IMMANUEL CASTO “L’età del consenso tour” – Live @ Zona Roveri Mus …

Sin dall’apertura del botteghino la folla si accalca per entrare all’interno del Zona Roveri, ma nonostante l’apertura anticipata a causa di una buona parte di ritardatari l’inizio del live slitta di una mezz’oretta. Sulle prime note di Goodbye Milano, con Keen e Dado Bertonazzi che si sistemano ai loro strumenti, la folla esplode in un boato, che viene presto superato di volume all’apparire delle Beat Girls e del Casto Divo. L’impressione che ho sin da subito è che Immanuel sia decisamente in forma esplosiva, sia fisicamente che di voce, e la ginnastica che fa sul palco mentre canta Zero Carboidrati lo dimostra! Non so voi, ma io mi sarei ritrovata con il fiatone al primo ritornello…

Sulle note di Sognando Cracovia la splendida Romina Falconi sale sul palco a deliziarci con la sua voce stupenda, supportando Immanuel anche per Who is Afraid Of Gender? e Crash, dopodichè ci saluta con numerosi doppi sensi, per andarsi a preparare per l’aftershow che si terrà a concerto finito. Si torna alle origini del mito con un pezzo che risale al lontano 2004: Che Bella La Cappella, per poi tornare ai tormentoni recenti con Escort 25, Io La Do, Killer Star e 50 bocca/100 amore. Le parti di voce femminile vengono eseguite da Selene Bricco, ottima voce, ma con un timbro un po’ troppo “infantile” per me in alcuni pezzi. Le Beat Girls deliziano gli occhi dei presenti con la loro bellezza e con la loro bravura, nonché con i succinti abiti di scena.

Essendo “L’Età Del Consenso” un best of la scaletta di stasera non può esimersi dal ripercorrere i più grandi successi del cantautore, che per presentare la recente Da Grande Sarai Fr*cio si lancia in un teatrino legato a un fatto salito agli onori delle cronache qualche giorno fa, ovvero il ragazzo che è stato curato dall’omosessualità con la preghiera. Apprezzo questo interlacciamento tra testi volti a sensibilizzare e denunciare, e il ritmo fortemente scanzonato dell’intero live, è un tratto distintivo di Immanuel che lo rende davvero apprezzabile ai miei occhi. Con la tripletta Discodildo, Piromane e soprattutto Deepthroat Revolution con il rientro on stage della bellissima Romina fasciato in un aderentissimo abito rosso con corsetto, si chiude una serata che è stata una grande festa e un grande live, con il pubblico galvanizzato da cotanta beltà. Immanuel saluta la “sua” Bologna specificando che questa serata “mi rimarrà nel cuore, anche se domani me ne sarò già dimenticato!”
 
Report & photoset by ALESSANDRA MERLIN
 
Credits: si ringrazia Giorgio Nesci per la gentilissima disponibilità e Zona Roveri Music Factory per la perfetta organizzazione dell’evento.