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IL TEATRO DEGLI ORRORI – Live @ AUDITORIUM FLOG FIRENZE 12/12/2015

IL TEATRO DEGLI ORRORI – Live @ AUDITORIUM FLOG FIRENZE 12/12/2015

Dopo una lunga attesa di 3 anni, l’Audiorium Flog di Firenze torna ad ospitare uno dei gruppi di riferimento della scena alternative rock italiana, Il teatro degli orrori, che tornano nel capoluogo fiorentino per presentare il loro ultimo album, con titolo omonimo, arrivato dopo il discusso precedente lavoro Il mondo nuovo,concept album sull’immigrazione accolto con un po’ di scetticismo da fan e addetti ai lavori.
E infatti la prima parte del live è incentrata esclusivamente sul nuovo lavoro, La paura è il primo brano eseguito dalla band e a giudicare dalla risposta del pubblico, sembra apprezzare le sonorità delle canzoni del nuovo album e il ritorno a testi incentrati più sui problemi della società italiana e di tanti giovani disoccupati; e infatti il secondo brano in scaletta è proprio Lavorare stanca, brano monito sulla disoccupazione giovanile, che Il teatro degli orrori esegue con grande intensità, e i tanti ragazzi accorsi questa sera tributano alla band un grande applauso.

La prima parte del live prosegue con gli altri brani del nuovo album, da Disinteressati e indifferenti a Bellissima, da Benzodiazepina a Genova, brano che come ricorda il cantante-leader Pierpaolo Capovilla è stato scritto dalla band per ricordare i tragici avvenimenti accaduti nel capoluogo ligure durante il G8 dell’estate del 2001.
Dopo una meritata pausa, la band torna sul palco per riproporre alcune canzoni degli album precedenti, Porto via con me è il primo e unico brano tratto dall’album Il mondo nuovo, seguita da uno dei singoli del secondo album A sangue freddo, E’ colpa mia, che il pubblico accompagna in coro, seguita da Compagna Teresa, Majakovski e A sangue freddo, anticipata da una lunga presentazione di Capovilla sulle pratiche di estrazione del petrolio dell’Eni in Nigeria nel delta del Niger e sulle condizioni drammatiche di vita delle popolazioni locali; infine, conclude il concerto la malinconica La canzone di Tom, dedicata dalla band a un amico prematuramente scomparso, e sul finale Pierpaolo Capovilla si libera di microfoni e auricolari e si getta tra il pubblico per uno stage diving che i fan attendevono sin dall’inizio del concerto, che finisce tra gli applausi dei tanti giovani presenti in sala e i saluti della band; la sensazione è che il nuovo album, anche se forse di un gradino inferiore ai primi due, abbia riavvicinato Il teatro degli orrori al proprio pubblico, grazie a un grande lavoro di ogni componente che si è concentrato maggiormente sul gruppo anziché sulla propria carriera solista.

ALESSANDRO FABBRIZZI
Photoset by CLARA MALVISI

Credits: si ringrazia l’Ufficio Stampa dell’Auditorium Flog per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.