IRENE GHIOTTO @ Mikasa, Bologna
“SuperFluo tour” @ Mikasa Club, Bologna 19-12-2019
Un pubblico scarno non rende onore alla serata di ottima musica che prende vita al Mikasa Club di Bologna, dove è attesa la cantautrice vicentina Irene Ghiotto, fresca della pubblicazione del nuovo album “SuperFluo”, LP dove l’intelligenza lirica e la maturità musicale dell’artista è ben visibile. D’altronde, gli studenti sono quasi tutti tornati dalle rispettive famiglie per trascorrere le festività natalizie e la città di conseguenza si è svuotata.
In apertura, Marco Pais con la sua chitarra acustica, intrattiene per una ventina di minuti i presenti con un onesto indie folk, e lascia spazio a Fabbri (https://www.instagram.com/fabbri_musica/), cantautore marchigiano che si rivela una bella sorpresa presentando un pop genuino con testi non banali e accompagnamento di chitarra elettrica molto efficace, ne risentiremo parlare sicuramente.
Giunge l’ora di Irene Ghiotto che si divide tra voce e tastiera, accompagnata da tre ragazzi a chitarra, basso e batteria. I brani nuovi risultano molto efficaci dal vivo, soprattutto “Il giro di me stessa” e “Assurdità”. La prova vocale di Irene è ottima, non si sente alcuna differenza rispetto al disco, purtroppo, come ho già scritto, lo scarso pubblico fa sì che l’esibizione duri poco più di mezz’ora, scelta condivisibile, anzi, l’artista veneta e la sua band meritano un plauso per essersi comunque esibiti. Li attendiamo in periodi dove sicuramente le presenze saranno maggiori, il materiale e il talento ci sono eccome.
MARCO PRITONI
Photoset by DANIELE AVERSANO
Credits: si ringrazia Mikasa Club e Altini Cose per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.