MICHAEL MALARKEY “Mongrels tour 2017” – Live @ La Salumeria della Musica …
by tuttorock
25 Novembre 2017
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Dato che The Vampire Diaries è ufficialmente finito, alcuni degli attori hanno preso una pausa, Michael Malarkey non è rimasto con le mani in mano, e si è dedicato ad un’altra sua passione: la musica. Ieri, infatti, è uscito il suo nuovo LP, Mongrels.
Se volessimo tradurre la parola mongrels in italiano, scopriremmo che significa ibrido/meticcio. Michael ha spiegato meglio il titolo sul suo sito e in un’intervista, dicendo: “Mongrels rappresenta l’animale dalle molte facce che si nasconde dentro di noi. Il sognatore che è in noi, colpito dal desiderio di vagabondare, sintonizzato sulle frequenze del cambiamento. Non voglio che la gente pensi che io sia solo un attore che registra degli album mediocri quando non ha altro da fare. È spaventoso, perché riveli molto di te. Se le persone che sono aperte alla poesia fanno attenzione, leggeranno un po’ di un’autobiografia. Tematicamente parlando, ciò su cui ero fissato era l’idea di meticcio, di irrequietezza. Questo senso di brama e speranza, ma al contempo di tristezza. Questo senso di ricerca, del senso di vuoto e del bisogno di spostarsi. Credo che questi siano stati i temi della mia vita ed è ciò che ho voluto rappresentare con Mongrels. In un certo senso, Mongrels è un luogo oscuro. Ho avuto un po’ di oscurità su di me quando scrivevo molte di queste canzoni. La copertina è nei boschi e nel video di Mongrels mi vedete camminare attraverso questi boschi. In sostanza, l’idea è quella di perseverare, di proseguire il cammino e andare avanti.”.
Se volessimo tradurre la parola mongrels in italiano, scopriremmo che significa ibrido/meticcio. Michael ha spiegato meglio il titolo sul suo sito e in un’intervista, dicendo: “Mongrels rappresenta l’animale dalle molte facce che si nasconde dentro di noi. Il sognatore che è in noi, colpito dal desiderio di vagabondare, sintonizzato sulle frequenze del cambiamento. Non voglio che la gente pensi che io sia solo un attore che registra degli album mediocri quando non ha altro da fare. È spaventoso, perché riveli molto di te. Se le persone che sono aperte alla poesia fanno attenzione, leggeranno un po’ di un’autobiografia. Tematicamente parlando, ciò su cui ero fissato era l’idea di meticcio, di irrequietezza. Questo senso di brama e speranza, ma al contempo di tristezza. Questo senso di ricerca, del senso di vuoto e del bisogno di spostarsi. Credo che questi siano stati i temi della mia vita ed è ciò che ho voluto rappresentare con Mongrels. In un certo senso, Mongrels è un luogo oscuro. Ho avuto un po’ di oscurità su di me quando scrivevo molte di queste canzoni. La copertina è nei boschi e nel video di Mongrels mi vedete camminare attraverso questi boschi. In sostanza, l’idea è quella di perseverare, di proseguire il cammino e andare avanti.”.
Photoset by ALEX PANOZZO
Credits: si ringrazia Costello’s Press e Via Audio per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento con La Salumeria della Musica.