MARINA REI – Live @ Bravo Caffè Bologna 23-3-2016
Figlia d’arte non per niente, Marina Rei, prende possesso dello storico palco della raffinata e sempre seducente sala del Bravo Caffè, seduta alle percussioni con i suoi due musicisti che l’accompagnano in tour ai fianchi. La prima canzone è subito una meraviglia, cantato scontatamente perfetto, voce modulata come solo le grandi sanno fare, La parte migliore di me che apre il concerto è leggermente acida, e si va subito a pescare dall’ultimo bellissimo album, lo splendido Pareidolia dove è tangibile la mano del geniale Giulio Ragno Favero, Ho visto una stella cadere gode di una trama ritmata e veloce in sottofondo, un testo bello ed intenso come nelle classiche corde di questa magnifica interprete. E sempre dai tempi recenti proseguiamo con una poesia su un tappeto di percussioni, un ritmo sincopato, che ci regala Lasciarsi andare. Un ritmo ossessivo che è la parte pregnante di La mia felicità, colpi secchi che segnano tutta la canzone, una base ritmica che è anche l’anima della seguente L’errore, tappeti di percussioni che sono il naturale complemento a testi di grande bellezza ed intensità.
Si corre nella carriera oltre ventennale dell’artista, un setoso riff iniziale che ricorda quanto siano bravi i due musicisti che l’accompagnano sul palco, Inaspettatamente con il suo ritornello tormentone ‘Ascoltami’ è immarcescibile nella sua delicata meraviglia. Verrà il tempo inonda la splendida sala del Bravo Caffè di evoluzioni vocali da lasciare senza parole per la raffinata bravura, uso della voce magistrale, una chitarra che stupisce per la capacità di assecondare ed di inventarsi suoni, mentre il basso tiene il ritmo in maniera granitica. T’innamorerò è l’esempio delle vette che può raggiungere la voce della cantante, capacità non solo di estensione, ma di creare melodia e quindi sentimento, la differenza tra cantare una canzone e far sentire una canzone, rimescolare la pancia degli ascoltatori, dipingere scenari magici che trasportino le menti ed i cuori in un bosco incantato fatto di luci e suoni.
Si viaggia tra nuovo e vecchio, la meravigliosa Fammi entrare entra altissima e lisergica come un macigno azzittendo qualunque rumore, intensa ed altisonante nelle sue architetture celestiali. Mi parli di Te, composta con il grande Pierpaolo Capovilla, è toccante anche senza il frontman del Teatro degli Orrori sul palco. Papa was a rolling stone è l’evergreen dei The Temptations, una cascata di soul e blues, calore , ritmi serrati, batteria rovente e corde torride, la voce della Rei diventa quella di una delle grandi cantanti americane, siamo nell’Olimpo della musica. Ruvida ed abrasiva Sole, le canzoni dell’ultimo album sono un gradino più rockeggianti rispetto al passato, aggiungono bellezza e nuova ulteriore dimensione ad una carriera sfolgorante. Del classico Il giorno della mia festa cosa dire? E’ un classico su cui sarebbe persino offensivo spendere ulteriori parole, una delle canzoni più belle e note della musica italiana, ma altrettanto interessante è la rabbiosa ed intelligente Donna che parla, tutta da ascoltare nella sua ossessiva insistenza.
Ci sono artisti che appena li senti li riconosci, la voce della Rei ha questo dono, la sua tonalità ha quel caratteristico timbro che non ha niente di levigato, di artefatto, sono i ritmi del sud, ma la deriva è nettamente rock con quelle percussioni così sapientemente accarezzate e quella tonica acidità che pervade le sue composizioni conferendogli fascino. Tutto questo si ritrova nell’obbligatorio bis, imbracciata l’acustica, parte un altro classicone imperdibile, Al di là di questi anni, passano gli anni e non perde il suo fascino facendo pogare la platea del Bravo con gli smartphone a fare da accendini. Ci godiamo il capolarovo di Paolo Benvegnù, Il mare verticale, produzioni di livello sublime da parte di artisti di altissima stazza. E si conclude la serata con l’esplosiva Un inverno da baciare che fa saltare tutti in piedi a festeggiare un concerto da incorniciare.
Parti strumentali di superba bellezza, abrasive, graffianti fatte di suoni potenti e impilati alla perfezione come un Lego musicale, i due musicisti che affiancano la Rei sul palco sono di altrettanto alto livello. Un meritato successo che ha portato l’artista ed il Bravo Caffè a prolungare a tre serate l’evento, per il continuo sold out, più che meritato, un successo che premia la costante qualità messa dalla cantante nelle sue produzioni e sempre senza scendere a compromessi, ed il locale per la sua continua ricerca della proposta di musica di qualità.
MAURIZIO DONINI
Credits: si ringrazia il Bravo Caffè per la consueta splendida disponibilità ed impeccabile organizzazione dell’evento.
Setlist:
La parte migliore di me
Ho visto una stella
Lasciarsi andare
La mia felicità
L’errore
Inaspettatamente
Verrà il tempo
T’innamorerò
Due mondi lontani
Fammi entrare
E mi parli di Te
Papa was a rolling Stone
Sole
Il giorno della mia festa
Donna che parla
Encore:
Al di là di questi anni
I miei complimenti
Il mare verticale
Un inverno
Band:
Marina Rei – voce, batteria
Claudio Toldonato – chitarra
Fabio Fraschini – basso
Evento Bravo Caffè
Recensione di Pareidolia
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.