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METAL FOR KIDS UNITED – ALL-STAR CHARITY JAM Live @ Largo Venue, Roma, 09/06/2024

METAL FOR KIDS UNITED – ALL-STAR CHARITY JAM Live @ Largo Venue, Roma, 09/06/2024

METAL FOR KIDS UNITED – ALL-STAR CHARITY JAM Live @ Largo Venue, Roma, 09/06/2024

Difficile condensare nelle poche righe di un live report ciò che è stato, è e speriamo sarà, il Metal For Kids United – All-Star Charity Jam.

In parte, il senso della manifestazione è racchiuso nel suo nome.

Si tratta infatti di un concerto in cui una serie dei star italiane e internazionali della scena metal e hard rock, si esibiscono eseguendo cover e brani del proprio repertorio, con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare ad associazioni no profit coinvolte a vario titolo in iniziative in favore di bambini e ragazzi.

L’evento, organizzato da quel visionario di Fabrizio Troiano che non finiremo mai di ringraziare per la nobile causa che sta portando avanti da anni, era in quest’occasione finalizzato a sostenere con il ricavato il Centro Nazionale Contro il Bullismo “Bulli Stop”, associazione dedita alla prevenzione e al contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo in età scolastica e adolescenziale.

Fatta questa doverosa premessa, il Metal For Kids è da anni (siamo giunti alla quinta edizione) un evento che si manifesta concretamente in una enorme forza aggregante, riunendo sotto la bandiera della musica “dura” e della solidarietà centinaia di appassionati e di musicisti. Il Metal For Kids è gioia di vivere, oltre che di suonare e ascoltare buona musica assieme, ed è un’esperienza che non si esaurisce con lo spegnersi dei riflettori, ma si radica nel profondo del cuore di tutti i partecipanti e si rinnova edizione dopo edizione. Credo e soprattutto spero che tale carica di positività trapeli anche solo in minima parte dal qui presente report fotografico, perché oltre alla musica, la cosa più bella della lunga maratona musicale del Metal For Kids, sono stati i sorrisi e lo spirito di condivisione che ha illuminato i volti di ogni singolo musicista, addetto e spettatore.

Le sei ore abbondanti di musica si sono susseguite senza soluzione di continuità, eccezion fatta per i rapidissimi cambi palco colmati dal simpaticissimo Geppo e dalle brave presentatrici, oltre che dalla doverosa presentazione dell’iniziativa sociale del Centro Bulli Stop, con tanto di consegna dell’incasso della serata. In questo lasso di tempo hanno calcato il palco dell’accogliente Largo Venue di Roma oltre quaranta musicisti a dir poso strepitosi. Alcuni di loro sono molto affermati anche a livello internazionale, altri meno, ma tutti sono stati coesi e partecipi, scevri da qualsivoglia mania di protagonismo. Non si è neanche intravista la benché minima “bizza da star”, nonostante i piccoli problemi tecnici che un evento di tale complessità inevitabilmente comporta. Del resto ogni intoppo che ha minato la perfetta riuscita del live set è stato brillantemente e rapidamente superato (un plauso enorme allo staff tecnico), tanto che gli artisti hanno potuto esprimersi al meglio e il pubblico in sala ha goduto di un’acustica più che soddisfacente.

Parlarvi di ogni singola esibizione e menzionare tutti gli artisti coinvolti sarebbe un’impresa titanica, ma cerchiamo di sintetizzare dividendo la serata in due tronconi.

In una prima ideale parte dello show hanno suonato vere e proprie band, sebbene con formazioni talvolta anche parecchio rimaneggiate, che hanno presentato brani del proprio repertorio, e parliamo di Timestorm, Mastrangelus, Hardline (rappresentati dal solo Luca Princiotta), Chris Catena ‘s Rock City Tribe e Alterium.

La seconda parte dello show, cuore pulsante della serata, è stata una mastodontica jam session nella quale una girandola di cantanti e musicisti hanno eseguito brani che in qualche modo hanno fatto parte della propria storia musicale oppure veri e propri classici della musica hard’n’heavy. Così quell’uragano biondo che risponde al nome di Laura Guldemond è passata in scioltezza dai brani della propria band Burning Witches a una devastante Painkiller, mentre l’imponente Brian O’Connor ha eseguito sì alcuni pezzi dei Vicious Rumors, ma si è anche concesso una devastante Domination dei Pantera, indubbiamente il brano più pesante della serata.

Tra gli altri ospiti internazionali presenti, Ronnie Romero ha interpretato magistralmente alcuni brani dei Rainbow, inclusa Man On The Silver Mountain, con il supporto del fenomenale chitarrista Eric Steckel, mentre gli internazionali, anche se italianissimi, Roberto Tiranti e Fabio Lione hanno eseguito brani di Labyrinth, Rhapsody e Vision Divine, commuovendo tutti gli appassionati del power italiano degli anni 90-2000 con i loro duetti e con highlights quali Lady Lost In Time e Lamento Eroico (Lione a cappella da brividi in questa circostanza).

E poi… E poi Black Sabbath, Ozzy Osbourne, Alice Cooper, Iron Maiden, Deep Purple e Doro…
E ancora grinta, energia, tecnica, dedizione, passione, allegria, abbracci, morsi (!!!) e sorrisi: tanti, tantissimi sorrisi carichi di emozioni che non ci abbandoneranno mai.

Che ne dite, parteciperete alla prossima edizione?

RICCARDO ARENA

Photoset by RICCARDO ARENA

Credits: si ringrazia Fabertroy Entertainment per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.