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KING GIZZARD & THE LIZARD WIZARD @ unaltrofestival Circolo Magnolia Segrate 4-6-2024

KING GIZZARD & THE LIZARD WIZARD @ unaltrofestival Circolo Magnolia Segrate 4-6-2024

King Gizzard the Lizard Wizard

KING GIZZARD & THE LIZARD WIZARD – live @ unaltrofestival, Circolo Magnolia, Segrate MI 4-06-2024

Avendo preso pioggia e grandine tutto il tragitto da Bologna a Milano ed essendo il Magnolia all’aperto, la serata non parte con il massimo delle prospettive. Per fortuna a Segrate non ha piovuto e nonostante le temperature autunnali degli ultimi giorni oggi si sta veramente bene. Il Circolo Magnolia è immerso in un parco e la venue è davvero ben organizzata, con buona scelta di cucina vegetariana e vegana (questa sconosciuta), bagni puliti, con carta e sapone e con porte che si chiudono (sciccherie solitamente introvabili nei club italiani… e sì, per le ragazze sono abbastanza fondamentali!).

Apre il concerto Grace Cummings, a me, ammetto, sconosciuta, connazionale dei King Gizzard. La voce potentissima e le ballatone mi ricordano Sharon Van Etten, che adoro; quindi, Grace mi colpisce subito al cuore ed entra nella mia lista “da approfondire” (per questo mi mangio le mani quando mi perdo gli opening, faccio sempre fantastiche scoperte, come i Jonathan). Grace e la sua band, in tutto quattro musicisti che si alternano tra basso, batteria, chitarre e tastiere, suonano una manciata di canzoni che concludono con una jam con i King Gizzard, per un totale di nove elementi sul palco, un preludio a quello a cui tra poco assisteremo. Diciamo l’aperitivo che ti fa venire l’acquolina in bocca prima del pasto! Tra le canzoni di Grace segnalo “On and On”, ma è davvero una musicista da scoprire, per la sua intensità, la sua maestria, per la ricercatezza delle sue melodie. E poi è bellissimo vedere ogni tanto una donna sul palco!

Dopo una piccola pausa entrano i King Gizzard & the Lizard Wizard: salutano e “minacciano” di suonare tutte le loro canzoni, cosa che avremmo apprezzato se non fosse che servirebbero due settimane, data la loro mastodontica produzione (è stato davvero difficile mettere insieme la loro setlist… chiedo venia per eventuali errori e omissioni!). Non mancano brani del loro primo repertorio come “Work This Time” e “Danger $$$”, intercalate con le canzoni dell’ultimo album “Motor Spirit” e “Dragon”. Nella prima parte del concerto prevalgono quelle più surf, garage e psichedeliche, con incursioni nel rock’n’roll e quasi nel country, mentre nella seconda parte arrivano le sonorità progressive, heavy e metal, in quello che non è un miscuglio disordinato ma una perfetta amalgama di melodie e frequenze.

Una band a dir poco prolifica, con più di 20 album pubblicati in 10 anni. Io non sono ancora riuscita ad ascoltare tutta la loro produzione, ma vi garantisco che la loro musica è riconoscibile in pochi secondi, nonostante il mix variegato dei generi che suonano. La noia di sicuro è una sensazione che non appartiene ai KGLW, e anche sul palco sembrano molto divertiti, presissimi dal suonare ma anche abbastanza in chiacchiera con il pubblico. Non è mancato il momento di riflessione, in cui hanno chiesto un attimo di silenzio a supporto della Palestina. Da citare, visto che è l’unico gruppo che ho sentito dal vivo esporsi sull’argomento. La musica è divertimento, ma va ricordato che ha un potere, che usato nel modo giusto può farci anche crescere. Dal vivo i KGLW sono davvero dei mostri (spero di fargli piacere a dire questo!), un’intesa ottima tra loro, una perfezione tecnica, una passione tali che sfociano in un concerto di due ore di pura energia. Il tour si sposta ora negli Stati Uniti, perciò, credo che non li rivedremo per un bel po’. Seguiteli sui social, perché i loro sono davvero concerti da non perdere, come se ne sentono pochi.

SILVIA RAGGETTI

Credits: si ringrazia Comcerto per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

BAND:
Michael Cavanagh (batteria, percussioni)
Cook Craig (chitarra ritmica, tastiere, voce)
Stu Mackenzie (voce, chitarra elettrica)
Lucas Skinner (basso elettrico, tastiere)
Ambrose Kenny Smith (armonica, tastiere, sintetizzatore, organo, voce, percussioni, chitarra)
Joey Walker (chitarra elettrica, tastiere, voce)

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SETLIST:
Danger $$$ (Willoughby’s Beach, 2018)
Wah Wah (Nonagon Infinity, 2016) + Butterfly 3000 (Butterfly 3000, 2021)
Road Train (Nonagon Infinity, 2016)
Mirage City
Sad Pilot
Work This Time (Oddments, 2014)
The Dripping Tap (Omnium Gatherum, 2022)
Sleep Drifter + Billabong Valley (Flying Microtonal Banana, 2017) + O.N.E. + If Not Now, Then When? (L.W., 2021) + Honey (K.G., 2020)
Motor Spirit (PetroDragonic Apocalypse; or Dawn of Eternal Night: An Annihilation of Planet Earth and the Beginning of Merciless Damnation, 2023)
Dragon (PetroDragonic Apocalypse, 2023)
Self-Immolate (Infest the Rats’ Nest, 2019)