MARLENE KUNTZ “302010 Mk2” – Live @ Vox Club, Nonantola (MO) 25-10-2019
Un locale storico, il Vox Club di Nonantola, e una delle più importanti band della storia della musica italiana, i Marlene Kuntz, rendono l’occasione imperdibile.
Da qui sono passati nomi importantissimi della musica italiana ed internazionale, compresi i Sonic Youth, adorati da Cristiano Godano, che ricorderà, tra una canzone e l’altra, quel concerto a cui era presente.
Sono le 21 e 30 e i 5 piemontesi salgono sul palco tra gli applausi dei presenti per questa data del 302010MK2 Tour che festeggia i 30 anni di carriera di una delle rock band più amate nel nostro Paese, nonchè i 20 anni dall’uscita di uno dei loro dischi più belli, “Ho ucciso paranoia”. Il concerto, come anticipato dai cuneesi, sarà diviso in due parti, la prima, più intima, con i brani in versione acustica, e la seconda molto più energica. L’inizio è affidato a “Lieve”, che in questa versione assume un aspetto delicatissimo, come tutti i brani svolti in questa prima ora in cui il pubblico si lascia cullare dalla dolcezza interpretativa di un vero e proprio poeta supportato da musicisti con la M maiuscola come Riccardo Tesio alla chitarra e anche al basso in occasione di “Sapore di miele”, Luca Bergia alla batteria, Luca “Lagash” Saporiti al basso (e ai cembali quando passa lo strumento a Tesio) e il poliedrico Davide Arneodo che si alterna magnificamente tra tastiere e violino. Godano ringrazia spesso il pubblico, ricordando l’amicizia che lo lega a Tesio e Bergia, membri originali dei Marlene Kuntz e non dimenticando di ringraziare e presentare anche i due musicisti entrati successivamente nella band. Prima di “Osja, amore mio”, Cristiano racconta la nascita di questa canzone, ricordando come, in epoca del regime di Stalin, gli artisti fossero perseguitati ed anche uccisi e, prima di “Bella ciao”, famoso canto dei partigiani, ricorda ai presenti come, in occasione di una dittatura di qualsiasi tipo, la resistenza sia fondamentale. C’è spazio anche per la cover di “The Needle And The Damage Done” di Neil Young, proprio nel giorno dell’uscita del nuovo album del cantautore canadese.
È tempo di pausa, durante la quale scorrono sul maxischermo alle spalle del palco le immagini di Godano che racconta la storia della band. Alle 22 e 40 i piemontesi risalgono sul palco con chitarre elettriche e pedaliere, inizia “L’odio migliore” e l’atmosfera si riempie di energia per tutta la durata dell’esecuzione dei brani di quel magnifico disco uscito nel 1999 e che risponde al nome di “Ho ucciso paranoia”. Poco importa se alcuni problemi tecnici (rottura di una corda e fischio insistente che parte dai pedali del leader) fermano “Infinità” che verrà ripetuta dall’inizio, i 5 sono in piena forma, il tempo sembra non passare per loro, si divertono, lo scambio di energia con il pubblico è di quelli da evento rock imperdibile. Dopo “Un sollievo” c’è spazio per altri classici della band, tra cui la splendida cover di “Impressioni di settembre” della Premiata Forneria Marconi che lascia tutti a bocca aperta per qualità ed intensità di esecuzione e la bellissima “Bellezza” dove il violino di Arneodo ammalia i presenti. I 5 lasciano il palco tra gli applausi scroscianti per poi ritornare una manciata di minuti dopo con “Nuotando nell’aria”, senza dubbio uno dei brani più belli ed emozionanti nell’intero panorama della musica italiana, disturbato ancora da problemi tecnici che innervosiscono Godano che si sfoga sulle corde della sua chitarra dando ancora più energia al finale in crescendo del brano e “Sonica”, dove l’esplosione sonora raggiunge picchi altissimi e sfocia in un turbinio di suoni e luci che lasciano spazio agli applausi scroscianti del pubblico che salutano coloro che hanno dato vita ad un concerto indimenticabile. Questo tour ci restituisce una band dalla vitalità eterna, la voce di Godano è quasi ipnotica e le note provenienti dagli strumenti dei suoi compagni di viaggio veleggiano nell’aria costituendo una dicotomia voce/musica pressochè perfetta e riuscendo ad emozionare tutti i presenti in ogni singolo secondo di queste tre ore.
MARCO PRITONI
Photoset by DANIELE AVERSANO
Credits: si ringrazia Studios Online per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
BAND:
Voce e chitarra: Cristiano Godano
Chitarra: Riccardo Tesio
Batteria, percussioni, cori: Luca Bergia
Basso: Luca “Lagash” Saporiti
Tastiere, violino, synth, cori: Davide Arneodo
SETLIST:
Set Acustico
Lieve
Ti giro intorno
La lira di Narciso
Osja, amore mio
Bella ciao (Canzone popolare cover)
L’artista
Sapore di miele
Fantasmi
The Needle And The Damage Done (Neil Young cover)
Musa
Set Elettrico
L’odio migliore
L’abitudine
Le putte
Infinità
Una canzone arresa
Questo e altro
Ineluttabile
Lamento dello sbronzo
In delirio
Un sollievo
Impressioni di settembre (PFM cover)
Il genio (L’importanza di essere Oscar Wilde)
La canzone che scrivo per te
Bellezza
A fior di pelle
Encore
Nuotando nell’aria
Sonica
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.