THE DARKNESS – Vox Club Nonantola 2020
The Darkness “Easter is cancelled” tour 2020
Quando ci si presta ad assistere ad un concerto dei The Darkness, si sa già in anticipo che ci si troverà davanti ad uno show coinvolgente e tecnicamente perfetto. Eh sì, il quartetto hard & heavy inglese è sempre stata una certezza, soprattutto dopo la reunion avvenuta nel 2011. Sono passate da poco le 21 e 30 quando salgono sul palco uno ad uno Rufus, Dan, Frankie e Justin, tutti in completo bianco, e danno il via alla prima parte del concerto, quella dedicata all’esecuzione completa del nuovo album “Easter Is Cancelled”, il sesto lavoro in studio molto apprezzato non solo dal sottoscritto. Il Vox Club, questa sera sold out, si dimostra un luogo nato per i live, con l’audio che rende pienamente onore alle corde vocali di Justin, in forma splendida, e ai suoi tre compagni di viaggio. La opener “Rock and Roll Deserves to Die” e la ballad “Heart Explodes” vengono accolte dai presenti come fossero già dei brani classici della band mentre Dan offre anche un simpatico siparietto al termine di “Heavy Metal Lover” in cui si improvvisa cantante metal. La prima parte si conclude con “We are the Guitar Men”, un vero e proprio omaggio allo strumento a sei corde tanto amato da Justin che la esegue interamente in versione acustica. A proposito di brani acustici, da segnalare anche l’emozionante “Deck Chair”, una vera e propria perla. È tempo di brani storici, la band cambia look, con il frontman che si presenta in completo rosso e intona “One Way Ticket”, cavallo di battaglia che viene cantato praticamente da tutti, così come succede anche per “Growing on Me” e “Love Is Only a Feeling”. Il ritmo sale ulteriormente con la bellissima cover del brano dei Radiohead “Street Spirit (Fade Out)”, che sfocia in “While my Guitar Gently Weeps” dei Beatles e viene seguita da “Get Your Hands Off My Woman”. Non manca il tuffo e la nuotata del baffuto Justin sulle braccia del pubblico in visibilio. Il concerto si conclude dopo circa due ore con il bis “I Believe in a Thing Called Love”, proveniente da quel primo album del 2003 “Permission to Land” che fece conoscere i The Darkness al grande pubblico. Per l’ennesima volta la band inglese si dimostra una macchina perfetta, che sa emozionare e trasmettere tanta energia. Per chi non li avesse mai visti dal vivo, vi consiglio di colmare questa lacuna, loro in Italia vengono spesso.
Photoset by ANDREA NASCETTI
Credits: si ringrazia Vertigo, Studio’s e Vox Club Nonantola per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
BAND:
Justin Hawkins (Vocal)
Dan Hawkins (Guitar and vocals)
Frankie Poullain (Bass)
Rufus Taylor (Drums)
Prima parte:
Rock and Roll Deserves to Die
How Can I Lose Your Love
Live ‘Til I Die
Heart Explodes
Deck Chair
Easter Is Cancelled
Heavy Metal Lover
In Another Life
Choke on It
We Are the Guitar Men
Seconda parte:
One Way Ticket
Barbarian
Growing on Me
Japanese Prisoner of Love
Love Is Only a Feeling
Solid Gold
Givin’ Up
Street Spirit (Fade Out) (Radiohead cover)
Get Your Hands Off My Woman
Encore:
I Believe in a Thing Called Love
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.