MOSTLY AUTUMN – LIVE @ CROSSROADS LIVE CLUB (ROMA 30-10-2015)
Una quindicina di minuti di pausa e i Mostly Autumn tornano sul palco per correre in lungo ed in largo nella loro discografia e “Out Of The Inn”, è una trascinante ballata celtica completamente strumentale, estratta da “For All We Shared..”, loro primissimo album e senza perdere troppo tempo arriva “Candle In The Sky”, delicata e psichedelica e “Hollow” con una grande performance vocale di Olivia, la prima estratta da “Storms Over Still Water” e la seconda da “The Last Bright Light”. Il pubblico ascolta quasi in religioso silenzio e le tre parti di “Pass The Clock”, estratte da “Passengers”, sono forse quanto di più prog la band abbia mai scritto e si prosegue senza sosta con altri ottimi brani del loro oramai vasto repertorio. C’è anche spazio per “Silhouettes Of Stolen Ghosts”, brano inedito scartato dalle sessions di “Dressed In Voices” Il pubblico inizia a reagire di più, c’è chi apre uno striscione di benvenuto, chi chiude soltanto gli occhi e chi si agita anche nei momenti più melodici e la band sembra ricevere il calore del pubblico, suonando con più grinta, un calore che cresce sempre di più da ambo le parti e nell’ultima mezz’ora di concerto la band da il meglio di sé con “Silver Glass”, da “Heart Full Of Sky”, con la chitarra di Josh che arriva diritta al cuore e con “Evergreen”, estratto da quello che è per me il vero capolavoro dei Mostly Autumn, ovvero “The Spirit Of Autumn Past”, secondo album della loro discografia.
Ma non finisce qui perché la band saluta ed esce per pochissimi minuti e ritorna per un bis acclamato e “The Last Climb” è pura adrenalina con ancora un Bryan Josh che incanta, ma è in “Questionig Eyes”, cover dei Breathing Space (praticamente un progetto parallelo dei Mostly Autumn attivo fino al 2011) che il chitarrista si lascia andare in un finale travolgente per un brano veramente struggente dedicato da Olivia Sparnenn al padre. “One more?”, incita Josh ed il pubblico è euforico e “Heores Never Die” mette veramente la parola fine ad un grande concerto, 2 ore e mezza dove i Mostly Autumn confermano che la musica è arte, il pubblico applaude e la band accoglie, forse anche senza aspettarsi tanto entusiasmo. Ci hanno fatto attendere quasi 20 anni per poterli vedere dal vivo, ma con questo concerto si sono fatti sicuramente perdonare e la promessa di Bryan Josh è “See you soon” e tutti noi lo speriamo.
FABIO LOFFREDO
Photoset by ANDREA STEVOLI
Set 1
- Saturday Night
- Not Yours To Take
- Running
- Home
- First Day At School
- Down By The River
- Skin On Skin
- The House On The Hill
- The Last Day
- Dressed In Voices
- The Library
- Box Of Tears
Set 2
13. Out Of The Inn
14. Candle To The Sky
15. Hollow
16. Pass The Clock, Part 1
17. Pass The Clock, Part 218. Pass The Clock, Part 3
19. Silhouettes Of Stolen Ghosts
20. Silver Glass
21. Evergreen
Encore:
22. The Last Climb
23. Questioning Eyes (Breathing Space cover)
24. Heroes Never Die
Members:
Bryan Josh: Voce, chitarra elettrica e acustica
Olivia Sparnenn: Voce e percussioni
Iain Jennings: Tastiere
Chris Johnson: Chitarra e voce
Andy Smith: Basso
Alex Cromarty: Batteria
Anne-Marie Helder: Flauto, tastiere, percussioni e voce
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Credits: si ringrazia la Good Music ed il Crossroads Live Club per la gentilissima disponibilità e collaborazione
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!