La prima edizione del Rock The Castle è targata Vertigo, nome di riferimento nel panorama metal italiano, e si è svolta nella cornice storica del Castello Scaligero. Una prima giornata che ha visto un bill di nomi storici affiancati da band emergenti come i vercellesi Egosystem, i ferraresi Game Over, i texani Nothing More, gli svedesi Unleashed,
13.30/13.55 – EGOSYSTEMA
14.20/14.45 – GAME OVER
15.15/15.50 – NOTHING MORE
16.20/17.10 – UNLEASHED
17.40/18.30 – NAPALM DEATH
19.00/20.00 – AT THE GATES
20.30/21.30 – KILLSWITCH ENGAGE
22.00/23.30 – CARCASS
I Napalm Death hanno sfondato il muro del suono con una setlist dei grandi successi che li hanno consacrati alfieri del grindcoremetal, da Standardization a Nazi Punk fuck off. Un Barney scatenato ha saltato in lungo e largo, e dopo un iniziale assestamento per adattarsi agli strumenti degli At The Gates che sostituivano per l’occasione i loro; una band indiavolata ha dato il la al solito selvaggio pogo che contraddistingue i loro live.
Pogo che non è mancato, ovviamente, nemmeno sotto al potente death metal degli svedesi At The Gates, che tra réunion e cambi di line-up, continuano a pestare come martelli fino alla conclusione con la mitica The Night Eternal, dopo avere spaziato tra album vecchi e post réunion.
L’acclamazione su Hate By Design è la conferma del valore dei Killswitch Engage, la band del Maine ha sciorinato tutta la rock attitude di una ventennale carriera sui palchi, e l’entusiasmo di Leach ha ben presto contagiato la folla assiepata sul prato.
90 minuti di puro metallo, melodico e tosto metallo, i britannici Carcass con la new entry di Draper alla chitarra si confermano una perfetta macchina da guerra, ben oliata e pronta a produrre musica di alta qualità. Dall’ultimo album, Surgical Steel, ai più vecchi, la scaletta ha incendiato alla grande, come ogni headliner si merita, il pubblico che ha riempito lo splendido festival così magistralmente organizzato. La sezione ritmica ha dimostrato di essere il motore trainante degli inglesi, e lo spettacolo ha infiammato il pubblico ben oltre il lecito, ma tutto giustificato dalla qualità entusiasmante scaricata dalla band sul palco.
Setlist:
316L Grade Surgical Steel
Buried Dreams
Incarnated Solvent Abuse
Carnal Forge
No Love Lost
Unfit for Human Consumption
Cadaver Pouch Conveyor System
Captive Bolt Pistol
Edge of Darkness (intro) / This Mortal Coil / Death Certificate
Genital Grinder / Pyosisified (Rotten to the Gore)
Exhume to Consume / Reek of Putrefaction
Black Star (intro) / Keep On Rotting in the Free World
Corporal Jigsore Quandary / The Sanguine Article
Ruptured in Purulence / Heartwork / Carneous Cacoffiny
Mount of Execution
Photoset by FABIO PASQUALI
Credits: si ringrazia Vertigo per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.