Renato Zero live @ Vitrifrigo Arena.
“Autoritratto”, Vitrifrigo Arena di Pesaro, 26 ottobre 2024
Renato Zero, un artista su cui si è scritto e detto tanto nella sua lunghissima carriera. Cosa posso realmente aggiungere a questa mole biblica d’informazioni?
“L’Esperienza live”, con la “E” maiuscola, cercare di trasmettere cosa significa partecipare ad un concerto del tour “Autoritratto 2024”.
La Vitrifrigo Arena di Pesaro è il quinto palazzetto più grande d’Italia, una particolare architettura esterna con pareti arrotondate aiuta a dare un’atmosfera accogliente nonostante la capienza più che sufficiente per ospitare tutti i sorcini delle Marche ed oltre. Ti senti quasi a casa negli ampi spazi, pronto ad incontrare ed assaporare appieno un artista dalla voce e dallo charme tutto particolare.
Un ampio palco, una scenografia semplice con i numerosi musicisti e coristi (tra cui una delle figlie di Mario Biondi), costumi più sobri rispetto agli anni passati si addicono a questo “Autoritratto” un po’ intimista: è vero che abbiamo sempre i suoi cavalli di battaglia (“Nei giardini che nessuno sa, “Voyeur”, “Cercami”, “Il cielo”) e la sua vocalità incredibile per nulla intaccata dagli anni che passano ma allo stesso tempo Renato ci vuole far vedere un po’ più di sé, di ciò che ha dentro.
Si fermerà diverse volte durante la lunga scaletta per parlare al pubblico dei suoi valori più cari: la famiglia, a cui tiene particolarmente come baluardo contro il degrado e culla perfetta di crescita per i giovani, le sue origini marchigiane e l’attaccamento alla terra fatta di profumi e sapori da non dimenticare in quest’era troppo digitale, troppo veloce. Non manca neanche uno sfogo d’insoddisfazione per la nostra Italia ancora troppo divisa tra Nord, Centro e Sud.
Sembra veramente di sentir parlare un amico più grande che vuole aiutarti a ritrovare la strada di casa, quest’Amico che, cantando l’omonimo pezzo, scenderà dal palco per girare tra i suoi cari sorcini, in visibilio per la possibilità di vedere veramente da vicino il loro istrionico idolo.
Da cosa si riconosce un grande artista? Dal fatto che riesce ad andare oltre, a raggiungerti anche se, come il sottoscritto, non sei un suo fan sfegatato, a darti grandi emozioni, a farti diventare “sorcino per un giorno”, a farti credere davvero che quelli che stiamo vivendo siano “I migliori anni della nostra vita”.
Grazie Renato.
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SETLIST:
PARTE 1
Vivo
Il jolly
Ancora qui
Svegliatevi poeti
Manichini
I commedianti
Nei giardini che nessuno sa
Vive chi vive
Amico (insieme al pubblico)
Voyeur
L’amore sublime
A braccia aperte
Figaro
PARTE 2
Cercami
Per non essere così
Bella gioventù
Vizi e desideri
Dimmi chi dorme accanto a me
Il grande mare
Via dei martiri
Madame / Mi vendo / Triangolo / Baratto
Potrebbe essere Dio
Cuori liberi
D’aria e di musica
Zero il Folle
Encore:
Il cielo
I migliori anni della nostra vita
Fruitore appassionato di fotografia sin da piccolo, nei primi anni 2000 con l'avvento del digitale inizia il percorso d'apprendimento che lo porterà dal 2011 con la fida reflex a percorrere in lungo e largo la provincia anconetana in bar, centri sociali, teatri piccoli e più grandi fotografando la musica nelle più svariate forme dalle cover band agli artisti poco conosciuti dell'underground. Tutto ciò per affinare le sue capacità e realizzare il sogno di poter essere accreditato nei pit degli artisti italiani e stranieri più conosciuti. Nel 2016 il sogno si avvera ed inizia la proficua collaborazione con Tuttorock dapprima come fotografo e successivamente anche come live reporter.