LP @ Musart Festival Firenze 18-7-2022
LP @ MusArt Festival, piazza della Santissima Annunziata Firenze 18-7-2022
Negli ultimi anni molti festival hanno scelto location mozzafiato per restituire alla musica la magia della natura che spesso la ispira. E quale luogo migliore del mare per arrivare dritti al cuore della gente? Il mare è energia, mistero, bellezza ed è musica esso stesso! Ma il festival Porto Rubino, non vuole solo valorizzare il territorio e incorniciare i propri palchi di bellezza, ma vuole trasmettere un messaggio d’amore per il mare, così bisognoso di cura e salvaguardia, in un momento storico nel quale questo bisogno non può più essere ignorato.
Renzo Rubino, “capitano” artistico del festival e sensibile cantautore, sceglie quindi come “equipaggio” per il suo viaggio musicale, artisti che aprano il cuore con le loro note e la mente con le parole. Canzoni e musica che si ispirano al mare e ad esso offrono un tributo.
Il festival si svolge sulle coste pugliesi e per la quarta edizione le tappe sono state quattro: due palchi posizionati su uno splendido veliero ancorato davanti alla banchina del porto a Tricase Porto (LE) con Samuele Bersani, Brunori Sas, Vasco Brondi, Filippo Graziani, Jolly Mare e a Monopoli (BA) con Daniele Silvestri, Malika Ayane, Joan Thiele, Maurizio Carucci (Ex-Otago) e Napoleone e due palchi in riva al mare, fra le splendide rocce dell’iconica Lama Monachile di Polignano a Mare (BA) con ospiti Giuliano Sangiorgi, Noemi, Tosca, Filippo Graziani e Maddock & Mitchell e per finire nella speciale cornice della tonnara di Maruggio a Torre dell’Ovo (TA) con Benjamin Clementine, Diodato, Drusilla Foer, Lazzaretto, Lorenzo Krugher, Emma Nolde e Gino Castaldo. Tuttorock ha partecipato all’ultima di queste meravigliose tappe.
Il concerto è cominciato sotto un sole ancora molto caldo e l’inizio della band, forse ancora poco conosciuta, dei Lazzaretto è passato un po’ in sordina. Ma i tre giovani della provincia barese che fra chitarre, synth, tamburi e tastiere, cantano in francese un rock alternativo dal sapore inglese, si sono rivelati estremamente interessanti!
Dopo di loro, è salito sul palco Benjamin Clementine, protagonista principale di questa serata. Il musicista, cantante e poeta inglese dalla voce calda, sensuale elegante e con un’estensione non comune (infatti è un tenore lirico spinto) che dalla strada è arrivato ad affascinare la critica e il pubblico di tutta Europa, non poteva che avvolgere, sconvolgere e coinvolgere anche il pubblico di torre dell’Ovo!
Benjamin ha chiesto alla gente di cantare insieme Condolences traducendone il ritornello. La gente ha riso perché la frase “mando le mie condoglianze” ha una musicalità in inglese che non crea lo stesso effetto in italiano! E ci ha messo un po’ a comprendere che i destinatari di queste condoglianze sono la paura e le insicurezze. (“Am sending my condolence to fear. Am sending my condolence to insecurities”) Un messaggio di cui tutti abbiamo bisogno per avere il coraggio di ripartire, dopo questi anni di pandemia durante i quali la paura e le insicurezze hanno fatto da padrone. Coraggio che spesso ci regala proprio la musica!
Il momento più coinvolgente ed emozionante è stato quando Rubino, Diodato e Sangiorgi hanno raggiunto Crementine sul palco e le loro voci, in tonalità diverse, si sono fuse sulle note di Caruso, mentre il mare calmo accoglieva una palla di fuoco. L’essenza di Lucio Dalla (e forse anche la sua anima) era lì, tangibile! Potenza della musica!
Di seguito il pubblico ha accompagnato le canzoni a tutti familiari, alcune dedicate al mare, delle due molto amate voci di Diodato e Sangiorgi. Diodato con una voce sempre bellissima, limpida, chiara e precisa, Sangiorgi con una voce più matura, cantata, vera, rispetto ai tempi dei Negramaro. Emma Nolde ha regalato una ventata di giovinezza, freschezza e energia. Poi il fantastico Gianluca Gori nei panni di Drusilla Foer in versione cantante ha duettato in modo romantico e magistrale con Rubino. Krugher invece, che ha preso molto a cuore l’idea del festival di dare un messaggio di salvaguardia e tutela del nostro mondo e del nostro mare, ha concentrato la sua scaletta su una scelta legata ai testi, più che ai sui pezzi più noti. Termina il concerto il “capitano” di questo viaggio sonoro dedicato al mare, Renzo Rubino, con un dolce saluto canoro che è un arrivederci alla prossima edizione.
MARIAGRAZIA GIOVE
Photoset by MARIAGRAZIA GIOVE
BAND:
Laura Pergolizzi aka LP
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