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TEST DEPT “Disturbance tour” – Live @ Freakout Club, Bologna 20-11-2019

TEST DEPT “Disturbance tour” – Live @ Freakout Club, Bologna 20-11-2019

Test Dept 1

Test Dept. Un nome importante per quanto riguarda la musica industrial, un nome altrettanto importante anche per l’attivismo sociale, soprattutto se si parla del famoso sciopero dei minatori del biennio 1984-1985, quando la band inglese affiancò e sostenne economicamente i lavoratori che, giustamente, pretendevano più diritti, dando vita ad un episodio chiave del post-capitalismo thatcheriano. Da allora di tempo ne è passato molto, ma la carica dei due fondatori Graham Cunnington e Paul Jamrozy non è per niente scemata. Che si tratti di suonare in una cava, in una fabbrica occupata (a Bologna nel 1990) o, come questa sera, al piccolo ma attivissimo contenitore per musica dal vivo Freakout Club di Bologna, pieno di gente fino all’orlo, l’energia sprigionata non varia. Le due date di Milano e Torino sono state cancellate per problemi non derivanti dalla volontà della band e quindi quella di questa sera sarà l’unica data italiana dei Test Dept. L’allestimento del palco è di stampo industrial che più di così non si può, lamiere appese, molle, pneumatici, cerchi in ferro e chi più ne ha più ne metta. Ad affiancare questi “attrezzi da lavoro”, percossi con molto impeto dai due già citati musicisti, oltre ad una grancassa, c’è molto spazio per la componente elettronica, con due piattaforme dietro le quali si posizionano Greg Konrady e David Altweger, quest’ultimo responsabile della scelta dei video, mentre la bionda Zel Kaute prende posto alla batteria semi elettronica e Lottie Poulet si siede al mixer. Il periodo compreso tra le 23 e i pochi minuti trascorsi dopo lo scoccare della  mezzanotte sarà un insieme di suoni potenti, denuncia sociale con video proiettati sul telo dietro al palco annessi di proteste studentesche, popolari ed operaie e immagini di politici non ben voluti come Boris Johnson. I brani del nuovo album “Disturbance” risultano essere efficacissimi dal vivo e molto apprezzati dal pubblico, ed infatti il disco viene suonato quasi interamente, tralasciando quasi tutta la discografia passata eccetto per i brani “The Fall From Light” e “Fuckhead (Headfuck)”, dando dimostrazione di come la band si sia rinnovata pur mantenendosi coerente con il pensiero da cui era partita. Al termine di questo concerto che ha fatto tremare i muri del Freakout, Graham e Paul si concedono a foto, chiacchiere ed autografi per la gioia dei presenti che speravano in una durata maggiore del concerto, ma, spesso, quantità non significa qualità, e questa sera la seconda è stata di livello altissimo.

MARCO PRITONI

Credits: si ringrazia BPM Concerti e Freakout Club per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

BAND:
Voce e percussioni: Paul Jamrozy
Voce e percussioni: Graham Cunnington
Batterie: Zel Kaute
Piattaforma elettronica: Greg Konrady
Video: David Altweger
Souni:  Lottie Poulet

SETLIST:
Full Spectrum Dominance
Information Scare
GBH84
The Fall From Light
Debris
Gatekeeper
Landlord
Two Flames Burn
Fuckhead (Headfuck)
Encore:
Speak Truth To Power

testdeptfreakout