Steven Wilson “To The Bone Tour” @Teatro Creberg Bergamo 14-2-12019
Dire cosa si prova ad un live di Steven Wilson è molto difficile, spiegare le mille emozioni che regala sarebbe impossibile, come lo è paragonarlo ad un qualsiasi altro artista.
Steven è maniacale, perfetto.
I suoi live sono pieni di colori musicali e visivi, si rimane stupiti ogni volta e lo si ama sempre di più.
Dopo quello de Vittoriale è il suo secondo live che vedo e devo dire che è stato un piacere riascoltarlo.
Quasi impossibile paragonarlo ad altri artisti, un’esperienza completa vederlo dal vivo, un piacere per gli occhi e per le orecchie.
C’è chi lo avvicina a grandi band come Genesis o Pink Floyd, per rimane Steven Wilson, un maniacale e perfezionista compositore inglese.
Presto ritornerà in sala di registrazione e io non vedo l’ora di poter ascoltare il suo prossimo capolavoro.
Steven è maniacale, perfetto.
I suoi live sono pieni di colori musicali e visivi, si rimane stupiti ogni volta e lo si ama sempre di più.
Dopo quello de Vittoriale è il suo secondo live che vedo e devo dire che è stato un piacere riascoltarlo.
Quasi impossibile paragonarlo ad altri artisti, un’esperienza completa vederlo dal vivo, un piacere per gli occhi e per le orecchie.
C’è chi lo avvicina a grandi band come Genesis o Pink Floyd, per rimane Steven Wilson, un maniacale e perfezionista compositore inglese.
Presto ritornerà in sala di registrazione e io non vedo l’ora di poter ascoltare il suo prossimo capolavoro.
Di seguito i miei scatti e la tracklist:
Nowhere Now
Pariah
Home Invasion
Regret #9
Don’t Hate Me
The Same Asylum as Before
Get All You Deserve
Ancestral
Index
Permanating
Song of I
Lazarus
Detonation
Song of Unborn
Vermillioncore
Sleep Together
Blackfield
Sentimental
The Sound of Muzak
The Raven That Refused to Sing
Daniele Di Chiara