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MOGWAI @ Sequoie Music Park Bologna 15-7-2024

MOGWAI @ Sequoie Music Park Bologna 15-7-2024

MOGWAI @ Sequoie Music Park Bologna 15-7-2024

In una calda serata di luglio, il Sequoie Music Park di Bologna si è trasformato in un santuario per gli amanti del post-rock, accogliendo sul suo palco i Mogwai. La band scozzese, nota per le sue intense performance live e per le atmosfere cinematiche delle sue composizioni, ha regalato al pubblico una serata indimenticabile, piena di emozioni e di suoni avvolgenti. Il pubblico ha iniziato ad affluire fin dal tardo pomeriggio, riempiendo lentamente il parco e creando un’atmosfera di trepidazione e attesa. Poco dopo le 21:00, le luci si sono abbassate e un ruggito di approvazione ha accolto i membri della band mentre salivano sul palco. Senza troppi preamboli, i Mogwai hanno attaccato con “Ritchie Sacramento”, un pezzo tratto dal loro ultimo album “As the Love Continues”, che ha subito catturato l’attenzione con la sua combinazione di melodia e potenza sonora.

Il concerto è stato un viaggio attraverso la discografia della band, con brani che spaziavano dai classici come “Mogwai Fear Satan” e “Hunted by a Freak” fino ai pezzi più recenti. Ogni brano era un’esperienza sensoriale, con i Mogwai che riuscivano a creare un muro di suono capace di travolgere e incantare il pubblico. La chitarra di Stuart Braithwaite, spesso distorta e satura di effetti, era il cuore pulsante del sound della band, supportata dalla solida sezione ritmica di Dominic Aitchison al basso e Martin Bulloch alla batteria.  Il gioco di luci ha aggiunto un ulteriore livello di profondità all’esibizione, con fasci di luce e colori che danzavano al ritmo della musica, creando un’ambientazione quasi surreale. Durante i momenti più intensi, come nel crescendo di “Auto Rock” e nella travolgente “We’re No Here”, le luci pulsavano all’unisono con la musica, amplificando l’energia della performance. Uno dei momenti più toccanti della serata è stato l’esecuzione di “Helicon 1”, un brano strumentale che ha mostrato tutta la delicatezza e la bellezza della musica dei Mogwai. Il pubblico, in silenzio quasi reverenziale, è stato trasportato in un mondo di emozioni pure, con le note che sembravano fluttuare nell’aria notturna.

Dopo circa due ore di musica ininterrotta, i Mogwai hanno chiuso il concerto con “My Father My King”, una traccia epica che è stata accolta con entusiasmo da una folla in delirio. Il lungo crescendo finale, fatto di distorsioni e riverberi, è stato l’epilogo perfetto per una serata che ha lasciato tutti con il cuore colmo di emozioni e le orecchie ronzanti di suoni. Il concerto dei Mogwai al Sequoie Music Park è stato molto più di una semplice esibizione dal vivo: è stato un’esperienza immersiva, capace di trasportare il pubblico in un viaggio attraverso suoni e emozioni. La band ha dimostrato ancora una volta di essere una delle realtà più potenti e innovative del panorama musicale contemporaneo, capace di parlare direttamente all’anima dei suoi ascoltatori. Una serata da ricordare per tutti i presenti, un tributo alla magia della musica dal vivo.

MAURIZIO DONINI 

Photoset by ANDREA NASCETTI

Credits: si ringrazia Astarte Agency per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

BAND:
Dominic Aitchison [bass],
Stuart Braithwaite [guitar],
Martin Bulloch [drums],
Barry Burns [guitar/keyboards/flute]
Luke Sutherland [violin/guitar/chorus]

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Tracklist:
I’m Jim Morrison, I’m Dead
Kids Will Be Skeletons
Take Me Somewhere Nice
Rano Pano
Drive the Nail
I Know You Are but What Am I?
Dry Fantasy
Hunted by a Freak
Summer
Like Herod
Old Poisons
Encore:
Ritchie Sacramento
Mogwai Fear Satan