STICK MEN – Live @ Bravo Caffè, Bologna 1-3-2018
Dopo un primo brano dinamico e scuro la prog band, formata da: Tony Levin al Chapman Stick (variante del basso elettrico con qualche corda in più), Pat Mastelotto alla batteria e Markus Reuter alla chitarra, prende dimestichezza con il palco e con molta umiltà e loquacità si lancia sul secondo brano scandito da scale ascendenti e note ribattute e decise. Siamo davanti ad un “Prog-Team” formato per i due terzi da membri degli acclamati King Crimson, infatti c’è anche spazio per brani appartenenti al repertorio del re cremisi. Così dopo l’omaggio al “crimson project”, si riparte con un brano apparentemente al nuovo album degli stick men: Prog Noire. Questo nuovo avvio genera una spirale vorticosa e densa che stupisce incredibilmente(specialmente se si pensa che sul palco ci sono solo 3 strumentisti.) Fiumi di distorsioni e colpi precisi generano forme abissali ed incontrastate per poi volgere sulla tranquillità del chapman di Tony e la pacatezza della cassa di Pat. Nel giro di pochi minuti i colpi dalle basse frequenze si fanno martellanti e la chitarra di Markus incanta la platea, che ne rimane esterrefatta. Si odono persino tintinii e campane alla fine della prima metà del concerto.
Ora che le acque si sono calmate Tony presenta i suoi compagni e ne approfitta per ringraziare il Bravo e gli astanti che hanno permesso alla band di essere in via Mascarella. Arriva quindi “Crack in the sky” a dare una svolta eterea e statica all’atmosfera ed il bassista baffuto ne approfitta per scaldare le corde vocali, declamando il testo. Prendono vita assoli assoli intramontabili e corposi che ungono la macchina del trio. Ed è proprio grazie ad un corpo strutturale meccanico e sequenziale che si riesce a fruire anche una variante esoterica proveniente dall’uso di scale orientali e mediorienteggianti. Pat si diverte ad utilizzare anche campionamenti percussionistici ridondanti e accusatori che permettono maggiore spazio di manovra agli altri strumentisti. C’è anche spazio per una sorta di intermezzo composto da Marcus all età di 11 anni. Si arriva dunque al momento più spinto e veloce della performance in cui ogni strumento si dimena su crome e sedicisimi per poi scivolare su colpi all’unisono e dissonanze imprevedibili. Prog Noire dispone anche di brani cresciuti all’insegna di oscillazione rumoristiche e avanguardistiche.
Un sorriso viene strappato anche perchè Mr Levin ogni tanto scatta una foto con la sua reflex ai suoi compagni e al pubblico. L’esperienza si conclude a mezzanotte con un brano lungo ed intricato che a detta di Markus è diverso ogni volta. Tutto questo sono stati gli “Stick Men”, e noi ci auguriamo di riaverli molte altre volte ancora nei paraggi, pronti a percuotere e a dissonorizzare.
GIOELE AMMIRABILE
Photoset by STEFANO NIERI
Credits: si ringrazia il Bravo Caffè per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Membri del gruppo:
Tony Levin (www.tonylevin.com)
Markus Reuter (www.markusreuter.com)
Pat Mastelotto (www.patmastelotto.com)
http://www.iapetus-media.com/stick-men
https://www.facebook.com/stickmenofficial