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MESHUGGAH “European tour 2018” op. Destrage – Live @ Estragon Club, Bolo …

MESHUGGAH “European tour 2018” op. Destrage – Live @ Estragon Club, Bolo …

L’opening è affidato ai milanesi Destrage, già seguiti sulle nostre pagine varie volte, sempre una certezza. Una solida fanbase che li apprezza, un nome rispettato, una certezza di qualità sonora e di impatto dal vivo. Il loro metal rock è piacevolissimo ed eseguito in maniera impeccabile, con una tempesta di chitarre elettriche ad imperversare, il tutto su una pregevolissima sezione ritmica che picchia forte e pulito. Colavolpe è il solito frontman per definizione, canta e corre, salta e canta, si lancia ed affonda fra il suo pubblico. L’opening è come di consueto con Destroy create transform subliminate, poi la setlist, come sempre ridotta per il poco tempo lasciato band di supporto, per questi motivi si concentra sui grandi successi più che sull’ultima uscita. Resta la certezza di un live di alto livello che ha giustamente soddisfatto la platea.

Setlist: 
Destroy Create Transform Subliminate
Double Yeah
Symphony of the Ego
My Green Neighbor
Purania
Are You Kidding Me? No.
Jade’s Place

Formazione:
Paolo Colavolpe – Vocal 
Matteo Di Gioia – Guitar 
Gabriel Pignata – Bass 
Ralph Salati – Guitar 
Federico Paulovich – Drums

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Una gloriosa macchina da guerra è quella che il booking principe del metal, Vertigo, scarica sullo splendido palco dell’Estragon Club di Bologna. Mai una nota fuori posto, un muro di growl e scream che Kidman percuote con estrema violenza ed a cui il rovente pogo del pubblico riesce a strappare via l’imperturbabile maschera di nordica freddezza. La 8 corde di Mårten inanella riff granitici che ben si uniscono ad una ritmica ossessionante ed aggressiva. Dall’opening di Clockwork a tutte le hits seguenti, incentrando la setlist sul nuovo album, The violent sleep of reason, con quattro estratti, ma non solo. Ecco quindi scatenarsi la platea dei fans sulle varie Born In Dissonance, Do Not Look Down, The Hurt That Finds You First,  una Lethargica distruttiva, la voce di Jens che non cede mai, dando l’impressione di essere infinita come l’ululato in The Hurt that Finds You First, riportando da ObZen (2008) e Koloss (2012); riservando a Nothing (2002) il bis di Straws Pulled at Random

Uno show di devastante perfezione, la bravura di Nilsson non ha fatto rimpiangere, nell’occasione l’assenza di Thordendal impegnato in un suo progetto solista, luci decisamente più presenti rispetto il buio che di solito caratterizza le esibizioni della band, immancabile l’effetto strobo che martella visivamente gli spettatori in tutti i live della band svedese.

MAURIZIO DONINI  
Photoset by ANDREA NASCETTI
 
Credits: si ringrazia Vertigo per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento con Estragon Club.

Setlist:
Clockworks
Born in Dissonance
Do Not Look Down
The Hurt that Finds You First
Rational Gaze
Pravus
Lethargica
Nostrum
Violent Sleep of Reason
Bleed

Encore:
Straws Pulled at Random
Demiurge

Formazione:

  • Jens Kidman – voce
  • Per Nilsson – chitarra solista 
  • Mårten Hagström – chitarra ritmica, cori
  • Dick Lövgren – basso
  • Tomas Haake – batteria

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