Modà in concerto Casalecchio di Reno
Modà live all’Unipol Arena per il “Testa o croce tour 2019-2020”
Due anni lontani dai palchi, quattro anni passati dall’uscita dell’ultimo disco. Una pausa che sembra aver fatto molto bene a Kekko Silvestre e ai suoi Modà, una pausa voluta dal cantante stesso per ricominciare a vivere la musica come una passione e non come una professione, che lo stava portando lontano innanzitutto dalla sua famiglia e anche dalla creatività, perchè, come lui stesso ha detto, per scrivere testi e melodie, bisogna vivere. E i brani del nuovo “Testa o croce” sono proprio storie di vita raccolte da Kekko nelle sue soste nei bar, nei locali, oppure dediche alla compagna di vita Laura con “Puoi leggerlo solo di sera”, alla figlioletta Gioia con “La fata” e alla tanto amata Milano con “Guarda le luci di questa città”. Ed i brani nuovi, scritti in perfetto stile Modà, fregandosene delle richieste radiofoniche attuali, funzionano alla grande dal vivo, con una prova vocale notevole per tutte le due ore di durata di questo concerto all’Unipol Arena di Bologna gremita di persone di ogni età, aperto, puntualissimo, alle 21, con un conto alla rovescia di 100 secondi, countdown che ha dato il via ufficialmente al nuovo tour della band lombarda. C’è spazio per quasi tutti i nuovi brani e tutti i cavalli di battaglia, da “La notte” a “Arriverà”, da “Come un pittore” a “Francesco”, con un intermezzo in cui i due chitarristi Enrico Zapparoli e Diego Arrigoni intrattengono i presenti scambiandosi bellissimi assoli e dimostrando le proprie doti tecniche. Claudio Dirani alla batteria e Stefano Forcella al basso scandiscono perfettamente i ritmi delle canzoni, canzoni che sono amate e cantate a squarciagola sia dalle ragazzine di quindici anni che dalle signore ultracinquantenni, sia dai ragazzi poco più che ventenni sia da uomini sulla sessantina, a dimostrazione che le canzoni di Kekko hanno testi semplici, ma arrivano al cuore, grazie alle storie raccontate ed alle splendide melodie che le accompagnano. C’è spazio anche per un siparietto, con il cantante che invita sul palco una ragazza, la fa sedere su una panchina portata lì per l’occasione e canta con lei, visibimente emozionata, “Stella cadente”, con migliaia di luci degli smartphone che illuminano l’Unipol Arena, mentre, per tutta la durata del concerto, vengono proiettate dietro al palco immagini di video e animazioni che si mischiano alle azioni in diretta dei musicisti. Kekko è di poche parole, come dice durante uno dei suoi pochi interventi, preferisce cantare, visto che la gente ha pagato un biglietto per sentire canzoni e non chiacchiere. Una cosa però ci tiene a dirla, ovvero che non gli interessano le classifiche discografiche, ma gli interessa essere un numero uno davanti agli amori della sua vita, il numero uno della sua casa. I saluti finali, con inchini dei cinque musicisti ed applausi scroscianti da parte del pubblico, sono affidati alla voce della figlia di Kekko che presenta la band del padre, tenendo per ultimo proprio lui, chiamato semplicemente “il mio papà”. Un grande ritorno quello dei Modà, ancora amati dai fan di vecchia data e dalle nuove leve, un ritorno di una band onesta, con un frontman onesto, che procede per la propria strada senza seguire le mode musicali del momento.
MARCO PRITONI
Photoset by DANIELE AVERSANO
Credits: si ringrazia Studios Online per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
BAND:
Voce: Francesco “Kekko” Silvestre
Chitarre: Enrico Zapparoli
Chitarre: Diego Arrigoni
Basso: Stefano Forcella
Batteria: Claudio Dirani
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.