MORGAN & Megahertz – Live @ Estragon Club, Bologna 31-8-2018
Due musicisti, una marea di sintetizzatori e un corollario doppio di tastiere e bassi. Questo finale estivo è tutto di Marco Castoldi, in arte Morgan e di Daniele Dupuis, in arte Megahertz. Il duo di polistrumentisti elettronici è a Bologna per chiudere il mese di agosto con un accenno lapidario di “bioelettricità”. Nonostante l’evento sia gratuito lo spazio sotto il palco viene riempito molto lentamente ed il concerto vero e proprio comincia sessanta minuti dopo l’orario annunciato.
Giacche e accessori settecenteschi adornano i due esecutori. La prima arma bioelettrica di Morgan è una chitarra mentre il suo compare investe le proprie energie sui synth. L’esibizione comincia in modo spedito, tra distorsioni e frequenze altissime. Il repertorio comprende inediti, cover, brani dei Bluvertigo (“Zero, L’assenzio, Altre forme di vita”) e brani del periodo solistico morganiano. La performance è piuttosto ambigua e vede l’alternarsi di alti e bassi. Da una parte abbiamo la grande carica ed energia dei due artisti, la loro attenzione per i particolari sonori e la loro presenza scenica. Dall’altra abbiamo non poche difficoltà tecniche che vanno dall’intonazione mancata di Megahertz alle complessità con cui Morgan si approccia alla chitarra. Anche la scaletta presenta non poche perplessità, nonostante l’unica falla sia rappresentata da alcuni brani dei Pink Floyd: Another brick in the wall parte 1 e 2 e la peggiore versione di Shine on you crazy diamond mai sentita in un luogo pubblico, che non sia stato il saggio di una qualche scuola musicale. Molto bene invece il repertorio Bowieniano e i brani dei Bluvertigo. La serata presenta anche delle special guests, come Federico Poggipollini e Fabio Celenza [(perché???)].
Nonostante l’imbarazzo suscitato negli addetti ai lavori, lo spettacolo procede a gonfie vele ed il “bioelecttric duo” entusiasma la folla. Il loro arsenale è incredibilmente vasto e tutte le automazioni permettono una certa continuità all’appello musicale. I brani più famosi come “Altrove e Heroes”riescono a conservare un ottimo ascendente sul pubblico. Si arriva al finale in cui Morgan da solo con il basso e fuori tempo, saluta tutti improvvisando una sorta di canzone dell’addio. Una conclusione grottesca per uno spettacolo piacevole, ricco di venature “trash” e con qualche buco stracolmo di superficialità.
GIOELE AMMIRABILE
Photoset by DANIELE AVERSANO
Credits: si ringrazia Associazione Parco Nord per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
https://www.inartemorgan.it
http://www.facebook.com/InArteMorgan
http://twitter.com/InArteMorgan
http://www.youtube.com/user/InArteMorgan
https://www.instagram.com/morganofficial
https://google.com/+InartemorganIt
https://www.facebook.com/pages/category/Musician-Band/Megahertz-56842372604