MICHELE BRAVI @ TEATRO CELEBRAZIONI – BOLOGNA – 26-05-2022
MICHELE BRAVI – LIVE A TEATRO TOUR – TEATRO CELEBRAZIONI – BOLOGNA – 26-05-2022
Un artista a tutto tondo, questo è quello che emerge al termine delle due ore abbondanti in cui Michele Bravi si è esibito al Teatro Celebrazioni di Bologna.
Il talentuoso cantante umbro rivela tutte le sue doti da intrattenitore finora nascoste al sottoscritto, dando vita ad uno spettacolo che non è solamente musica.
Il sogno di portare le sue canzoni in un teatro diventa finalmente una realtà che ha il proprio inizio tra il pubblico con il brano “Maneggiami con cura” che viene eseguito entrando in sala tenendo in mano un enorme palloncino bianco.
Sul palco, illuminati dalle luci soffuse delle lampade vintage, che si alterneranno a suggestivi giochi cromatici, il quartetto d’archi della Gaga Symphony Orchestra, il maestro Andrea Manzoni al pianoforte e Helio Di Nardo ai synth e alla chitarra.
Tra una canzone e l’altra, Michele fa riflettere, commuove, diverte, recita, in poche parole entra e fa entrare i presenti in una dimensione che sembra appartenergli da sempre.
Stupendo il monologo sullo scorrere del tempo che parte dal seguito di Alice nel paese delle meraviglie, Attraverso lo specchio, romanzo scritto sempre da Lewis Carroll, per finire ai giorni nostri con una frase che è un po’ lo specchio dei nostri tempi, “Gli ultimi anni ci hanno insegnato che bisogna correre per rimanere dove siamo e per non perdere quello che avevamo”.
Molto divertenti le continue prese in giro di sé stesso per il fatto di scrivere testi spesso non divertenti e la spiegazione ironica di quella versione di “Profumi e balocchi” di Milva che la nonna gli faceva sempre ascoltare da piccolo, una canzone che, dal titolo, sembrerebbe allegra ed invece sappiamo tutti come si svolge e come finisce.
Dettagliata la spiegazione dell’origine della canzone presentata all’ultimo Festival di Sanremo, “L’inverno dei fiori”, nata dalla leggenda del calicanto. “L’inverno dei fiori ci racconta che esiste sempre un modo per intrecciarsi alla vita degli altri e magari scoprirsi felici”, ennesima frase che illustra la profondità d’animo di questo artista.
E che dire delle qualità recitative di Michele che riesce a portare ai giorni nostri l’Amleto di William Shakespeare.
Omaggi anche a due pietre miliari della storia della canzone italiana, Lucio Dalla e Umberto Bindi, quest’ultimo ringraziato per aver contribuito a far sì che oggi, un artista con le mani piene di anelli, possa esibirsi liberamente in un teatro senza essere vittima di pregiudizi che ai suoi tempi purtroppo dilagavano.
Chiusura affidata a “Mantieni il bacio”, perché un bacio è uno di quei piccoli miracoli che accadono nella quotidianità e che Michele ci invita ad osservare con cura, miracoli contenuti nel libro di Andrea Bajani, un libro che vedrà la conclusione quando l’autore non ne vedrà più, cioè, molto probabilmente, mai.
Mi permetto di dire che anche questo concerto, anzi, questo spettacolo totale, è un piccolo miracolo.
MARCO PRITONI
Credits: si ringraziano Vivo Concerti per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento e il Teatro Celebrazioni di Bologna per l’ospitalità.
BAND:
Michele Bravi – Voce
Andrea Manzoni – Pianoforte
Gaga Symphony Orchestra – Quartetto d’archi
Helio Di Nardo – Synth, chitarra
SETLIST:
Maneggiami Con Cura
Il diario degli errori
Chiavi di casa
Tanto per cominciare
Solo per un po’
Cambia
Quando Un Desiderio Cade
Falene
Se Io Fossi Un Angelo (cover Lucio Dalla)
La vita e la felicità
Diamanti
Inverno dei fiori
Odio (cover Umberto Bindi)
Zodiaco
Ricordami
Encore:
La vita breve dei coriandoli
Mantieni il bacio
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.