The Cinematic Orchestra – Live @ Roma Summer Fest – Roma 10/07/19
Verso le 20.30 l’area antistante all’Auditorium Parco della Musica si andava pigramente a riempire, fra gente che si rifocillava tra stand e chioschetti nella “zona relax” targata Roma Summer Fest, e i quei poveri cristi in fila indiana che all’ombra dell’ultimo Sole cercavano di capire quale fosse l’ingresso giusto per l’auditorium (capita un po’ a chiunque la prima volta, vi sono vicino).
Poco dopo le 21.00 sono tutti ai propri posti, riecheggiano nell’aria suoni elettronici e Jason Swinscoe e soci fanno il loro ingresso in scena con una classe ed un aplomb invidiabili, avvolti dagli applausi del pubblico.
Si parte con Lessons, ampio e variegato brano strumentale contenuto nel loro ultimo album To Believe. Un eccellente inizio capace di mettere in chiaro fin da subito il manifesto programmatico della serata: “sul palco ci sono musicisti che sanno suonare alla grande, ma che ancor di più sono capacissimi di regalare emozioni”.
Detto fatto bastano le primissime note di Man with a Movie Camera per generare un’ ovazione, l’iconico pezzo che dà il titolo all’omonimo documentario per il quali i Cinematic hanno creato la colonna sonora nell’ormai lontano 2003 è senza dubbio un cult.
Si scandaglia così una discografia estremamente succulenta composta da album in studio e soundtrack, un vero e proprio viaggio nel tempo dove suoni acustici ed elettronici si sfiorano, si intrecciano, si fondono, andando ad abbattere, senza diritto di replica, qualsivoglia barriera di genere. Qualità e caratteristica che infatti da sempre va riconosciuta al gruppo britannico è la loro capacità di non lasciarsi condizionare da nulla, guidati unicamente dalla loro ispirazione, in un ricchissimo ed affascinante meticciato sonoro. Ecco quindi rincorrersi i brani che vanno dall’ultimo e già citato “To Believe”, caratterizzati spesso dalla presenza delle voci di Heidi Vogel e Tawiah, al primo ed ormai assoluta pietra miliare Motion, con tanti momenti per mettere in risalto le doti di ogni singolo musicista. Luke Flower su tutti, il suo drumming è veramente qualcosa di strepitoso ed inimitabile. Menzione speciale per una intimissima versione acustica della loro ballad per eccellenza To Build a Home, l’ipnotica Channel Suite 1 e Ode To The Big Sea con la quale cala il sipario. Poco meno di due ore in cui la magia dei Cinematic Orchestra ha totalmente catturato i presenti, che finito lo spettacolo si dirigono ognuno verso la propria prossima meta, uniti indissolubilmente dall’aver condiviso delle emozioni che difficilmente dimenticheranno.
di Francesco Vaccaro
Credits: Si ringraziano Roma Summer Fest e Ufficio Stampa Musica Per Roma per la gentilissima disponibilità e per la perfetta organizzazione dell’evento.
Studente di Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l'università La Sapienza di Roma, da sempre animato dalla passione per la musica. Nel 2012 entra nel mondo dell'informazione musicale dove lavora alla nascita e all'affermazione del portale Warning Rock. Dal 2016 entra a far parte di TuttoRock del quale ne è attualmente il Direttore Editoriale, con all'attivo innumerevoli articoli tra recensioni, live-report, interviste e varie rubriche. Nel 2018, insieme al socio e amico Cristian Orlandi, crea Undone Project, rassegna di musica sperimentale che rappresenta in pieno la sua concezione artistica. Una musica libera, senza barriere né etichette, infiammata dall'amore di chi la crea e dalle emozioni di chi la ascolta.