LINEA 77 – Oh! Tour 2015 @ Laboratorio Crash 14-3-2015

I Linea 77 si formarono inizialmente come cover band di Rage Against the Machine e CCCP Fedeli alla Linea. Il loro nome deriva dalla linea dell’autobus che li conduceva verso la prima sala prove. Il 17 dicembre 2014 il gruppo ha concluso il processo di registrazione del settimo album in studio, intitolato Oh! e pubblicato il 17 febbraio 2015 dalla INRI. Prodotto da Dade e costituito anche dai due singoli L’involuzione della specie e Io sapere poco leggere, l’album è caratterizzato dall’assenza delle sperimentazioni affrontate nelle precedenti pubblicazioni, mostrando quindi un ritorno alle sonorità dei primi lavori del gruppo:  “ In questo disco abbiamo cercato di fare quello che sappiamo fare, lasciando da parte la sperimentazione fine a se stessa. Volevamo un disco da poter suonare per intero dal vivo, in modo da poter dare nuova linfa ai live che seguiranno. Canzoni energiche e condivisibili, che badassero poco alla forma e tanto al contenut. “.

La classica frase tratta da Frankenstein Jr. introduce il live con l’esplosione di Presentat-arm, la potenza della band è travolgente, due voci principali due chitarre infernali, un basso furente, la batteria che violenta le pelli con forza inaudita. Nitto domina la scena stando praticamente sulle teste dei fans impazziti, La speranza è una trappola segue come un turbine, è la prima data e la voglia di suonare e stupire è tangibile, Luce è un maremoto di potenza, La musica è finita bombarda con forza assordante, peccato per l’acustica che non rende la qualità della band, ma l’impegno dei ragazzi del Crash è fin troppo encomiabile per i mezzi a disposizione. Divide et impera rappa abrasiva strappando lembi di pelle, chitarre taglienti come lame vanno a scolpire una ferrea Evoluzione, massiccia e torbida sparge sudore e rabbia. Bei giri di corde segnano il torrido rap di Un uomo in meno, passa l’acre Io sapere poco leggere cantata con toni fortemente acidi dal gruppo, e via con l’hard-core di Caos, una cascata di potenza pura che spazza via tutto, testi forti e impegnati si susseguono senza tregua. Segue la polemica L’involuzione della specie, la platea balla e poga a mani alzate senza un attimo di tregua, ruggisce in modo belluino la travolgente Vertigine, turgida e roboante Absente reo, una band furente con il front-man scatenato praticamente sopra il pubblico, Dade a dare manforte da dietro, Maggio a fare roteare il basso come una clava. 666 è un fascinosa sorpresa di bellezza,   si chiude con la velocissima e troneggiante Non esistere. L’obbligatorio Bis propone tre chicche, le belle, forti, tirate, Il veleno e Il mostro, non si può non chiudere con la classica Fantasma invocata a gran voce da tutto il pubblico presente.

Un esordio di tour travolgente, una forza della natura sul palco, hard-core d’autore, una volta lo chiamavano combat rock, la sostanza non cambia. Se il rock è sangue e ribellione i Linea 77 ne incarnano l’essenza più viscerale. Buona musica, ruvida, ruspante, una solida carriera alle spalle, tanta voglia di suonare e battersi, un rapporto con i fans stretto, un loro concerto è sicuramente un evento mediatico che non si deve perdere per nessuna ragione. Nota a margine, a Berlino recuperano interi quartieri abbandonati, il Laboratorio occupato Crash è un isola di valore, merito della volontà di una comunità solidale che ha trasformato un edificio abbandonato in un posto dove si suona, quanto poco basterebbe da parte di chi di dovere per metterci del suo a farlo diventare un contenitore ad-hoc?

MAURIZIO DONINI
Voto 8/10