RUTS DC + Mars Valentine & The Hallucinations Covo Club, Bologna 31-12-2016
Alle 23.45 sale sul palco una formazione nuova nella forma, ma non nella sostanza: Mars Valentine & The Hallucinations, un combo di noti musicisti bolognesi capitanati da Mars Valentine, voce e chitarra (Tribal Noise, Hong Kong 99, The Valentines gli snodi principali del suo percorso musicale) e tre quinti de The Boozers, band nota fra i cultori del garage rock più ruvido e sanguigno. Un set di nove brani adrenalinici interrotti brevemente dal canonico brindisi di mezzanotte col pubblico. Una scaletta pensata ad hoc per la serata fatta di pezzi oscuri, b-sides, se non acetati – che probabilmente in tutta la penisola potrebbero riconoscere in dieci – perfetta per ribadire il concetto musicale in ballo questa notte e preparare a dovere gli astanti per il concerto dei Ruts DC.
Dave Ruffy alla batteria e Segs Jennings al basso, i sopravvissuti della formazione originale, ai quali si è aggiunta la chitarra di Leigh Heggarty, sono in grande forma e il concerto procede in un giusto crescendo che regala tante soddisfazioni, tra brani minori e pezzi pù noti, vecchi e nuovi. Superlativa la title track del nuovo disco: un vero mantra punk; inaspettata la cover della cover di Brand New Cadillac dei fratelli d’arme Clash. Last but not least: stile da vendere anche nel look.
Piccola riflessione finale: era giustamente impensabile nel 1977 e dintorni osannare un gruppo dall’età media di 60 anni. Ancor prima gli Who volevano morire prima di invecchiare. I Nirvana sono stati gli ultimi a infiammare poco più che ventenni la loro generazione a livello planetario. Non c’entra il talento, che a guardar bene in giro ce n’è tanto… ma il discorso si fa troppo lungo, mi permetto solo di aggiungere che evidentemente qualche ingranaggio si è inceppato. In attesa che venga riparato, ben vengano i Ruts DC e quelli come loro a ricordarci che la musica può e deve distruggere, per poi ricostruire.
Angela Zocco