NICK OLIVERI “Death Acoustic Tour“ – Live @ Cellar Theory, Napoli 24-2-2017
Nick Oliveri è un nome importante del rock alternativo statunitense, non solo cantante ma anche bassista e virtuoso della chitarra, sia elettrica che acustica.
Nel 1991 entra a far parte del gruppo stoner rock Kyuss, mitica band heavy metal, con i quali pubblica due album “Wretch “e “Blues for the Red Sun “. Nel 1992, a seguito della scomparsa del padre per un incidente stradale, Nick Oliveri fa una scelta drastica: quella di lasciare la band. Torna sul palco per collaborare dal vivo con alcune delle band più famose del momento: Brant Bjork, Motörhead, Winnebago Deal, Masters of Reality, The Dwarves, Mark Lanegan e con gli amici Turbonegro.
Successivamente collabora con il gruppo punk Dwarves, sotto lo pseudonimo Rex Everything per poi ritornare a suonare con loro anche in questi ultimi anni e con i quali incide cinque album : The Dwarves Come Clean (2000), How To Win Friends And Influence People (2001), The Dwarves Must Die (2004), The Dwarves Are Born Again (2011) e The Dwarves Invented Rock ‘n Roll (2014).
La sua vita si alterna tra droghe, alcool e la sua amata musica, alternandosi nelle varie band delle quali è sempre protagonista grazie al suo spirito indomabile e ad un carattere difficile, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e nuove avventure, un “eterno arrabbiato” fonda nel 1997 i Mondo Generator, con i quali pubblica altri cinque album di grandissimo successo Cocaine Rodeo” (1997) fino agli acclamati “A Drug Problem That Never Existed” (2003) e “Dead Planet: SonicSlowMotionTrails” (2006) giungendo così all’ultimo “Hell Comes To Your Heart” (20012).
Ma proprio nel 1997 un altro incontro, quello con il suo vecchio amico Josh Homme che lo convince ad iniziare una nuova avventura musicale con i “Queens Of The Stone Age” ma dopo tre album e una serie di tour in Australia, nel 2004 Oliveri venne estromesso dalla band a causa di una serie di comportamenti violenti nei confronti dei fan e della ragazza dello stesso Homme.
Si capisce che inizia per Oliveri un periodo negativo durante il quale arriva addirittura all’arresto nel 2011 per violenza domestica, detenzione di armi, sequestro di persona e resistenza alle forze dell’ordine. Reati che lo porteranno, dopo patteggiamento, a tre anni di detenzione
Da tale esperienza ne esce fuori con uno spirito rinnovato, viste le recenti uscite live sia in tour con “The Dwarves” o gli stessi “Mondo Generator “che per il suo progetto solista acustico.
Al Cellar Theory per quello che è stato definito dalla stampa di settore uno degli appuntamenti più importanti e attesi di tale genere musicale qui a Napoli, Nick Oliveri, famoso per essere un artista litigioso e ingestibile, ha sorpreso tutti con la sua disponibilità verso il pubblico anche prima di salire sul palco stesso, al punto tale che molti si chiedono se sia davvero cambiato o se è solo un modo per nascondere il demonio che è dentro di lui. Grande chitarrista, una voce particolarissima di intensità heavy blues, ha letteralmente scatenato il pubblico presente con l’esecuzione, anche con la sola chitarra acustica, dei brani più famosi delle band nelle quali ha suonato fino ad oggi.
Il pubblico canta (anzi urla) con lui ogni parola, accettando di essere preso in giro dall’Artista e di “sfidarlo” con un secondo microfono che passa di mano in mano per accompagnarlo durante i brani stessi. L’energia è alle stelle. Brani come “Green machine”, “Love has passed me by “, “Just another love song”, “Blast song” “Invisible like the Sky” scatenano il pubblico. Ad ogni brano aumenta l’adrenalina, e la bottiglia di vodka da due litri portata al suo arrivo sul palco si svuota rapidamente. La voce sempre più graffiante e penetrante, il rock sempre più rabbioso e coinvolgente. Si passa ai successi dei Queens of the Stone come “Another Love song” o “But I Feel like a Millionaire” e tanti altri dei Blast e dei Dwarves, con il consenso e gli applausi senza sosta del pubblico, tanto che alla fine della serata ad esso rimarrà il ricordo di un live immenso, all’Artista il calore del pubblico del rock di Napoli.
Ad aprire il concerto di Nick Oliveri, la band napoletana “Sula Ventrebianco” che hanno presentato il loro ultimo album “Più niente” anche loro applauditissimi dal pubblico presente
Articolo : Annamaria De Crescenzo
Foto: Mario Catuogno by Spectra Foto
Credits: Si ringrazia Giulio di Donna per la gentilissima disponibilità ad il Cellar Sound per la perfetta organizzazione dell’evento.
Official web site: https://www.reverbnation.com/nickoliveri666