SCOTT MATTHEWS + Early Bird – Live @ Locomotiv Club, Bologna 18-11-2019

An Early Bird è il progetto solista del cantautore Stefano De Stefano, dopo una lunga carriera nei The Pipers, band che ha dato vita a 3 album e che ha viaggiato in Italia e in Europa aprendo i live di gruppi di spessore come The Charlatans, Ian Brown, Starsailor, Ocean Colour Scene, Turin Brakes. Sono le 21 e 30 circa quando l’artista nato a Napoli ma trasferitosi a Milano sale sul palco del Locomotiv Club di Bologna mentre fuori piove a dirotto e Stefano ringrazia i presenti che hanno sfidato il maltempo di questo lunedì sera per godersi una serata di musica genuina fatta col cuore. Ed è proprio dal cuore che sembrano uscire le note sia della chitarra elettroacustica che dalla voce del ragazzo, che dimostra ottima abilità anche all’armonica. I brani proposti sono estratti sia dal nuovo EP “In Depths” che dal primo album “Of Ghosts & Marvels”, che ha avuto un buon successo, con 320mila ascolti su Spotify, anche se l’artista prega i presenti di acquistare la musica, di seguirla dal vivo, di non soffermarsi all’ascolto dal divano di casa ma, giustamente, di mantenere vivo anche l’aspetto economico di chi è sul palco. I circa 40 minuti di esibizione sono un concentrato di emozioni e l’esecuzione dei brani è pressochè perfetta, anche quando uno di essi sfocia in una cover di “Tonight, tonight” degli Smashing Pumpkins. Una bella scoperta, ora attendiamo il nuovo album previsto per il 2020.

Scaletta del concerto:
To The Threes
Till Dawn
Your Sewn Mouth Secrets
First Time Ever
Stick It Out
Ask Me For A Cigarette
A Chance For Us To Go Wrong

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Intorno alle 22 e 30, il grande cantautore inglese Scott Matthews saluta i presenti e, chitarra alla mano, intona Virginia, brano che da il via ad un bellissimo viaggio tra alcune perle scritte dal 2006 ad oggi, da quel primo album capolavoro di folk blues chiamato “Passing Stranger“ che fece pensare a lui come una sorta di nuovo Jeff Buckley. Da lì in poi la carriera di Scott ha proseguito la sua strada ai margini del grande mercato musicale, come lui stesso ammette durante lo splendido concerto di questa sera, dove la sua voce risulta ancor più incisiva rispetto alla già perfetta versione su disco. L’artista britannico si destreggia magnificamente anche tra arpeggi di chitarra acustica ed elettroacustica e armonica, pescando un paio di brani anche dall’ultimo lavoro “The Great Untold”, un altro autentico capolavoro, più intimo, malinconico, ma di rara intensità, uscito nell’aprile del 2018. C’è spazio anche per una battuta riguardante chi, nel mondo cinematografico, ha utilizzato le sue canzoni per una serie televisiva senza però che egli abbia mai avuto alcun compenso, “Ehi, ho un bambino piccolo da sfamare, sono solo un povero artista, dove sono i soldi?”. Tra un brano e l’altro viene salutato spesso il grande bassista folk Danny Thompson, ironizzando con: “Danny, accomodati, suoniamo insieme anche questa, mettiti lì”. Una menzione particolare la merita “Elusive”, che io considero una delle canzoni più belle di tutti i tempi, dove il livello delle emozioni, sia di chi è sul palco che da chi sta assistendo allo spettacolo, raggiunge picchi elevatissimi. Dopo i soliti saluti di rito, Scott riappare ed esegue “Home & Dry”, proveniente dall’album “Home Part 2” del 2017, per poi scendere definitivamente dal palco dopo circa un’ora e mezza di musica con la m maiuscola cantata e suonata con l’anima e con il cuore, e concedersi ad autografi, foto e chiacchiere di ogni tipo, dimostrandosi, oltre che un artista formidabile, anche una persona molto affabile.

MARCO PRITONI

Photoset by BENITO TANSI

Credits: si ringrazia Comcerto per la gentilissima disponibilità e Locomotiv Club la perfetta organizzazione dell’evento.

Scaletta del concerto:
Virginia
The Great Untold
Drifter
Mona
Sunlight
Eyes Wider Than Before
So Long My Moonlight
As the Day Passes
City Headache
Elusive
Passing Stranger
Encore:
Home & Dry