una lunga serie ci auguriamo.
MAURIZIO DONINI
Photoset by NINO SAETTI
Credits: si ringrazia Live Nation e Studio’s Online per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Disarm
Rocket
Siva
Rhinoceros
Space Oddity (David Bowie)
Drown
Zero
The Everlasting Gaze
Stand Inside Your Love
Thirty-Three
Eye
Soma
Blew Away
For Martha
To Sheila
Mayonaise
Porcelina of the Vast Oceans
Landslide (Fleetwood Mac)
Tonight, Tonight
Stairway to Heaven (Led Zeppelin)
Cherub Rock
1979
Ava Adore
Try, Try, Try
The Beginning Is the End Is the Beginning
Hummer
Today
Bullet With Butterfly Wings
Muzzle
Encore:
Silvery Sometimes (Ghosts)
Baby Mine (Betty Noyes)
Band:
William Patrick Corgan – chitarra, voce
James Iha – chitarra
Jimmy Chamberlin – batteria
Jeff Schroeder – chitarra
Jack Bates – basso
Katie Cole – tastiere
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.