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IL MURO DEL CANTO LIVE @ GUIDONIA PER IL “NESSUN DORMA”, 1215

IL MURO DEL CANTO LIVE @ GUIDONIA PER IL “NESSUN DORMA”, 1215

Durante questa prima serata del festival di tre giorni che si sta tenendo a Guidonia il palco principale ha ospitato (dopo il live del Pan del Diavolo) un’esibizione a dir poco emozionante da parte del Muro del Canto, band romana di cui però due membri vengono proprio da questa città.

La piazza, già piena di gente, ha accolto la band con foga accogliendo “Intro” e “L’ammazzasette” con grande trasporto. Di seguito addolcitasi con “Ancora ridi”, ha subito recuperato l’energia con la rivalsa del riadattamento romano alla canzone popolare “La Malarazza” saltando e cantando sul ritornello pija ‘sto bastone e tira fori li denti, gridando ancora per “Cristo de Legno” e “Serpe ‘n Seno” e ritornare ad un canto nostalgico durante le malinconiche “L’orto delle stelle” e “Luce Mia”. Segue un racconto di Alessandro (BatteriaNarrazione) che con rime taglienti è entrato dentro ogni singola persona che nel pubblico abbia mai vissuto l’esperienza di ritornare a casa dei genitori per mangiare, dopo un lungo periodo d ìi lontananza. Hanno poi presentato un nuovo pezzo “Ciao Core”, subito ben accolto, per poi suonare “Figli come noi”, pezzo dedicato alle famiglie vittima degli abusi in divisa. Instancabili, continuano con “L’osteria dei frati” e sulla stessa linea arriva una incattivitissima “Chi Mistica Mastica” col il violento grido finale di Daniele. L’atmosfera ritorna morbida con “La terra è bassa” e un altro racconto di Alessandro, “500”, che mette in guardia ognuno sull’immagine che gli altri hanno di noi. Dopo la presentazione di un nuovo pezzo “Fiore de Gnente” arriva il momento del celebre “Canto degli affamati” così ben accolto che verrà suonato di nuovo, come bis, a fine concerto. “Ridi Pajaccio”, “Peste e Corna” e “Quanto sete brutti” vengono cantate da un pubblico non ancora stanco, che dopo “Arrivederci Roma” e il saluto della band li richiama per un bis del Canto degli affamati, preceduto da “Canzone Arrabbiata”.

Finito il live è giunto il momento per i ringraziamenti a fonici, organizzatori e pubblico, con le parole di Daniele: “Il muro del canto semo noi e voi, perché senza de voi non nun semo gnente”

MARY RUJ

Members: 
Daniele Coccia: Voce 
Alessandro Pieravanti: Timpano, Rullante e Racconti
Ludovico Lamarra : Basso
Eric Caldironi: Chitarra acustica 
Giancarlo Barbati: Chitarra elettrica e Cori 
Alessandro Marinelli: Fisarmonica 

L’intervista
http://www.ilmurodelcanto.com 
https://www.facebook.com/ilmurodelcanto