JOAN BAEZ “An evening with” – Live @ Lunaria, Recanati (MC) 16-7-2016
Ospite del Lunaria Festival, importantissimo evento estivo delle Marche, rassegna ideata da Musicultura che quest’anno compie 20 anni e come biglietto da visita per la città candidata a capitale della cultura italiana 2018 presenta la cantautrice statunitense.
E, infatti, chi meglio della folk singer per eccellenza poteva partecipare? Colei che in 55 anni di carriera è diventata una icona del pacifismo e dei diritti civili, da sempre interessata alla cultura e alla tutela ambientale, sostenitrice di molteplici cause nel mondo, portavoce di svariati progetti.
Sul palco, illuminato solo da uno spot di luce bianca, Joan è accompagnata dalla sua fedele chitarra, dal figlio Gabriel Harris alle percussioni e dal polistrumentista Dirk Powell che suona: fiddle, banjo, mandolino, chitarra, fisarmonica e pianoforte.
Il pubblico è eterogeneo ed è molto coinvolto dalla performance della cantante; la sua voce è sempre delicata, i suoi 75 anni portati splendidamente, il suo viso trasmette serenità.
Le sue canzoni hanno segnato una epoca, le sue canzoni da sempre dedicate agli ultimi e che in questo periodo sono ancora più attuali visto il periodo che stiamo attraversando, carico d’odio e di violenza.
Apre il concerto con la canzone Un mondo d’amore di Gianni Morandi; poi è un susseguirsi di suoi brani e di brani che hanno segnato la storia della musica: The house of the rising sun di Eric Burdon and The Animals; Me and Bobby McGee di Janis Joplin, Forewell Angelina di Bob Dylan, Imagine di John Lennon.
Il pubblico canta con lei durante Bella Ciao, toccante l’interpretazione di Gracias a la vida della cantante cilena Violeta Parra.
C’è anche spazio per C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones che parla della morte di un soldato americano nella guerra del Vietnam.
Commovente il momento dedicato alla Turchia: interpreta, in lingua originale, il brano Hiroshima di Nazim Hikmet e lo introduce dicendo:
“Questa canzone parla di una bimba morta a Hiroshima all’età di 7 anni che ritorna per dire che questi orrori non devono capitare, che i bambini non sono qui per essere uccisi, i bambini sono qui per mangiare le caramelle”.
Nel finale canta Departee, dedicata ai braccianti stagionali messicani sfruttati, canzone che è diventata un inno per i rifugiati e i migranti.
Chiude il concerto con Here’s to you Nicola and Bart, canzone contro la pena capitale che racconta di Ferdinando Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, gli anarchici italiani condannati a morte e uccisi il 23 agosto 1927 a Charlestown negli Stati Uniti.
Musica d’autore a Recanati nella serata del 16 luglio e, siamo sicuri, che anche il grande poeta avrà apprezzato le parole di pace e amore di Joan Baez.
MONICA ATZEI
Photoset by MARCO CASALI
Credits: si ringrazia Agenzia Format per Musicultura per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
http://www.joanbaez.com
https://www.facebook.com/events/759661324133479
Fruitore appassionato di fotografia sin da piccolo, nei primi anni 2000 con l'avvento del digitale inizia il percorso d'apprendimento che lo porterà dal 2011 con la fida reflex a percorrere in lungo e largo la provincia anconetana in bar, centri sociali, teatri piccoli e più grandi fotografando la musica nelle più svariate forme dalle cover band agli artisti poco conosciuti dell'underground. Tutto ciò per affinare le sue capacità e realizzare il sogno di poter essere accreditato nei pit degli artisti italiani e stranieri più conosciuti. Nel 2016 il sogno si avvera ed inizia la proficua collaborazione con Tuttorock dapprima come fotografo e successivamente anche come live reporter.