PFM PREMIATA FORNERIA MARCONI canta De Andrè – Live @ Teatro Augusteo, Napoli 9-5-2 …
12 Maggio 2019
0
Shares
Travolgente concerto, giovedì 9 maggio al Teatro Augusteo di Napoli, la Premiata Forneria Marconi ha proposto il suo nuovo tour “Pfm canta De Andrè“, trascinata da uno scatenato Franz Di Cioccio.
PFM Premiata Forneria Marconi è un gruppo musicale molto eclettico ed esuberante, con uno stile distintivo che combina la potenza espressiva della musica rock, progressive e classica in un’unica entità affascinante. Nata discograficamente nel 1971, la band ha guadagnato rapidamente un posto di rilievo sulla scena internazionale, entrando nel 1973 nella classifica di Billboard (per “Photos Of Ghosts”) e vincendo un disco d’oro in Giappone. Continua fino ad oggi a rappresentare un punto di riferimento. Recentemente PFM è stata premiata con la posizione n. 50 nella “Royal Rock Hall of Fame” di 100 artisti più importanti del mondo. Il 13 settembre 2018 è stata premiata come “Miglior artista internazionale dell’anno” ai Prog Music Awards UK. La band è stata invitata, per la terza volta, a salire a bordo della “CRUISE TO THE EDGE” (CTTE) che partirà a febbraio da Miami. PFM – Premiata Forneria Marconi è l’unico artista italiano che parteciperà all’evento insieme alle più grandi prog band del mondo, capitanate degli YES.
A distanza di quarant’anni dal fortunato incontro tra l’indimenticato Faber e la band, e a vent’anni dalla scomparsa di poeta musicista, lo storico gruppo prog porta sul palco (una trentina di date in tutta italia) i pezzi di De Andrè così come furono arrangiati proprio in occasione del tour realizzato a fine anni Settanta insieme al cantautore genovese.
Lo spettacolo al Teatro Augusteo, pienissimo sia in platea che in galleria, è stato scandito da vere e proprie ovazioni del pubblico, rapito da due ore di musica di altissimo livello, a tratti persino commovente, in particolare quando si è improvvisamente “materializzata” la voce di Fabrizio De André nella struggente “La canzone di Marinella” e il pubblico ha dimostrato, in ogni momento del concerto, di avere, ancora oggi, dopo tanti anni dalla scomparsa del cantautore, un amore infinito per la sua musica e la sua poesia al punto tale da emozionarsi durante le canzoni che più rappresentano più di ogni altra la sua eterna magia.
Come un tuffo indietro nel tempo, si è avuta l’impressione di essere tornati a quei live passati alla storia quando la PFM accompagnava Fabrizio in concerti che sono ancora nella memoria viva di tutti, una vera e propria evocazione ed omaggio a colui che ha fatto la storia della musica italiana contemporanea.
Il concerto si è aperto con “Bocca di Rosa”, accolto con un’autentica ovazione da parte del pubblico che ne ha ripercorso ogni verso, seguito dagli autentici capolavori di Faber come “ La guerra di Piero” e “Un giudice” con gli stessi arrangiamenti che hanno fatto parte di quegli stessi live e dello stesso disco che fu all’epoca un autentico successo. Ma l’anima prog rock della band si manifesta subito con una bellissima interpretazione di “Giugno 73” dove Patrick Djivas introduce il brano con un assolo di basso da brividi che suscita un’applauso lunghissimo da parte del pubblico presente.
Come spiegato dallo stesso Franz Di Cioccio, il concerto si divide in tre parti, la prima dei grandi successi di Fabrizio, poi tutta una serie di brani facente parte di “La Buona Novella” (il terzo album di Fabrizio) nel quale il cantautore genovese mise in musica i vangeli apocrifi mettendo in scena la sua personalissima visione della rivoluzione cristiana, facendo dei brani che vanno al di là del tempo e della musica stessa come ancora più rivoluzionaria è l’interpretazione della PFM che ha scelto per tale evento arrangiamenti ancora più particolari e rivoluzionari. Il pubblico ascolta rapito le note straordinarie e i testi di brani particolarissimi come “Universo e Terra”, “L’infanzia di Maria”, “IL sogno di Maria”, “Maria nella bottega del falegname”, “ll testamento di Tito”.
Il pubblico si scioglie dopo questa lunga sequenza della “Novella” quando Fabrizio sembra materializzarsi sul palco con la sua voce a capella mentre intona “La canzone di Marinella” accompagnato live dalla band ed è subito un momento di struggente emozione fino alla lacrime dei tantissimi fans presenti in Teatro.
Ma all’emozione segue subito il ritmo incalzante dalla band che rimane sicuramente una delle formazioni più brave dello scenario musicale italiano, veri e propri virtuosi della musica, trascinanti dall’energia inarrestabile di Di Cioccio che non si ferma neppure un minuto, né con la musica né con le parole, visto che a lui è affidato il compito di ricordare sia l’uomo che l’artista Fabrizio e i momenti più emozionanti del loro primo incontro, della decisione di iniziare a suonare insieme, come ai tanti momenti vissuti a casa di Fabrizio o durante le loro tourneè.
Con “Zirichiltaggia” e “Volta la carta” riescono a far danzare il pubblico mentre con il “Pescatore” il pubblico torna ad emozionarsi e a cantare con tutta la band scatenatissima sul palco che saluta il pubblico con una trascinante jam sui ritmi di “E’ festa” e un accenno di “Impressioni di settembre”
Un evento quindi davvero speciale, unico nel suo genere. Il tour proseguirà ancora in tantissime altre città italiane culminando il 29 luglio nella data conclusiva dell’Arena di Verona, in cui sarà presente anche Cristiano De Andrè per una serata speciale dedicata al mito della poesia e musica italiana Fabrizio De Andrè.
ANNAMARIA DE CRESCENZO
Photoset by MARIO CATUOGNO ‘SpectraFoto’
Credits: si ringrazia Parole e Dintorni per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
PFM Premiata Forneria Marconi è un gruppo musicale molto eclettico ed esuberante, con uno stile distintivo che combina la potenza espressiva della musica rock, progressive e classica in un’unica entità affascinante. Nata discograficamente nel 1971, la band ha guadagnato rapidamente un posto di rilievo sulla scena internazionale, entrando nel 1973 nella classifica di Billboard (per “Photos Of Ghosts”) e vincendo un disco d’oro in Giappone. Continua fino ad oggi a rappresentare un punto di riferimento. Recentemente PFM è stata premiata con la posizione n. 50 nella “Royal Rock Hall of Fame” di 100 artisti più importanti del mondo. Il 13 settembre 2018 è stata premiata come “Miglior artista internazionale dell’anno” ai Prog Music Awards UK. La band è stata invitata, per la terza volta, a salire a bordo della “CRUISE TO THE EDGE” (CTTE) che partirà a febbraio da Miami. PFM – Premiata Forneria Marconi è l’unico artista italiano che parteciperà all’evento insieme alle più grandi prog band del mondo, capitanate degli YES.
A distanza di quarant’anni dal fortunato incontro tra l’indimenticato Faber e la band, e a vent’anni dalla scomparsa di poeta musicista, lo storico gruppo prog porta sul palco (una trentina di date in tutta italia) i pezzi di De Andrè così come furono arrangiati proprio in occasione del tour realizzato a fine anni Settanta insieme al cantautore genovese.
Lo spettacolo al Teatro Augusteo, pienissimo sia in platea che in galleria, è stato scandito da vere e proprie ovazioni del pubblico, rapito da due ore di musica di altissimo livello, a tratti persino commovente, in particolare quando si è improvvisamente “materializzata” la voce di Fabrizio De André nella struggente “La canzone di Marinella” e il pubblico ha dimostrato, in ogni momento del concerto, di avere, ancora oggi, dopo tanti anni dalla scomparsa del cantautore, un amore infinito per la sua musica e la sua poesia al punto tale da emozionarsi durante le canzoni che più rappresentano più di ogni altra la sua eterna magia.
Come un tuffo indietro nel tempo, si è avuta l’impressione di essere tornati a quei live passati alla storia quando la PFM accompagnava Fabrizio in concerti che sono ancora nella memoria viva di tutti, una vera e propria evocazione ed omaggio a colui che ha fatto la storia della musica italiana contemporanea.
Il concerto si è aperto con “Bocca di Rosa”, accolto con un’autentica ovazione da parte del pubblico che ne ha ripercorso ogni verso, seguito dagli autentici capolavori di Faber come “ La guerra di Piero” e “Un giudice” con gli stessi arrangiamenti che hanno fatto parte di quegli stessi live e dello stesso disco che fu all’epoca un autentico successo. Ma l’anima prog rock della band si manifesta subito con una bellissima interpretazione di “Giugno 73” dove Patrick Djivas introduce il brano con un assolo di basso da brividi che suscita un’applauso lunghissimo da parte del pubblico presente.
Come spiegato dallo stesso Franz Di Cioccio, il concerto si divide in tre parti, la prima dei grandi successi di Fabrizio, poi tutta una serie di brani facente parte di “La Buona Novella” (il terzo album di Fabrizio) nel quale il cantautore genovese mise in musica i vangeli apocrifi mettendo in scena la sua personalissima visione della rivoluzione cristiana, facendo dei brani che vanno al di là del tempo e della musica stessa come ancora più rivoluzionaria è l’interpretazione della PFM che ha scelto per tale evento arrangiamenti ancora più particolari e rivoluzionari. Il pubblico ascolta rapito le note straordinarie e i testi di brani particolarissimi come “Universo e Terra”, “L’infanzia di Maria”, “IL sogno di Maria”, “Maria nella bottega del falegname”, “ll testamento di Tito”.
Il pubblico si scioglie dopo questa lunga sequenza della “Novella” quando Fabrizio sembra materializzarsi sul palco con la sua voce a capella mentre intona “La canzone di Marinella” accompagnato live dalla band ed è subito un momento di struggente emozione fino alla lacrime dei tantissimi fans presenti in Teatro.
Ma all’emozione segue subito il ritmo incalzante dalla band che rimane sicuramente una delle formazioni più brave dello scenario musicale italiano, veri e propri virtuosi della musica, trascinanti dall’energia inarrestabile di Di Cioccio che non si ferma neppure un minuto, né con la musica né con le parole, visto che a lui è affidato il compito di ricordare sia l’uomo che l’artista Fabrizio e i momenti più emozionanti del loro primo incontro, della decisione di iniziare a suonare insieme, come ai tanti momenti vissuti a casa di Fabrizio o durante le loro tourneè.
Con “Zirichiltaggia” e “Volta la carta” riescono a far danzare il pubblico mentre con il “Pescatore” il pubblico torna ad emozionarsi e a cantare con tutta la band scatenatissima sul palco che saluta il pubblico con una trascinante jam sui ritmi di “E’ festa” e un accenno di “Impressioni di settembre”
Un evento quindi davvero speciale, unico nel suo genere. Il tour proseguirà ancora in tantissime altre città italiane culminando il 29 luglio nella data conclusiva dell’Arena di Verona, in cui sarà presente anche Cristiano De Andrè per una serata speciale dedicata al mito della poesia e musica italiana Fabrizio De Andrè.
ANNAMARIA DE CRESCENZO
Photoset by MARIO CATUOGNO ‘SpectraFoto’
Credits: si ringrazia Parole e Dintorni per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Band:
Franz Di Cioccio: Voce e batteria
Patrick Djivas: Basso
Alessandro Scaglione: Tastiere, organo Hammond e moog
Lucio Fabbri: Violino
Marco Sfogli: Chitarra
Roberto Gualdi: Batteria
Alberto Bravin: Tastiere e cori
Franz Di Cioccio: Voce e batteria
Patrick Djivas: Basso
Alessandro Scaglione: Tastiere, organo Hammond e moog
Lucio Fabbri: Violino
Marco Sfogli: Chitarra
Roberto Gualdi: Batteria
Alberto Bravin: Tastiere e cori
http://www.pfmworld.com
https://www.facebook.com/premiataforneriamarconiofficial
https://twitter.com/pfmufficiale
https://www.youtube.com/pfmofficial