MARISSA NADLER – Live @ Locomotiv Club, Bologna 19-9-2019
Approda in Italia la cantautrice americana Marissa Nadler, con le sue canzoni dalle atmosfere cupe e dalle melodie molto malinconiche, e puntualmente arriva anche un preambolo di autunno all’esterno del sempre accogliente Locomotiv Club di Bologna, con nubi, vento e pioggerella intermittente che sembrano sapere dell’arrivo dell’artista nata a Washington ma residente a Boston.
Sono le 22 e compare sul palco una figura femminile solitaria, in abito lungo nero, tempo di terminare le ultime operazioni di accordatura della sua chitarra elettrica Fender Jazzmaster e la statunitense dal volto che pare uscito da un ritratto ottocentesco, dalle gestualità e dalla gentilezza di altri tempi, intona il suo ultimo singolo uscito lo scorso febbraio, “Poison”, scritto in collaborazione con il cantante gallese John Cale. La voce che ammalia i presenti è fluttuante e perfetta nell’esecuzione delle canzoni dal genere indefinito, potremmo considerarlo una sorta di folk spettrale. A partire dal secondo brano, sale sul palco il chitarrista di Seattle Milky Burgess per formare, da qui alla fine, eccetto per il bis, un duo molto affiatato. Marissa sceglie di escludere i suoi primi lavori e concede invece molto spazio al suo ultimo album “For My Crimes”, con ben 5 brani proposti, compresa la stupenda “Blue Vapor”, così come 5 sono le canzoni estratte dallo splendido “July”. Dopo circa un’ora e mezza, c’è spazio per il bis che comprende anche una cover, “Save Me a Place” dei Fleetwood Mac, band angloamericana nata sul finire degli anni 60.
Al termine di un concerto molto delicato ed intenso, con il pubblico che è parso come catturato dal canto di una sirena, Marissa concede autografi e dialoga con tutti i presenti, ennesima dimostrazione della sua anima estremamente gentile.
MARCO PRITONI
Credits: si ringrazia il Locomotiv Club per la gentilissima disponibilità, la perfetta organizzazione dell’evento e l’ospitalità.
Scaletta del concerto:
Poison
Was It A Dream
Drive
Dead City Emily
For My Crimes
I Can’t Listen to Gene Clark Anymore
Strangers
Blue Vapor
Said Goodbye to That Car
All out of Catastrophes
Firecrackers
Encore:
We Are Coming Back
Save Me a Place (Fleetwood Mac Cover)
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Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.