NEGRITA “25th Anniversary Tour” – Live @ Teatro di Verdura, Palermo 8-8- …
by tuttorock
11 Agosto 2019
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Sono le 21.13 quando i Negrita, attesissimi, salgono sul palco del Teatro di Verdura tra le note di Because dei Beetles. Il tempo di prendere possesso delle postazioni e si parte subito con Il gioco ad aprire un concerto che, come sottolineato da Pau, sarà diverso dal solito.
Per il tour del venticinquesimo anniversario, infatti, la band ha deciso di puntare, in una prima fase del concerto, sugli arrangiamenti semiacustici “per dare maggiore risalto alle canzoni piuttosto che al sound”, per poi chiudere con una teatrale plus dove gli strumenti acustici vengono lasciati a favore degli strumenti elettrici.
Dopo i primi tre pezzi, fatti i saluti di rito e rivangati i bei ricordi dei concerti palermitani passati con qualche aneddoto divertente, si entra subito nel vivo chiedendo al pubblico siciliano Che rumore fa la felicità. Sarà il caldo o sarà l’umidità di questa afosa estate palermitana, il pubblico risponde timidamente, almeno all’inizio, rispetto all’entusiasmo e all’energia messa sul palco dalla band fin dalle prima battute. Pau, allora deve “lanciare” la moda dell’applauso lungo con il pubblico che risponde facendo tremare le gradinate del Verdura, e che, da questo momento in poi, si abbandonerà sempre di più allo spettacolo.
Applausi e acclamazioni al termine di ogni performance fin quando Pau scende ad abbracciare le prime file e dalle gradinate si levano i cori al grido di “Se ci chiami noi scendiamo”. Il concerto procede piacevole, non facendo mancare nulla ad un pubblico che si riscopre, allo stesso tempo, divertito ed emozionato per i ricordi legati ai 25 anni trascorsi con il gruppo.
I Negrita si sono sempre distinti per essere grandi viaggiatori, e come tutti ben sappiamo chi viaggia, porta con sé una parte di ciò che ha vissuto, ovviamente quando parliamo di musica e soprattutto dei Negrita il bagaglio è sempre stracolmo di influenze e generi diversi. I Negrita nascono come gruppo rock, ma di ritorno dai loro numerosi viaggi si sono riscoperti ad avere un’anima latina e quindi parte un bell’omaggio all’Argentina con Malavida en Buenosaires preceduta da Tuyo di Rodrigo Amarante.
Con Radio Conga, Rotolando verso Sud, Adesso Basta e Mama Maè chiudono la parte acustica in crescendo. A questo punto il pubblico, come promesso, è già sceso a cantare e ballare a ridosso del palco, caldo al punto giusto per la parte Teatrale-plus dove la band può dare fondo a tutte le energie con Pau, Mac e Drigo che non si risparmiano per un finale violento che parte con Bambole e termina sulle note di Gioia infinita.
Quando sono trascorse più di due ore dall’inizio del concerto, i ragazzi hanno dato tutto, dando vita ad uno spettacolo che ha ripercorso i 25 anni della loro carriera, riarrangiando tutti i pezzi in scaletta, portando una ventata di freschezza in questa afosa serata palermitana.
Il pubblico rimane sotto il palco per un po’ sperando in un rientro che non ci sarà, ma non ha di cosa lamentarsi e va via soddisfatto e appagato per una splendida serata passata in compagnia dei Negrita.
Giuseppe Mercadante
Photoset Azzurra De Luca
Credits: si ringrazia Puntoeacapo Concerti per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Per il tour del venticinquesimo anniversario, infatti, la band ha deciso di puntare, in una prima fase del concerto, sugli arrangiamenti semiacustici “per dare maggiore risalto alle canzoni piuttosto che al sound”, per poi chiudere con una teatrale plus dove gli strumenti acustici vengono lasciati a favore degli strumenti elettrici.
Dopo i primi tre pezzi, fatti i saluti di rito e rivangati i bei ricordi dei concerti palermitani passati con qualche aneddoto divertente, si entra subito nel vivo chiedendo al pubblico siciliano Che rumore fa la felicità. Sarà il caldo o sarà l’umidità di questa afosa estate palermitana, il pubblico risponde timidamente, almeno all’inizio, rispetto all’entusiasmo e all’energia messa sul palco dalla band fin dalle prima battute. Pau, allora deve “lanciare” la moda dell’applauso lungo con il pubblico che risponde facendo tremare le gradinate del Verdura, e che, da questo momento in poi, si abbandonerà sempre di più allo spettacolo.
Applausi e acclamazioni al termine di ogni performance fin quando Pau scende ad abbracciare le prime file e dalle gradinate si levano i cori al grido di “Se ci chiami noi scendiamo”. Il concerto procede piacevole, non facendo mancare nulla ad un pubblico che si riscopre, allo stesso tempo, divertito ed emozionato per i ricordi legati ai 25 anni trascorsi con il gruppo.
I Negrita si sono sempre distinti per essere grandi viaggiatori, e come tutti ben sappiamo chi viaggia, porta con sé una parte di ciò che ha vissuto, ovviamente quando parliamo di musica e soprattutto dei Negrita il bagaglio è sempre stracolmo di influenze e generi diversi. I Negrita nascono come gruppo rock, ma di ritorno dai loro numerosi viaggi si sono riscoperti ad avere un’anima latina e quindi parte un bell’omaggio all’Argentina con Malavida en Buenosaires preceduta da Tuyo di Rodrigo Amarante.
Con Radio Conga, Rotolando verso Sud, Adesso Basta e Mama Maè chiudono la parte acustica in crescendo. A questo punto il pubblico, come promesso, è già sceso a cantare e ballare a ridosso del palco, caldo al punto giusto per la parte Teatrale-plus dove la band può dare fondo a tutte le energie con Pau, Mac e Drigo che non si risparmiano per un finale violento che parte con Bambole e termina sulle note di Gioia infinita.
Quando sono trascorse più di due ore dall’inizio del concerto, i ragazzi hanno dato tutto, dando vita ad uno spettacolo che ha ripercorso i 25 anni della loro carriera, riarrangiando tutti i pezzi in scaletta, portando una ventata di freschezza in questa afosa serata palermitana.
Il pubblico rimane sotto il palco per un po’ sperando in un rientro che non ci sarà, ma non ha di cosa lamentarsi e va via soddisfatto e appagato per una splendida serata passata in compagnia dei Negrita.
Giuseppe Mercadante
Photoset Azzurra De Luca
Credits: si ringrazia Puntoeacapo Concerti per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Scaletta:
ACUSTICA
——-
IL GIOCO
HEMINGWAY
LA TUA CANZONE
CHE RUMORE FA LA FELICITA’?
IN OGNI ATOMO
BRUCERO’ PER TE
GRETA
IL LIBRO IN UNA MANO, LA BOMBA NELL’ALTRA
TUYO/MALAVIDA EN BUENOSAIRES
CAMBIO
IL GIORNO DELLE VERITA’
MAGNOLIA
HO IMPARATO A SOGNARE
NON TORNERANNO PIU’
RADIO CONGA
ROTOLANDO VERSO SUD
ADESSO BASTA
MAMA MAE’
ACU PLUS
————–
BAMBOLE
NON CI GUARDEREMO INDIETRO MAI
ANDALUSIA
A MODO MIO
GIOIA INFINITA
La Band
Paolo Bruni (Pau) – Voce, Chitarra Acustica, Armonica
Enrico Salvi (Drigo) – Chitarra solista, Cori
Cesare Petricich (Mac) – Chitarra ritmica, Cori
Giacomo Rossetti – Basso, Cori
Guglielmo Ridolfo Gagliano – Piano, Tastiera, Violoncello
Cristiano Dalla Pellegrina – Batteria
http://www.negrita.com
https://www.facebook.com/negritaband
https://twitter.com/negritaband
https://www.youtube.com/user/negritaband
http://open.spotify.com/artist/0Tuudqq2NACRXkvTQGazY2
ACUSTICA
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IL GIOCO
HEMINGWAY
LA TUA CANZONE
CHE RUMORE FA LA FELICITA’?
IN OGNI ATOMO
BRUCERO’ PER TE
GRETA
IL LIBRO IN UNA MANO, LA BOMBA NELL’ALTRA
TUYO/MALAVIDA EN BUENOSAIRES
CAMBIO
IL GIORNO DELLE VERITA’
MAGNOLIA
HO IMPARATO A SOGNARE
NON TORNERANNO PIU’
RADIO CONGA
ROTOLANDO VERSO SUD
ADESSO BASTA
MAMA MAE’
ACU PLUS
————–
BAMBOLE
NON CI GUARDEREMO INDIETRO MAI
ANDALUSIA
A MODO MIO
GIOIA INFINITA
La Band
Paolo Bruni (Pau) – Voce, Chitarra Acustica, Armonica
Enrico Salvi (Drigo) – Chitarra solista, Cori
Cesare Petricich (Mac) – Chitarra ritmica, Cori
Giacomo Rossetti – Basso, Cori
Guglielmo Ridolfo Gagliano – Piano, Tastiera, Violoncello
Cristiano Dalla Pellegrina – Batteria
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