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ROCK TOWERS FESTIVAL – Live @ Estragon Club, Bologna 19-11-2017

ROCK TOWERS FESTIVAL – Live @ Estragon Club, Bologna 19-11-2017

DROP D
Alfieri dell’alternative metal da Imola, suonano questo genere aggiungendo spiccate venature progressive, accompagnate dalla bella voce di Andrea. Ottima la tecnica di tutti i musicisti, a partire dall’ultimo acquisto della formazione, il bassista Patrick. Hanno presentato i brani del loro utimo “Bipolar Disorder”, concept album che ha ottenuto ottimi riscontri. Un ottimo inizio per un festival che si pregusta come una delle migliori serate della stagione!
 
Band:
Andrea “Derme” De Marco – Lead Vocals, Guitar
​Flavio “Flev” Fiumi – Guitar, Vocals

Patrik “BM” Betti – Bass, Vocals
Michele “Gollo” Gollini – Drums
 
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http://www.tuttorock.net/interviste/drop-d-intervista-alla-band http://www.tuttorock.net/recensioni/drop-d-bipolar-disorder
BROWBEAT
L’atmosfera cambia completamente quando questi cinque ragazzi di Modena salgono sul palco dell’Estragon: siamo catapultati del tutto nell’ambiente hardcore americano, come se tra poco si dovessero esibire gruppi come i Madball o gli Hatebreed.
Box non si trattiene, salta, urla, cerca di coinvolgere il pubblico e anche il resto della band dimostra l’esperienza sul palco accumulata in molti anni di concerti live con i Browbeat stessi (fermi dal 2007) e con diversi altri gruppi (Modern Age Slavery e altri).
Il risultato è un sound roccioso, massiccio e monumentale, ma nel contempo efficace e tecnico; ottima la vocalità di Box, aggressivo e coinvolgente, e l’impressione è che la band al completo trovi la sua piena dimensione nell’esibizione live, in cui può infiammare il palco senza limiti.
 
Band:
Box – Voce
​Alba – Chitarra

Cocco – Chitarra Mibbei – Basso
Greg – Batteria

 
https://www.facebook.com/BrowbeatHC
ONELEGMAN
Si vira nuovamente verso un’atmosfera completamente diversa rispetto al gruppo precedente, ma difficilmente inquadrabile in un unico genere: gli OneLegMan si definiscono heavy rock, definizione sicuramente azzeccata ma che non dà risalto alle mille sfaccettature del loro sound elaborato, ma sempre fresco e soprattutto originale. Alcuni riff ricordano Devin Townsend, altri gli ultimi In Flames, l’insieme del tutto però rende i brani un pot pourri ottimamente riuscito. Sul palco la presenza principale è sicuramente quella dell’istrionico cantante Cristian, le cui movenze ricordano un pochino Serj Tankian, ma con un atteggiamento molto più visionario. La mezz’ora a loro dedicata scorre via velocemente, ma non vediamo l’ora di risentirli!
 
Band:
Cristian Ceccardi – Vocals
Riccardo Sassi – Guitars
Luca Bertani – Bass
Riccardo Pinotti – Drums

 
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SINPHOBIA
La violenza sonora portata sul palco dai Sinphobia non lascia sopravvissuti, e con il loro death groove metal potente e devastante infiammano l’Estragon.
L’esperienza maturata nei diversi live importanti che hanno fatto, tra cui il Wacken Open Air lo scorso anno, sicuramente si vede sia musicalmente che come presenza sul palco, e mentre Orso delizia le nostre orecchie con voce potente e aggressiva, la sezione ritmica ci martella incessantemente e la chitarra snocciola riff poderosi uno dopo l’altro.
I brani dei Sinphobia sono caratterizzati da un songwriting strutturalmente semplice ma di grande impatto, con soluzioni di basso e chitarre a tratti originali, a cui si aggiunge la precisa batteria di Falsi, pienamente a suo agio sia con le parti più veloci che con i cambi di tempo.
 
Membri del gruppo:
Vain (Guitar)
Darkoniglio (Bass)
Falsi (Drums)

Orso (Vocals)
 
http://www.sinphobia.com
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http://twitter.com/Sinphobia
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THE HUMAN TORNADO
Il punto di forza di questa band di Bologna è sicuramente il momento del live, in cui i cinque ragazzi si scatenano senza trattenersi. La peculiarità dei The Human Tornado è quella di riuscire a coniugare ed amalgamare le diverse influenze intervenute sui musicisti nell’arco di tutta la loro vita musicale, ottenendo così brani che rispecchiano il gusto di una buona parte di pubblico; possiamo trovare parti ispirate al grunge anni ‘90, al thrash, all’heavy rock, od a sonorità più moderne e nu metal. Robby dimostra di essere un frontman d’eccellenza, mentre in questa sede ho notato un po’ in disparte, sia coreograficamente che dal punto di vista del suono le due chitarre di Davide e Goro, che hanno comunque fatto la loro parte nel live. Merito anche alla sezione ritmica, in cui sia Dani che Batti mi sono sembrati carichi e precisi nel suonare.
 
Band:
Robby – Vocals
Davide – Lead Guitar
Goro – Rhythm Guitar

Dani – Drums Batti – Bass
 
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https://soundcloud.com/the-human-tornado
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ARDITYON
La band di Roma è composta da musicisti di altissimo livello, da Titta Tani (drummer degli storici Goblin, DGM) alla voce, al basso Alessio “Lex” Tricarico (HorsePowerOverload, Four Roxx Down) alla chitarra, Alberto Rigoni (Vivaldi Metal Project, TwinSpirits) al basso e Denis “Denzy” Novello alla batteria ed è da poco rinata dalle ceneri dei Badass. Le sonorità sono caratterizzate dall’ottima voce power di Titta, alternata a momenti in cui è invece graffiante ed aggressiva; anche dal punto di vista strumentale le canzoni prevedono aperture melodiche e a tratti progressive che si inseriscono in parti più tirate e hard rock, creando sonorità similari a gruppi come Adrenaline Mob. Un’ottima presentazione per una band ancora tutta da approfondire, che speriamo di vedere a breve con un set di durata maggiore.
 
Membri del gruppo:
Vocals: Titta Tani
Bass: Alberto Rigoni

Guitars: Alessio “Lex” Tricarico
Drums: Denis “Denzy” Novello

 
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ECHOTIME:
Gruppo arrembante che continua a mietere successi su successi, l’ultimo lavoro, Side, sta continuando ad avere un grande e meritato successo. Succoso e potente prog-metal che la band porta sul palco con attitudine e mestiere riuscendo sempre a stupire per la continua crescita. Suono compatto e ricco, la voce di Kage sempre straripante, un gruppo che continua a stupire.

Band:
(Alex Kage : Voice) –
(Federico “Face” Fazi : Drums) –
(Nicolas “Nick” Pandolfi : Guitar) –
(Giacomo “Chris” Bartolini : Bass) –
(Federico “Smiths” Fabbri : Keys)

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CRYING STEEL:
I Crying Steel sono una formazione storica e di sicuro successo sul palco, ma oggi si presentano con una nuova veste rispetto all’ultima esibizione a cui avevamo assistito, perchè nel frattempo Mirko Bacchilega è il nuovo frontman, e la differenza è evidente: Mirko ha tonalità molto diverse rispetto ai suoi predecessori, una voce molto più graffiante e hard rock, e questa sua attitudine influenza immancabilmente il resto della band. Il risultato è straordinario: i musicisti sono carichi, affiatati e questo nuovo taglio rockeggiante per i vecchi brani dà davvero una spinta in più, un sound nel complesso più moderno ad una band che suona dagli anni ‘80. Un inizio al fulmicotone con la recente Defender, per poi alternare equamente brani risalenti agli anni ‘80 e canzoni tratte da “Time Stands Steel”, per poi chiudere in un tripudio di applausi con la storica Thundergods. Difficile fare di meglio in questa giornata che ha visto succedersi sul palco tutte band di altissimo livello, ma i Crying Steel rimangono sempre una garanzia!
 
Tracklist:
Defender
Shut down
Raptor

No one’s crying
Rockin’ train
Heavens of rock
Running like a wolf
Thundergods

 
Band:
Mirco Bacchilega – voce
Franco Nipoti – chitarre
Luigi “JJ” Frati – chitarre
Angelo Franchini – basso
Luca Ferri – batteria

 
https://www.facebook.com/CryingSteel
http://www.tuttorock.net/concerti/crying-steel-thundergods-tour-2016-35-anniversario-live-loc omotiv- club-bologna-27-2-2016
http://www.tuttorock.net/interviste/crying-steel-intervista-alla-band
SECRET SPHERE:
Gruppo conclusivo della serata sono i Secret Sphere, che si sono resi disponibili a sostituire l’act previsto precedentemente, Vinnie Appice, che a causa di un infortunio il 13/11 ha dovuto annullare tutte le date successive del tour europeo già programmate.
La band è autrice di una prestazione fenomenale, con Michele Luppi protagonista sul palco tra facce buffe, scherzi e saluti alle persone tra il pubblico (tipo Alessandro Conti dei Trick or Treat, Luca Turilli’s Rhapsody e del progetto Lione/Conti appena annunciato) ovviamente deliziando tutti con note precise e perfette come sua abitudine. Michele è sicuramente un artista completo, cantante di prima classe, perfettamente in grado di tenere il palco e intrattenere il pubblico (anche grazie all’esperienza acquisita in tour con i Whitesnake) e di regalare emozioni con i suoi brani.
Il resto della band fa la sua parte in maniera egregia: la sezione ritmica di Andrea e Marco è compatta, affiatata e precisa e Aldo alla chitarra e Gabriele alle tastiere sono fautori di splendidi scambi di note e assoli.
Le sonorità AOR che caratterizzano il suono della band vengono fuori prepotentemente nei ritornelli, miscelandosi sapientemente con passaggi prog e momenti più hard rock e assoli complessi e tecnici di ottima fattura.
La scaletta sembra ripercorrere al contrario la storia discografica della band, presentando in apertura i brani tratti da “The Nature Of Time”, uscito quest’anno, per poi passare ad una carrellata di pezzi da “Portrait of a Dying heart” e chiudere alternando brani del lontano “A time never come” e da “Archetype”, presentando alcune chicche come la conclusiva Lady Of Silence.
 
Tracklist:
The calling
Courage
Faith

X.
Healing Union
The fall Lie to me
Legend

The Scars that you can’t see
Oblivion

Mr. Sin
Lady of Silence
 
Members:
Michele Luppi: Voce
Aldo Lonobile: Chitarra
Andrea Buratto: Basso

Gabriele Ciaccia: Tastiere
Marco Lazzarini: Batteria

 
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https://twitter.com/SecretSphere
https://myspace.com/heartanger
https://www.youtube.com/results?search_query=secret+sphere
http://www.frontiers.it
Report & photoset by ALESSANDRA MERLIN
 
Credits: si ringraziano Sbatimanagement e Rocknrolla Eventi per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
 
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Organizzatori e partnership:
Sbatimanagement: https://www.facebook.com/Sbatimanagement
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